lunedì 20 agosto 2018

PEDESCALANDOROTZO - i veri vincitori: FEDERICO ROSSI e la sua Mamma!






Eccoli, i vincitori della 11^ Pedescalando Rotzo: sono la coppia formata da Federico Rossi, nella foto lo vediamo in carrozzina, assieme alla madre, ritratta in primo piano. Non sono i vincitori morali, termine che non ci piace in quanto riduttivo, sono i vincitori e basta: ci hanno dato una lezione di vita da stracciare tutti. 
Federico non conosceva il percorso e avrebbe voluto fare la corsa sul tracciato normale, cosa impossibile dato il fondo ripido e sconnesso. Sarebbe stato come scalare un sesto grado senza corde né chiodi e con l’artrosi alle mani. Impossibile, semplicemente. Dopo un breve tratto è così ritornato indietro e ha imboccato la Provinciale del Piovan dove a forza di braccia ha spinto la carrozzina fino a Rotzo, fino al traguardo delle scuole comunali, accolto dalla gente in tripudio. Federico fin da bambino amava lo sport e la montagna, a 14 anni ha fatto la sua prima e purtroppo ultima maratona. Poi una banale influenza, portatrice però di un virus tutt’altro che banale, lo ha portato a perdere l’uso delle gambe. Abbiamo conosciuto casualmente la madre, questa mattina, aspettava il figlio a metà percorso e chiedeva ai partecipanti se lo avessero incontrato. Ci ha parlato dell’esperienza e del dolore provato, dello scoramento iniziale e della forza d’animo che devi trovare per andare avanti. Le mamme di questo tipo non sono mai donne normali, sono leonesse pronte ad affrontare chiunque e qualunque cosa per i propri figli. Hanno il coraggio delle tigri, la caparbietà dei bisonti, la forza degli elefanti. C’è più dignità e fierezza nei loro occhi che in tutti gli sguardi del palinsesto televisivo. Guai a sfidarle.
Il dolore, quello profondo, intenso, quasi violento, a volte può distruggere una persona, ma se riesci ad uscirne ti cambia la vita. Il dolore è come uno scultore che da un masso informe toglie le scaglie inutili e ne ricava un’opera d’arte. Anche un uomo quando nasce è un masso informe, poi la vita taglia e cesella, smussa e depura, facendo emergere quel capolavoro che è abbozzato in ognuno di noi. Così il dolore di vedere un figlio che a 14 anni finisce in carrozzina elimina dalla tua anima tutte le ansie inutili, le preoccupazioni senza motivo, le inquietudini stupide, le apprensioni sciocche, toglie dalla tua vita le scorie, i falsi miti e gli ideali fasulli e ti lascia limpido e pulito, con le energie concentrate sui soli obiettivi veramente importanti. E allora capisci che la vita è pur sempre il regalo più prezioso che noi tutti un giorno abbiamo ricevuto.

5 commenti:

  1. Credo abbia lasciato tutti senza parole! Volontá da vendere e tanta, tanta tenerezza! Io lo avrei portato sul podio... PRIMUS INTERPARES... se lo sarebbe meritato tutto. Bravo Federico, complimenti per tutto.

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  2. Un grandissimoooooo🤗🤗🤗

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  3. Veramente un campione a tutto campo ed un ragazzo speciale. L'arrivo qualcosa di emozionante. È proprio vero, un maestro di vita. Bravo Fede alla prossima.

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  4. Grazie, Carla, grazie mille -

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