L'azienda
trevigiana, marchio storico dell'edilizia, consolida il suo percorso.
Entrano nel suo portafoglio la trevigiana Impa Spa, le vicentine Calce
Barattoni e Vilca, e la veronese Q Mix
SPRESIANO Fassa
Bortolo mette a segno una combinazione virtuosa di acquisizioni mirate,
tutte Made in Italy. Per l'azienda trevigiana quello in corso è un anno
davvero straordinario, consolidato nelle scorse ore con la chiusura
di tre nuove e importanti acquisizioni (Calce Barattoni Spa, Q Mix Srl,
Impa Spa), alle quali andrà presto ad aggiungersi la quarta (Vilca
spa).
Calce di purissima qualità per due di queste aziende,
una delle quali marchio storico in Italia, che saranno oggetto di
immediato revamping produttivo per l’utilizzo di combustibili
eco-compatibili e l’adeguamento agli standard Fassa degli impianti
produttivi, che saranno rivisti in chiave competitiva e dotati delle
migliori tecnologie produttive. Core business per la veronese Q MIX srl,
azienda che produce intonaci premiscelati a base di calce idraulica
naturale, leganti, e prodotti per bioedilizia. Colori e finiture
particolarissime, infine, per la recentissima acquisizione di una delle
aziende più qualificate del mercato nazionale delle pitture, smalti e
vernici per interni ed esterni sia dell'edilizia che dell'industria,
Impa Spa, impresa trevigiana di circa 100 persone con sede a San Pietro
di Feletto.
Con l'entrata in portafoglio di queste aziende Fassa Bortolo arriva ad un totale di 5 siti produttivi di calce,
con una capacità produttiva di 2500 tonnellate giornaliere ed un
ampliamento di servizio e di gamma alla clientela che oggi è,
fortunatamente, sempre più esigente. Una strategia sulla cui bontà si è
espressa senza indugi anche la Banca Europea degli Investimenti (BEI),
che ha offerto un finanziamento di 40 milioni di euro a sostegno degli
investimenti e che in parte potrebbero essere utilizzati in questi
progetti. Le politiche di sviluppo di Fassa Bortolo si traducono in una
crescita del fatturato che dovrebbe arrivare a fine 2017 con 370 milioni
di Euro, per raggiungere poi i 400 milioni nel 2018 mettendo a regime
le aziende acquisite. Confortanti anche le cifre sul fronte
dell'occupazione che ha visto un incremento (negli ultimi 2 anni e al
netto delle recenti acquisizioni), con 49 nuove assunzioni di cui 29
under 30 per un totale di oltre 1.000 collaboratori che oltrepasseranno i
1.400 se nell'organico si includono anche le aziende acquisite e la
forza vendita.
Per il Presidente del Gruppo Paolo Fassa
" Nonostante la crisi generalizzata dell'edilizia la nostra azienda ha
saputo distinguersi reagendo con professionalità, coraggio e grande
determinazione. I nostri clienti ci riconoscono la leadership che ogni
giorno ognuno di noi è felice di confermare lavorando seriamente. Le
soluzioni, le risposte, la vicinanza ai nostri clienti sono il motore
della nostra passione. Ora stiamo mettendo a fuoco altri nuovi progetti
all’estero, e siamo convinti che la crescita che abbiamo consolidato in
questi nove anni di crisi in Italia ci permetterà di raggiungere altri
prestigiosi traguardi".
Trevisotoday
Trevisotoday
Visto, laseghe fare al fassa . El xe riuscio lo stesso, risparmiando, a raggiungere il suo scopo. Voi soldi risparmiati necessari per la costruzione del calcificio di valdastico, ne ha comprati quattro. Beato lu!!
RispondiEliminaE valtri sì convinti che co' la cava Marogne el gae finìo??? velà poariti!!! questo pì el deventa grando,
RispondiEliminapì el fa quel chel vole... intanto 40 miliuni a mi no me li daria miga, la BEI.
E po' savì l'altro proverbio, no? Chi maneggia...festeggia... xe el modo de fare schei, par calchedun...