La pagina della domenica

LA RIFLESSIONE

C'era una volta un'insegnante che scrisse alla lavagna la tabellina del 9, in questo modo:

9 × 1 = 7
9 × 2 = 18
9 × 3 = 27
9 × 4 = 36
9 × 5 = 45
9 × 6 = 54
9 × 7 = 63
9 × 8 = 72
9 × 9 = 81
9 × 10 = 90

Quando ebbe finito di scrivere, si voltò verso la classe.

Tutti gli alunni stavano ridendo per l'evidente errore fatto nella prima riga.

L'insegnante attese qualche istante poi disse:

- Ho scritto la prima operazione sbagliata di proposito. Voglio che impariate una lezione molto importante. Questo è per spiegarvi come il mondo là fuori, vi tratterà.
Tutti avete visto che ho scritto nove operazioni corrette. Ma nessuno mi ha detto che sono stata brava. Tutti però avete notato subito e riso per l'unico errore che ho fatto, focalizzandovi su quello. 

Questa è la lezione:

Il mondo non apprezzerà le tante cose giuste che farete. Tutti saranno pronti a criticare l'unica cosa sbagliata che farete.


LA POESIA

"E mi manchi. Senza una ragione apparente, 
senza pretese, 
senza corrispondenza, 
senza spiegazioni complicate, 
senza giustificazioni.
Solamente lo sento e non posso farci nulla, 
se non abbandonarmi. 
Fermarmi ad ascoltare la tua assenza. 
E' una mancanza piccola, 
come un sottofondo, 
una mancanza che non fa male, 
solo stritola, 
toglie il respiro 
e poi sembra andare via.
Ma poi torna.
E mi fa sembrare tutto vuoto, 
come se le cose importanti avessero perso il senso, 
come se ci fosse solo un centro, 
tu, 
solo un buco nel cuore 
che non mi permette di concentrarmi su altro.
Mi piacerebbe spegnere il bisogno che ho di te, 
mettere le mani sugli occhi 
e non guardare, 
ma il cuore non è come il viso, 
non lo so coprire.
Non si fa coprire.
Non c'è niente che vorrei adesso 
quanto sapere di mancarti anche io. 
Che è così anche per te.
Solo un po'. 
Almeno un po'.

Laura Messina-web




LA FRASE

Un vincente trova sempre una strada,
un perdente trova sempre una scusa...



IL PROVERBIO

Biòn ciapàrsela in base ala boca che gà parlà