mercoledì 26 dicembre 2018

Il messaggio di Sergio da Padova


Vorrei complimentarmi per quel bellissimo video di "c'era una volta la Val d'Astico" che mi ha emozionato tantissimo. Ho 42 anni, sono nato e vivo a Padova, non ho vissuto la guerra, non ho patito la fame, sono nato quando la corrente elettrica, la tv e le macchine già c'erano da moltissimi anni però il video mi ha dato la possibilità di vedere come si viveva in valle dell'Astico nel corso di tutto il 1900. Scene, immagini, situazioni che ho sentito raccontare mille e più volte dai miei genitori e, prima ancora, dai miei nonni. 
Aggiungo che da qualche tempo a questa parte sto scoprendo non solo la Valdastico, ma anche la Val Leogra, le Bregonze, la val di Posina, Tonezza e tutta quella splendida zona collinare e pedemontana della provincia di Vicenza. Purtroppo non conoscendo sentieri e luoghi specifici, approfitto delle varie marce e camminate che si svolgono nei mesi estivi e così posso farmi un'idea, seppur veloce, delle zone sopra citate.
Non so descrivere bene ciò che provo quando vengo in zona, ma vi basti sapere che quando in macchina mi dirigo fuori dalla valle (o comunque ritorno in pianura) mi viene una sorta di magone. E mi fa "male" vedere tante case abbandonate, insegne scolorite e paesi che si animano solo in occasione delle sagre estive. E mi fa altrettanto "male" leggere che a distanza di quarant'anni ancora si parla di prosecuzione dell'autostrada come se la Valdastico fosse un corpo da tagliare con il bisturi.
A volte immagino di avere la possibilità (o il coraggio) di venire a vivere dalle vostre parti anche se, a dire la verità, non ho ancora "scelto" il luogo tra quelli visti finora: le assolate colline di Fara, Lugo, Salcedo oppure la selvaggia solitudine di Staro, di Posina, di Laghi o della stessa valle dell'Astico? Il bello è che quando parlo di questa strana idea, la risposta è sempre la stessa "ma cosa vai a fare lì? a morire di noia? e se hai bisogno del dottore? fai in tempo a morire!".
Forse è tutto vero, forse davvero "non c'è niente" e i vostri paesi sono per gran parte dell'anno solitari e dormienti, ma poi guardo quel che faccio qui a Padova: a parte andare al lavoro e uscire con gli amici, non è che ci sia chissà che anche qui. Non è che uno vada in centro tutte le sere (io abito in periferia). Certo, qui ci sono più case, più auto che girano, ma io non conosco nemmeno certi miei vicini di casa! Tante case, tanti abitanti, ma nessuno che si conosca! E' già tanto che saluti il vicino (quando non ci hai litigato perchè ha il bambino che fa casino o il cane che abbaia in piena notte). 
Bene, scusate la lunghezza. Vi auguro buone feste e buona vita in valle, in attesa di avere la pazzia di venire a vivere dalle vostre parti (chissà mai ca trove na spòsa pí mata de mí che la me diga: "dai ndemo!")
Sergio 


13 commenti:

  1. Ciao Sergio, nemo qua anca sensa sposa, che magari te la kati dale nostre parti. Auguri de bon anno.

    RispondiElimina
  2. Ciao Sergio, ti assicuro che non abbiamo niente, ma in realtà abbiamo tutto. Ho solo tre anni più di te, lavoro a Vicenza, mi faccio quasi 100 km al giorno ma alla sera non vedo l’ora di tornare qui, tra le mie montagne. Provaci, tentar non nuoce.

    RispondiElimina
  3. SERGIO leggi la mia storia.Ho vissuto a LUCONI i primi 7 anni della mia esistenza e x me il mondo iniziava a ARSIERO e finiva a LASTEBASSE.Poi mio papà x il ns bene ci ha portati a MILANO qui sono cresciuto ho studiato (poco) ho lavorato 42 anni ho formato una famiglia sono nonno FELICE .Però nel mio cuore ho un grande rimpianto di non aver vissuto nella NS VALLE.HO 65 anni TU sei giovane provaci come consiglia ALE caso mai sei sempre in tempo a ricrederti.A dimenticavo io ogni tanto torno in VALLE magari possiamo fare qualche escursione tutti INSIEME .CIAO AGOS

