sabato 17 febbraio 2018

Sempre interessante da sapere

118 – Trentino Emergenza (per capirne di più)


STORIA - Nel 1959 la provincia di Trento decide di dotarsi di un gruppo di volo di elicotteri per svolgere compiti di soccorso, protezione civile e trasporto di personale e materiale ai rifugi alpini non dotati di collegamenti con il fondovalle.

Aeromobili attualmente in flotta


N° 2 Eurocopter AS350 B3 Écureuil (I-TNLD= lima delta e I-TNAA= alfa-alfa)
N° 1 Eurocopter SA365 N3 Dauphin (I-TNBB=bravo-bravo)
N° 3 AgustaWestland AW139 (I-TNDD=delta-delta, I-NOST= sierra-tango, I-
TNCC= charlie-charlie attualmente in riparazione)
Nel 2011 sono stati introdotti anche due AgustaWestland AW139. L'attrezzatura medica consente di intervenire in ambienti particolari e di compiere alcune operazioni di primo soccorso già a bordo dell'eliambulanza ed è composta in particolare da set di intubazione, presidi per infusione e di medicazione, farmaci per l'urgenza, attrezzature varie per l'immobilizzazione, monitor defibrillatore e assi spinali di tipo tradizionale e in carbonio ripiegabili e radiotrasparenti e da attrezzature specifiche per il recupero e il trasporto degli infortunati.[7] Per le attività antincendio dispone di tre benne antincendio Bambi Bucket e due benne antincendio rigide tipo Chadwick; per il servizio antivalanga viene utilizzata una campana Daisybell in cui viene creata un'onda d'urto miscelando idrogeno ed ossigeno, contenuti in due bombole separate. Altre attrezzature per il trasporto materiali sono tre benne per cemento e varie tipologie di reti e corde. Per la manutenzione e il controllo dello stato operativo degli aeromobili vengono utilizzati sistemi di bilanciamento e di equilibratura dei rotori, sistemi di controllo dei componenti del pilota automatico e attrezzatura di verifica circuiti anemobarometrici.

Personale operativo e amministrativo

Fanno parte del nucleo operativo dodici piloti, dieci tecnici, quattro coadiutori di volo, tre impiegati e un accountable manager. Responsabile operativo è il comandante Piergiorgio Rosati, responsabile amministrativo, con funzione di accountable manager e della certificazione è l'Ing. Ivo Erler.

Compiti istituzionali

Le attività di volo sono costituite per più del 60% da operazioni di soccorso, dei quali circa il 48% primario e il 15% secondario; circa il 15% dei voli è compiuto per attività del nucleo elicotteri, circa il 14% per la provincia autonoma di Trento, circa il 6% per enti pubblici, circa il 2% per i vigili del fuoco mentre meno dell'1% di interventi sono per incendi boschivi.

