martedì 13 giugno 2017

Il fieno di giugno


"...Udia tra i fieni allora allor falciati
de' grilli il verso che perpetuo trema,
udiva dalle rane dei fossati
un lungo interminabile poema.
E lunghi, e interminati, erano quelli
ch'io meditai, mirabili a sognare:
stormir di frondi, cinguettio d'uccelli,
risa di donne, strepito di mare." ( Romagna . G. Pascoli )
Al mattino si distendeva ancora nel campo il fieno che la sera prima era stato rastrellato in lunghe file, per ripararlo dalla guazza della notte: il sole finirà di asciugarlo e in poche ore sarà pronto per portarlo al riparo nel fienile.

5 commenti:

  1. Carla, con questa foto e queste parole, quasi si sente l'odore del fieno !

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  2. Assai bello questo frammento di poesia pascoliana...

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    1. Don (temporaneamente sprovvisto di iconcina)14 giugno 2017 alle ore 17:06

      Parlando de fen, ... la poesia no la podéa esser che pascoliana.

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  3. Bastian co la false in man......13 giugno 2017 alle ore 20:20

    El fen;l'ardiva e la tersa lina.

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    1. Assai originale il tuo voler essere anonimo :)

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