domenica 19 agosto 2018

La Pagina della domenica



LA RIFLESSIONE



Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:

- "Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?"

- "Gridano perché perdono la calma" - rispose uno di loro.

- "Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?" - disse nuovamente il pensatore.

- "Bene, gridiamo perché desideriamo che l'altra persona ci ascolti" - replicò un altro discepolo.

E il maestro tornò a domandare:

- "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?"

Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.

Allora egli esclamò:

- "Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? 
Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono, tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro.

D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché?

Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte i loro cuori sono talmente vicini che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono.

E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano.
"

Infine il pensatore concluse dicendo:

- "Quando voi discuterete, non lasciate che i vostri cuori si allontanino. Non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."
Gandhi



LA POESIA

L'estate mi viene addosso
con la sua insistenza,
sorrido ad altri sorrisi
trascinata dal vento caldo,
tutto mi fa ombra.
Non vedo nulla
in certi istanti,
la realtà velata
da felicità lontane.
Ascolto le storie
delle piccole cose
che sanno farsi grandi,
raccontano anche di me;
di quel che ero
e sono diventata.
A volte mi sorprendo
di quanta strada ho fatto
senza saperlo,
a volte piango
per aver perso qualcosa
e per quello che tengo
negli occhi, nelle mani,
nell'anima
che si fa casa e chiesa.
Sarà l'estate che gioca
ed io ....
non so giocare.

Francesca Stassi


LA FRASE

Chi dona non deve mai ricordarlo... chi riceve non deve mai scordarlo.


IL PROVERBIO

Chi che no se contenta del'onesto... perde el mànego e anca el sésto!







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