La storia della Medaglia Miracolosa nasce
a Parigi, presso il Santuario dov’è tuttora conservata e visitata
da migliaia di devoti che cercano risposte ai problemi della vita. E’
lì che suor Caterina Labouré ha la prima visione. Sono le 11.30 del
19 luglio 1830, quando una voce la chiama: “Svegliati,
la Vergine ti vuole”. Di
corsa di reca alla cappella, sente come un fruscio di vesti di seta e
vede la Vergine venire verso i gradini dell’altare. Caterina la
guarda e le si getta sulle ginocchia. Dirà poi che quel momento fu
il più bello della sua vita. “Figlia
mia – dice la Madonna – il
Signore vuole affidarti una missione”
e quell’ombra scompare.
Nella successiva visione scorge un’icona
ovale con dei simboli e cioè: il serpente
con la testa schiacciata sotto i piedi di Maria, i raggi
di luce, che sono le grazie
che escono dalle sue mani, la giaculatoria
scritta intorno all’ovale che avvolge l’immagine della Madonna:
“O Maria, concepita senza
peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi”.
Sul retro scorge poi, dodici
stelle, che sono i 12
apostoli, un cuore
coronato di spine, che è il Sacro Cuore di Gesù, un cuore
trafitto dalla spada, che è il Cuore Immacolato di Maria, una “M”,
Maria, una “I”,
Iesus, una traversa
sormontata dalla Croce,
che simboleggia il Calvario, le
prove della vita. Caterina ode
ancora la stessa voce che dice: ”Fai
coniare una medaglia, secondo questo modello. Riceveranno tante
grazie coloro che la porteranno con fede”.
Le prime grazie si ebbero durante
l’epidemia di colera che scoppiò due anni dopo a Parigi. La
Medaglia Miracolosa ebbe una diffusione straordinaria in tutto il
mondo, tant’è che nel 1834 furono coniate 500.000 copie, nel 1839
più di un milione e nel 1876 oltre un miliardo. (d.g.)
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