domenica 16 dicembre 2018

La pagina della domenica



LA RIFLESSIONE

La storia della matita
Il bambino guardava la nonna che stava scrivendo la lettera. A un certo punto, le domandò:
“Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me.”
La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote:
“È vero, sto scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo. Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto. ”
Incuriosito, il bimbo guardò la matita, senza trovarvi alcunché di speciale.
“Me è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita! ”
“Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell’esistenza sarai sempre una persona in pace col mondo.
“Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. ‘Dio’: ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà.
“Seconda qualità, di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura e usare il temperino. È un’azione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore.
“Terza qualità: il tratto della matita ci permette si usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un’azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia.
“Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque, presta sempre attenzione a quello che accade dentro te.
“Ecco la quinta qualità della matita: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione. ”

Paulo Coelho


LA POESIA
 
La realtà mi sfuma e quasi non esisto,
insisto a respirare
aria trapelata da fessure adiacenti.
Sapessi la gente cosa dice!
Sorride e mi tiene le mani
parlando d'altro,
sono altro anch'io.
Vallo a spiegare di che forma,
di che materia è fatta l'incostanza
del mio umore
o il vago pensiero del nulla
che d'improvviso mi assale.
Dove sta il male
così chiaro e imprendibile?
Com'è precisa l'imperfezione,
taglia le strade come vene
e dissanguandosi si vive.

Francesca Stassi 

LA FRASE

le 7 vergogne:

Ricchezza senza lavoro
Piacere senza coscienza
Conoscenza senza virtù
Commercio senza morale
Scienza senza umanità
Adorazione senza sacrificio
Politica senza princìpi

Mahatma Gandhi


IL PROVERBIO

Da Santa Lussia na ponta de gùccia...
da Nadàle un passo de galo...
dal'Epifania un passo de Strìa...











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