Trentino Emergenza 118

Dirigenti medici
Presentazione - Trentino Emergenza è la struttura dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari che assicura gli interventi di emergenza sanitaria a favore di tutta la popolazione.
Trentino Emergenza inoltre gestisce i trasporti sanitari non urgenti a carico del Sistema Sanitario Provinciale - quali dimissioni, ricoveri, trasferimenti - su proposta motivata del medico curante e secondo la normativa provinciale vigente.
Attività - Gestione degli intervento di emergenza sanitaria in ambito extraospedaliero. Soccorso di base e avanzato. Trasferimento interospedalieri assistiti a bordo di autoambulanze attrezzate.
Gestione dei trasporti sanitari non urgenti, secondo la vigente normativa provinciale.
 Accesso al servizio - Trentino Emergenza è la struttura dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari che assicura gli interventi di emergenza sanitaria a favore di tutta la popolazione. Il Servizio è sempre operativo, è gratuito e viene attivato mediante una semplice telefonata.
Quando attivare Trentino emergenza
Quando è necessario soccorrere una o più persone, vittime di incidente o di malore.
Come attivare Trentino emergenza
Comporre il numero 112 da qualsiasi telefono, risponde un primo operatore della Centrale Unica di Risposta che in circa 15 secondi richiede minime informazioni per localizzare l’utente e comprendere di cosa necessita, mantenendolo in linea viene messo in contatto con un secondo operatore (un infermiere) che raccoglie tutte le informazioni sanitarie e attiva i soccorsi - la telefonata è gratuita. Esporre con calma la richiesta agli operatori delle centrali operative.
Come collaborare e cosa riferire agli operatori di centrale
Cosa è successo - incidente stradale, sul lavoro, agricolo, ecc.,  malore in casa, in ufficio, scuola, ecc.. Dove è successo - indirizzo preciso (comune, località, via e numero civico, riferimento a piazza, chiesa, campo sportivo in modo da permettere ai soccorritori di individuare più rapidamente il luogo). Numero delle persone coinvolte e loro condizioni - parlano, sono coscienti, respirano,  segni esterni di emorragie e fratture. Lasciare il recapito telefonico se richiesto. Tenere libero tale telefono dopo la chiamata per poter essere richiamati dalla Centrale Operativa Sanitaria in caso di bisogno. Attendere che sia l’operatore della Centrale Operativa a chiudere la comunicazione, facendo molta attenzione a tutte le richieste e ai consigli o indicazioni fornite.
Cosa fare dopo la chiamata
Rimanere accanto alla vittima, disponibili a seguire le eventuali istruzioni da parte dell’operatore della Centrale Operativa Sanitaria. Inviare possibilmente qualcuno sulla strada ad attendere i soccorritori per poterli condurre più rapidamente possibile sul paziente.
Per richieste di trasporto sanitario non urgente
In taluni casi il cittadino può avere bisogno di richiedere un trasporto con ambulanza in circostanze di non emergenza. La normativa provinciale prevede: trasferimento da ospedale a ospedale (viaggio a carico del paziente se richiesto per avvicinamento o per scelta personale del paziente; viaggio a carico dell’Ente quando richiesto e giustificato dalla necessità di effettuare accertamenti diagnostici o interventi terapeutici che non possano essere effettuati all’interno dell’Ospedale); dimissione dall’ospedale (viaggio a carico del paziente se residente fuori provincia, viaggio a carico dell’Ente, con richiesta del medico di Unità operativa, per i cittadini residenti in provincia di Trento).
La prenotazione dell'ambulanza e ulteriori e più particolareggiate informazioni sul servizio e sulle tariffe urgenti si possono ottenere al Numero verde 800 070 080.
Il servizio, coordinato da Trentino Emergenza 118, garantisce il raggiungimento di qualsiasi zona della regione in un massimo di quindici minuti. Il personale sanitario è composto da quindici medici anestesisti/rianimatori e tredici infermieri, tutti con certificazione HEMS, SAR e HHO; sono al servizio anche diciannove tecnici dell'elisoccorso del CNSAS della delegazione di Trento, quindici unità cinofile addestrate ad operazioni con elicotteri e unità SAF dei vigili del fuoco.[1]

Antincendio

Il servizio è svolto in collaborazione con il corpo dei vigili del fuoco della provincia di Trento che decide l'impiego degli elicotteri in particolare in quei casi in cui il sito sia di difficile accesso da parte delle unità terrestri. In questi casi l'elicottero viene equipaggiato con un Bambi Bucket di circa mille litri di capacità e può rifornirsi di acqua in bacini naturali o in vasche predisposte.

Antivalanga

In caso di condizioni meteorologiche che possono favorire la formazione di valanghe, gli "Ecureuil" possono essere equipaggiati con delle campane detonanti, le Daisybell, in grado di smuovere gli strati superficiali della neve e creare valanghe in situazioni controllate. Le operazioni sono svolte dai nivologi del Servizio prevenzione calamità pubbliche.

Trasporto

Il servizio di trasporto persone e materiali è stato il primo ad essere svolto, in particolare per il rifornimento dei rifugi ad alta quota non serviti da collegamenti carrabili con il fondovalle e il relativo recupero dei rifiuti. Il Servizio prevenzioni rischi e metereologico si avvale degli elicotteri per raggiungere le centraline di rilevamento per operazioni di routine o di manutenzione.

Attrezzature


L'esemplare marca I-PATE durante la simulazione di un intervento in Trentino

centrale unica emergenza: risposta alla chiamata in 4 secondi

In occasione della Giornata Europea del Numero unico di emergenza, circa 250 sono stati i visitatori che hanno visitato in questi giorni la Centrale 112 di via Pedrotti, un flusso di cittadini interessati a scoprire "dal di dentro" il funzionamento del servizio e che ha obbligato a raddoppiare le visite guidate. Ad oggi la CUR-NUE (Centrale unica di risposta - Numero unico europeo) ha ricevuto quasi 170mila chiamate.
TEMPI
Tempo medio di attesa: 7 secondi
Tempo di processo (intervista telefonica): 35 secondi
Tempo di impegno (dalla risposta al passaggio alla centrale di secondo livello): 84 secondi
MESE
Con più chiamate: agosto 2017 n. 28.010 (media 904 al giorno)
Con meno chiamate: settembre 2017 n. 16.452 (531 al giorno)
NUMERO CHIAMATE
Maggior afflusso dalle ore 10 alle ore 21, con media di n. 50 chiamate/ora
Minor afflusso tra le ore 4 e le ore 6, con media di n. 10 chiamate/ora
(segnalato da Domenico Giacon)

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