Un posto incredibile da visitare in VENETO è il MUSEO all'aperto di MONTE ZEBIO a nord del centro di ASIAGO.
In questo luogo sono avvenuti i tragici eventi della Prima Guerra Mondiale.
Tutta la zona è ricca di testimonianze storiche e numerosi sono i siti recuperati con la creazione del Museo all’Aperto: le numerose trincee e gallerie nella zona di Crocetta di Zebio, linea di difesa inespugnabile e di perfezione costruttiva che costituisce un esempio dell'ingegno umano nella trasformazione di un'altura in apparenza insignificante in un vero e proprio fortilizio; Mina di Scalambron - la "Lunetta" - dove il terreno ancora sconvolto testimonia i lavori sotterranei di mina e contromina eseguiti da Italiani ed Austriaci; il reticolo delle posizioni austro-ungariche con le postazioni in galleria e le strutture logistiche; il sistema dei collegamenti italiani tra le retrovie e le prime linee; le strutture logistiche italiane delle retrovie con la lapide e l'ex comando del 151° Reggimento della Brigata Sassari; la trincea didattica; il Cimitero della Brigata Sassari, terra donata dal Comune di Asiago alla Regione Sardegna.
Camminare fra queste trincee, fra questi depositi di munizioni è come fare un salto in un passato buio e terribile uscendo fuori con una dose di consapevolezza e umanità che pochi percorsi possono darti.
Come si raggiunge:
Da Asiago (VI), uscire dal centro verso Gallio, seguire le indicazioni per la contrada Ebene, aeroporto. Tenete l'aeroporto sempre sulla sinistra fino nei pressi dell'hangar dove, a sinistra andrete verso l'ingresso dell'aeroporto e a destra verso il Monte Zebio. Seguite sempre la strada che poco dopo diventerà bianca (in alcuni tratti, dove la pendenza è maggiore, la strada è stata recentemente asfaltata).
Finita la salita, dopo un tornante a sinistra, la strada diventa stretta e percorribile solo da una macchina. Se trovate un veicolo in senso inverso sarete costretti a un bel po' di retromarcia. Questo disagio dura circa due chilometri, dopo la strada si allarga nuovamente e si arriva subito a Malga Zebio.
In questo luogo sono avvenuti i tragici eventi della Prima Guerra Mondiale.
Tutta la zona è ricca di testimonianze storiche e numerosi sono i siti recuperati con la creazione del Museo all’Aperto: le numerose trincee e gallerie nella zona di Crocetta di Zebio, linea di difesa inespugnabile e di perfezione costruttiva che costituisce un esempio dell'ingegno umano nella trasformazione di un'altura in apparenza insignificante in un vero e proprio fortilizio; Mina di Scalambron - la "Lunetta" - dove il terreno ancora sconvolto testimonia i lavori sotterranei di mina e contromina eseguiti da Italiani ed Austriaci; il reticolo delle posizioni austro-ungariche con le postazioni in galleria e le strutture logistiche; il sistema dei collegamenti italiani tra le retrovie e le prime linee; le strutture logistiche italiane delle retrovie con la lapide e l'ex comando del 151° Reggimento della Brigata Sassari; la trincea didattica; il Cimitero della Brigata Sassari, terra donata dal Comune di Asiago alla Regione Sardegna.
Camminare fra queste trincee, fra questi depositi di munizioni è come fare un salto in un passato buio e terribile uscendo fuori con una dose di consapevolezza e umanità che pochi percorsi possono darti.
Come si raggiunge:
Da Asiago (VI), uscire dal centro verso Gallio, seguire le indicazioni per la contrada Ebene, aeroporto. Tenete l'aeroporto sempre sulla sinistra fino nei pressi dell'hangar dove, a sinistra andrete verso l'ingresso dell'aeroporto e a destra verso il Monte Zebio. Seguite sempre la strada che poco dopo diventerà bianca (in alcuni tratti, dove la pendenza è maggiore, la strada è stata recentemente asfaltata).
Finita la salita, dopo un tornante a sinistra, la strada diventa stretta e percorribile solo da una macchina. Se trovate un veicolo in senso inverso sarete costretti a un bel po' di retromarcia. Questo disagio dura circa due chilometri, dopo la strada si allarga nuovamente e si arriva subito a Malga Zebio.
hosemprevogliadiveneto
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