lunedì 6 agosto 2018

El Veneto sconto

Qui ci occuperemo di parole del nostro dialetto il cui significato non è evidente per tutti, essendosi perso o modificato in seguito al venir meno della civiltà rurale che lo esprimeva. Capita infatti che si sentano o usino termini dei quali non conosciamo l'esatto significato originario e perciò sono rimasti spesso confinati nelle indicazioni toponomastiche.

Le parole di oggi sono:
  • Nòra
  • Per alcuni indicherebbe un terrazzamento, ovvero la parte pianeggiante coltivata fra due masiére, significato che però è reso comunemente dal termine vanéda, di cui forse è un arcaismo. Oggi identifica più specificatamente i terreni incolti posti subito al di sopra delle pareti rocciose che incombono sulla valle.
Non è nota l'etimologia di questa parola, che pare circoscritta alla sola Alta Val d'Astico, dove peraltro questa morfologia delle montagne è evidente.

- Toponimo: Le Nore dei Lucca; Le Nore dei làrese, Sima Nore.
- Verbi: Innorarse  (Perdersi/bloccarsi sopra una parete rocciosa o un terreno impervio, dove non ci sono passaggi e con difficoltà di ritornare sui propri passi)
- Frase: A me son innorà intela Val del'Orso. (Mi sono perduto nella Valle dell'Orso)
È sinonimo di: /.
  • Spiàdo
  • Indica un terreno povero di vegetazione esposto prevalentemente a sud.
  • Da noi identifica particolarmente i conoidi glabri alla base del Sojo di Campolongo, che rispettano appunto questa definizione.
Non è nota l'etimologia di questa parola. Probabilmente viene da "spiazzo", zona libera da vegetazione, con la trasformazione della Z in D tipica della nostra zona.

- Toponimo: I Spiàdi 
- Verbi: / (/)
- Frase: Ghétu visto i du doli che i pastura in sima ai spiadi?. (Hai visto due piccoli di camoscio che pascolano sugli Spiadi?)
È sinonimo di: /.

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