Dio chiama tutti ad una missione. “Molti
sono i chiamati, ma pochi gli eletti”.
A quella chiamata però rispose molto bene Charles de Foucauld che,
figlio d’una famiglia di lusso abbandonò l’eredità per farsi
missionario. Seguì le orme di Gesù, modello di umiltà. “Non
appena ho creduto che ci fosse un Dio, - diceva
- ho capito che non potevo vivere senza di lui: In quel momento
nacque in me la fede! Il
16 febbraio 1927 papa Benedetto XVI lo proclamò beato. Fra le tante,
una delle sue belle frasi è questa:
“La
fede è incompatibile con l’orgoglio, con la vanagloria, col
desiderio della stima degli uomini. Per credere, bisogna umiliarsi”.
Come dovrebbe rispondere un giovane d’oggi alle parole “VIENI E
SEGUIMI”. “Signore
Gesù, sono un figlio del mio tempo. Tra le mille voci sento la tua,
inconfondibile. Ma tu sconvolgi i miei sogni, rovesci i miei
progetti. Donami il coraggio di dirti sì”.
Come rispose Isaia, il profeta?
“ECCOMI, MANDA ME”. (d.g.)
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