sabato 17 febbraio 2018

Valli si prepara al passaggio della Romea Strata

E’ vero, attualmente tra i percorsi che tracciano la Romea Strata non è mappato quello che collega il Trentino con Vicenza passando da Brancafora e scendendo lungo la Valdastico si collega alla via che parte dal monte Summano. Ma ci starebbe di diritto. Per un motivo di aderenza storica, innanzitutto. Perché la val d’Astico era una delle tratte di collegamento nord-sud (Brennero Roma). A Brancafora e in San Pietro Valdastico, già prima dell’anno mille, si praticava l’ospitalità ai pellegrini. E se gli ostelli erano due viene da pensare che uno non bastava.
Nel dicembre 2016, Francisco Sancho Fernandez, dopo 15 mesi e 13 mila Km di cammino, dalla Polonia, a Roma, Santiago, Norvegia e ritorno a Vicenza, attraverso 31 cammini europei e toccando innumerevoli centri di spiritualità, ha raccontato che dal Trentino ha preso la “scorciatoia” che sale da Caldonazzo, scende lungo il Rio Torto e si innesta nella val d’Astico. Naturalmente è stato consigliato da un amico della zona, perché non è un percorso tracciato e conosciuto al di fuori degli escursionisti locali.
Spaziando un po’ tra le pagine del blog ho trovato che già nel 2014 era aperta una discussione sulla valorizzazione del percorso in argomento, cogliendone le opportunità e il valore. E mi pare di capire che c’è già un gruppo che sta lavorando per inserire il percorso nella rete della Romea Strata. 
Sarebbe interessante che si condividesse il lavoro fatto, anche per capire quello che resta da fare. 

Per chi volesse approfondire le informazioni sulla Romea Strata segnalo che, in una collana dedicata ai cammini a piedi, il Touring Club Italiano ha da poco pubblicato “La Romea Strata. Vie di pellegrinaggio dal nord-est Italia verso Roma”. Una guida in italiano e tedesco è di prossima uscita e l’Atlante Digitale dei Cammini Italiani (www.turismo.beniculturali.it/home-cammini-ditalia/) presenta la Romea Strata nell’home page accanto alla via Francigena. Naturalmente c’è anche il sito ufficiale: www.romeastrata.it
Per un colpo d’occhio su come si inserisce la via, da Caldonazzo a Piovene, nella rete della Romea Strata, ho tracciato il percorso sulla mappa. 
Maria Longhi


Copio ed incollo molto volentieri questo articolo di Thieneonline, che mi offre lo spunto per parlarne. Degli Amici, non molto tempo fa, mi avevano suggerito di provare a parlarne nel blog e mi chiedevano se non fosse possibile fare "un'arteria" anche per la Val d'Astico. Mi sembra, ma non ne sono sicurissima, che anche il Sindaco Claudio Guglielmi, aveva ventilato un qualcosa in merito, tempo fa. 




Passa anche per Valli del Pasubio la Romea Vicetia, l’arteria vicentina della via di pellegrinaggio denominata “Romea Strata”. Si tratta quest’ultima di un insieme di antiche vie di pellegrinaggio percorse dai fedeli centro europei in viaggio verso Roma, riscoperta negli ultimi anni con l’omonimo progetto europeo promosso dall’ufficio pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza.

La Romea Strata, progetto teso al recupero delle antiche vie di pellegrinaggio europeo, si dipana con le sue numerose vie in tutto il Nord-Est italiano. E proprio una di queste strade, tabellate e mappate per l’occasione, passa anche per Valli del Pasubio. Si tratta della Romea Vicetia, che scende dal Passo Pian delle Fugazze verso la pianura vicentina, per poi raccordarsi nel cuore del Veneto con le altre diramazioni della Romea Strata per poi scendere a Roma.

In particolare Valli del Pasubio è sede della terza tappa della Romea Vicetia. La strada scende verso Sant’Antonio, Seghetta, il centro, e poi devia verso contrada Savena per proseguire a Torrebelvicino.

“Valli è uno snodo importante della Romea Vicetia – dice l’assessore alla Cultura Paolo Pianegonda – sin dal primo momento abbiamo collaborato attivamente con la diocesi di Vicenza per la buona riuscita di questo progetto, e siamo contenti di ospitare i pellegrini che percorreranno questa antichissima via”.


altovicentinonline


3 commenti:

  1. Mi spiace ma non sono molto informato in materia, L'iniziativa della Romea Strata non mi risulta però coinvolgere la nostra Valle. Per la Valdastico mi sembra sia in progetto una specie di "Via dei Capitelli" che congiunga il santuario di Monte Berico con quello della Madonna di Pinè collegando i vecchi capitelli campestri del territorio. C'è un comitato che se ne occupa, di cui se non sbaglio dovrebbe farne parte il sindaco Guglielmi.

    RispondiElimina
  2. E’ vero, attualmente tra i percorsi che tracciano la Romea Strata non è mappato quello che collega il Trentino con Vicenza passando da Brancafora e scendendo lungo la Valdastico si collega alla via che parte dal monte Summano. Ma ci starebbe di diritto. Per un motivo di aderenza storica, innanzitutto. Perché la val d’Astico era una delle tratte di collegamento nord-sud (Brennero Roma). A Brancafora e in San Pietro Valdastico, già prima dell’anno mille, si praticava l’ospitalità ai pellegrini. E se gli ostelli erano due viene da pensare che uno non bastava.
    Nel dicembre 2016, Francisco Sancho Fernandez, dopo 15 mesi e 13 mila Km di cammino, dalla Polonia, a Roma, Santiago, Norvegia e ritorno a Vicenza, attraverso 31 cammini europei e toccando innumerevoli centri di spiritualità, ha raccontato che dal Trentino ha preso la “scorciatoia” che sale da Caldonazzo, scende lungo il Rio Torto e si innesta nella val d’Astico. Naturalmente è stato consigliato da un amico della zona, perché non è un percorso tracciato e conosciuto al di fuori degli escursionisti locali.
    Spaziando un po’ tra le pagine del blog ho trovato che già nel 2014 era aperta una discussione sulla valorizzazione del percorso in argomento, cogliendone le opportunità e il valore. E mi pare di capire che c’è già un gruppo che sta lavorando per inserire il percorso nella rete della Romea Strata.
    Sarebbe interessante che si condividesse il lavoro fatto, anche per capire quello che resta da fare.

    Per chi volesse approfondire le informazioni sulla Romea Strata segnalo che, in una collana dedicata ai cammini a piedi, il Touring Club Italiano ha da poco pubblicato “La Romea Strata. Vie di pellegrinaggio dal nord-est Italia verso Roma”. Una guida in italiano e tedesco è di prossima uscita e l’Atlante Digitale dei Cammini Italiani (www.turismo.beniculturali.it/home-cammini-ditalia/) presenta la Romea Strata nell’home page accanto alla via Francigena. Naturalmente c’è anche il sito ufficiale: www.romeastrata.it.
    Per un colpo d’occhio su come si inserisce la via, da Caldonazzo a Piovene, nella rete della Romea Strata, ho tracciato il percorso sulla mappa.
    -dato che non riesco a inserire la cartina, la mando a Carla, che spero provvederà, grazie-

    RispondiElimina

Rompere il ciclo tossico della Famiglia

Se vieni da una famiglia con problemi di alcolismo, spezza questo ciclo. Prendi la decisione che l’abuso di alcol non farà parte della tua v...