A conclusione del corso
di Ebraico Biblico che si svolge da anni al Monastero della
Resurrezione di Cogollo del Cengio, abitato dalla Comunità Monastica
Piccola Famiglia della Resurrezione, viene celebrata una messa in
Ebraico. I corsisti sono chiamati a seguire la Messa e a rispondere
in Ebraico alle invocazioni, a leggere le letture e le intenzioni di
preghiera, così da fare proprio quello che si è appreso durante le
lezioni. Venerdì 8 giugno 2018, alle ore 20,30 nell’antica Chiesa
dell’Olmo a Cogollo del Cengio, presieduta da Padre Orfeo Povero,
si è celebrata una S.Messa.
Una Liturgia che segue
rituali diversi dalla nostra, con più evidenza dei segni, con tanto
incenso sulla Parola che viene mostrata bene, incenso sul candelabro,
incenso e benedizione sul popolo, più volte.
Accompagnata dal “Coro
Giovani Voci di Cogollo”, diretto da Tecla Rodeghiero, la Liturgia
è stata molto lunga, (quasi due ore) ma anche piena di significato e
partecipata oltre che dai corsisti, anche da molte altre persone.
Momento saliente, l’EUCARESTIA sotto forma di pane azzimo spezzato
e consegnato a chi voleva riceverlo, in una posizione di semicerchio
attorno all’altare e portato alla bocca, tutti nel medesimo
momento, assieme al celebrante. Anche il Vino è stato distribuito a
quanti erano in semicerchio, rendendo completo il Sacramento.
“La Parola di Dio
nella lingua in cui è stata scritta, comprendendone il significato,
può dare una forza e una bellezza che affascina.” Così recitava
il volantino che ricordava l’appuntamento nella Chiesa dell’Olmo.
Partecipando a questo
momento, il mio pensiero è stato: non è forse piena di segni, di
profumi, di significati anche la nostra Liturgia? Forse a forza di
parteciparvi, magari senza comprenderne le parti, siamo arrivati al
punto che tutto passa via come normalità, come noia e non come
momento di pienezza, di stupore, di forza che può affascinare?
Mi sono chiesta: se uno
che non conosce la nostra Liturgia, partecipasse a una S.Messa, cosa
capirebbe? Quali segni vedrebbe, da quali gesti sarebbe affascinato,
da che tipo di coinvolgimento sarebbe preso?
Credo che ogni Liturgia
abbia la stessa importanza se vissuta con impegno, se si cerca di
partecipare attivamente, se la PAROLA viene ascoltata, se i momenti
salienti vengono vissuti con coscienza e rispetto.
Certo
è, che partecipare a una S.Messa in Ebraico se non si conosce
l’Ebraico, è un po’ difficile, anche se si prova a recitare in
italiano le parti della Liturgia, alla fine ci si perde... ma credo
che osservare i gesti, ascoltare i canti e partecipare attivamente,
sia comunque un modo per pregare e condividere.
Lucia Marangoni
Ciò tusi, ... messà che chive intra ebraico e cimbro a no saemo pi cossa tore e cossa lassare.
RispondiEliminaGradirei, se possibile, avere il testo Ebraico della Messa, o anche solo il Credo. Grazie!
RispondiEliminaGlieli spediamo volentieri. Ci fornisca qui o su mail: bronsescoverte@gmail.com il suo nome, cognome e indirizzo. Grazie
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