    RispondiElimina
  4. SERGIO leggi la mia storia.Ho vissuto a LUCONI i primi 7 anni della mia esistenza e x me il mondo iniziava a ARSIERO e finiva a LASTEBASSE.Poi mio papà x il ns bene ci ha portati a MILANO qui sono cresciuto ho studiato (poco) ho lavorato 42 anni ho formato una famiglia sono nonno FELICE .Però nel mio cuore ho un grande rimpianto di non aver vissuto nella NS VALLE.HO 65 anni TU sei giovane provaci come consiglia ALE caso mai sei sempre in tempo a ricrederti.A dimenticavo io ogni tanto torno in VALLE magari possiamo fare qualche escursione tutti INSIEME .CIAO AGOS

    RispondiElimina
  5. Caro Agos, forse tu ti ricordo la Valle 30/40 anni fa. Allora era piena di giovani e di vita, con tante attività commerciali e artigiane. Con rammarico , ora bisogna riconoscere che tutto ciò è inesistente. Fra la crisi economica, poche nascite, disagi per la lontananza da zone commerciali e soprattutto la mancanza di generosi incentivi economici a chi intende stabilirsi, ha portato , in generale, un imporovimento delle zone di montagna. Chissà il futuro cosa ci riserva. Speriamo non l'autostrada o mostruosi calcifici.

    RispondiElimina
  6. Io ho lasciato la VALLE marzo 1961 quasi 58 anni fa.Tutto ciò he dici e verissimo ma io avevo 7 anni e vedevo le cose e situazioni con gli occhi ingenui di bambino.Mio papà partiva a marzo e tornava a novembre x la FRANCIA.Erano tempi duri anche allora il " benessere" è arrivato dopo.CIAO

    RispondiElimina
  7. Io sono del parere che se si ha voglia di fare le occasioni non mancano. Per esempio, è da un anno e mezzo che la farmacia è chiusa ed è da allora che sto cercando qualcuno che volesse aprire un negozio di alimentari che qui in centro manca, ma nessuno si è fatto avanti. Il Comune ha dovuto appaltare il servizio pulmino perchè non ha trovato autista, inoltre è anche senza operaio dato che Alfeo è andato in pensione. Come sta dimostrando il concorso dei presepi e l'abbellire il paese in primavera con i fiori che se c'è voglia di fare le possibilità non mancano. Spero che ora con la ferrata qualcosa si muove

    RispondiElimina
  8. Hai ragione Agos. Io sono nato poco prima che tu partivi per la bella Milano , e infatti quegli anni erano magri e duro per tanti. Io mi riferisco agli anni 70 / 80 e bisogna riconoscere che allora si stava bene. C'erano la Rosina con i colori e tutto il ben dì dio contenuto nel negozio; la Tea, spagnolo con i suoi preziosi orologi, poco sotto il negozio delle voci e del materiale edile e così via. E per la Carla, mi ricordo la falegnameria dei " Pierassa" . E poi , facendomi al post di Renata , per quanto impegno venga supportato dal singolo cittadino , non è sufficiente a far ripartire il benessere, per la mancanza di giovani che mettono su casa e famiglia. Sono loro che danno il contributo maggiore alla vita di una comunità. Che dire caro Agos, speriamo in tempi migliori.. auguri di buon anno a tutti

    RispondiElimina
  9. Grazie Sergio per gli apprezzamenti al mio video, probabilmente tra qualche mese faremo una rassegna con due o tre video...tra questi ci sarà anche c'era una volta la Val d'Astico, con nuove foto...ti aspettiamo segui il blog dove vedrai le locandine grazie ancora

    RispondiElimina
  10. Anonymous del 28.12 - 13.41 Non sono d'accordo che un singolo cittadino non possa fare la differenza. Lisa e Sonia hanno dimostrato coraggio e voglia di fare e sono tutte e due ragazze giovani.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora ringraziamo queste ragazze per il loro impegno. Ma dal mio punto di vista, non basta. ..

      Elimina
    2. Anonymous 29.12 -12.31 Concordo che non basta ma è altresì vero che c'è poca voglia e coraggio di intraprendere un qualcosa. Molto meglio criticare solo dicendo che qui non c'è niente e bla bla bla. Il solario è chiuso da un anno.... Anche le piccole e singole cose fanno girare l'economia e se pur ristretto qualche posto di lavoro

      Elimina
    3. Cara Renata è triste costatare il lento decrescente di un paese , ma oramai , sono pochi gli stati in fase positiva. Bisogna ammettere che nelle nostre famiglie occidentali siamo pieni di ogni ben di dio , molto oltre il superfluo. Io sono convinto che si tratti di una fase ciclica, ora mediamente negativa, pertanto , sperando il contrario, potrebbe ancora scendere. Poi , inevitabilmente, si riprenderà nello sviluppo. ( spero di vederlo io prima dei miei nipoti ). Un ruolo importante e ricoperto da chi ci governa, ad ogni livello.

      Elimina

La vignetta