Con nove voti a favore e uno
contrario, il Consiglio comunale di Cogollo del Cengio ha approvato l’ordine del giorno sulla
progettazione definitiva del prolungamento verso nord dell’autostrada
A31 Valdastico. Nella delibera il Comune ha definito le condizioni
irrinunciabili per assicurare funzionalità viabilistica, sostenibilità e
salvaguardia dei valori naturalistici, storici, culturali e
paesaggistici del proprio territorio. In particolare si è chiesto lo
spostamento del casello denominato “Cogollo” verso la zona industriale
di Seghe di Velo, e il generale abbassamento del tracciato autostradale,
in modo da allontanarlo il più possibile dal centro abitato e dalle
frazioni.
Tutti favorevoli sti 1° cittadini comunali e amministratori. Bene, certo è che a nessuno è venuto in mente di fare opposizione? 4 gatti della NO A 31 cosa faremo per tentare di bloccare il tutto?
RispondiEliminaAhahah... vien proprio da ridere...
RispondiEliminaTutto orchestrato!
Hanno ragione i sindaci nessuno è mai riuscito a bloccare un autostrada ma a modificare il tracciato quello si.Anche se tutti i sindaci della valle sono contrari l'autostrada la fanno lo stesso.Quindi è inutile illudere la gente.
RispondiEliminaPoveri CAsottani! CAva, CAlcificio, CAsello. Che strano, tutto inizia per CA! Se vogliamo aggiungere anche il problema profughi, credo non manchi altro.
RispondiEliminaCaro mio, dovresti abitare quassù, in questo mio invidiato eremo isolato dal resto del mondo, in cui ho la fortuna di abitare abitualmente, perché la “tua” Valle è corta ed è stretta, pertanto, le disgrazie di cui fai cenno possono essere condivise da tutti i valligiani, compresi quelli che abitano in quel di Brancafora, o di Pedescala, località lontane tra loro, ma accomunate nelle menzionate disgrazie pure dagli ultimi arrivati migranti bangli nel chiedere l’elemosina di pochi euro agli spauriti vecchietti presenti.
EliminaMal comune, mezzo gaudio! Anche per i nostri formidabili amministratori che, dissennatamente, si sforzano di emulare, nella auspicata loro breve, ma malaugurata esperienza politica, le bibliche dieci piaghe d’Egitto.
E presto ne arriveranno minimo altri 30-40 nella nuova casa, ma anche se si trovano a Casotto di sotto, girano per tutta la valle...state attenti di non ridere troppo!
EliminaRispondo a Carriolante: la mia non era ironia, bensì semplice amara constatazione. Abito in valle e sono ben consapevole che il problema è di TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E non so se qui valga il detto mal comune mezzo gaudio. I problemi sono grossi. Speriamo in bene. Aggiungo che apprezzo sempre molto i tuoi messaggi e mi scuso se ho dato modo di male interpretare.
EliminaHai ragione anonimo delle 12.43, e grazie per l’apprezzamento nei miei confronti..
EliminaUltimamente mi viene da usare il sarcasmo al fine di superare il senso di ribellione che i fatti in argomento scatenano nel mio animo. Certo, non ci può essere nessun gaudio nel constatare questa situazione, almeno nelle persone dotate di senno.
Ma sto progetto, si può vedere?
RispondiEliminaEh no amore bello :-))
RispondiEliminaaggiungici il Casino Aucustico (CA) che adesso quelli di Casotto alto lo sentono anche la notte... e la Centralina sull'Astico (CA) che spesso ha prosciugato il fiume...
ma se proprio vogliamo esagerare di CA, aggiungiamoci i Chiedenti Asilo e per la "ri" passiamo oltre...
Benedetta ironia, no la ghe fusse come farissimo... me tocca anche sopportare el Don che me ciapa par le Culo Ancora ;-)
E se volete ridere...mi hanno fatto la prescrizione per la pressione alta... e sapete qual'è il codice?????? A31 !
Andaloche bis d'un GiosCA,... a te ghe lassà par strada le CA pi importante!
EliminaCaCO3 → CaO + CO2 / CaO + H2O → Ca(OH)2. Messà che a xe mejo trarla In vaCA.
Sta aqua, sarilo un elissir de vita per la vale, Sponcy ?
Elimina@Gioska : principio omeopatico !
Elimina"La legge dei simili esprime il concetto che per curare una malattia il medico deve utilizzare una medicina che sia in grado di produrre una malattia artificiale ad essa molto simile, che si sostituisce ad essa per poi scomparire. Le dosi da utilizzarsi dovevano essere il minimo indispensabile a produrre una indicazione percettibile dell'azione del rimedio, e nulla più, in modo da minimizzare o annullare gli effetti avversi."