domenica 16 dicembre 2018

La "sacra quadriga" dell'Apocalisse, tutt'altro che giù di moda


Matteo: Angelo
(l’Incarnazione)

Marco: Leone
(la Risurrezione)
Luca: Bue
(la Passione)
Giovanni: Aquila
(l’Ascensione)


Il Vangelo è uno, perché uno solo è Gesù Cristo. Esso, tuttavia, venne scritto fra il 50 e il 100 d.Cr. da quattro evangelisti, ognuno con un aspetto simboleggiato. Il loro insieme è raffigurato dalla Sacra Quadriga, il misterioso cocchio di Dio, guidato da quattro "esseri viventi" che avevano sembianza di uomo, di leone, di bue e l’aquila.
MATTEO è simboleggiato dall'angelo, perché il suo Vangelo inizia con l'elenco degli antenati di Gesù. Gesù vede Matteo al banco delle tasse, gli dice: Seguimi! Matteo lo segue. “Andate e ammaestrate tutte le nazioni”.
MARCO è simboleggiato dal leone, perché il suo Vangelo comincia con la predicazione del Battista nel deserto pieno di bestie selvatiche con a capo il leone ruggente. Marco non è istruito, ma sa di greco. Conosce Gesù leggendo gli scritti di Pietro e Paolo. “Andate e predicate il vangelo ad ogni creatura”.
LUCA è simboleggiato dal bue, perché il suo Vangelo inizia con la visione di Zaccaria nel tempio, luogo di sacrificio degli animali, soprattutto buoi. Luca è medico che s’ispira ai vangeli di Marco e Matteo, alternando accenni differenti. Suoi sono gli Atti degli Apostoli e l’Apocalisse.
GIOVANNI è simboleggiato dall'aquila, l'occhio che fissa il sole, perché il suo Vangelo si apre con la contemplazione di Gesù-Dio: "In principio era il Verbo...". Giovanni scrive eventi diversi e in forma ascetica. Il contenuto si concentra sull’uomo che dopo il battesimo entra a far parte della Chiesa.
La Sacra Quadriga è visibile nei presbitèri di molte chiese nel mondo e il suo altissimo valore è rimasto immutato nei secoli. (d.g.)

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