La Regione taglia i fondi alla Sanità vicentina. 10 milioni
di euro in meno, che si traducono in servizi ai cittadini. Numeri
importanti, che si dividono in 6 milioni in meno alla Ulss 7
Pedemontana, nata dalla fusione della 4 Alto Vicentino e 3 Bassanese) e
quasi 4 milioni in meno alla Ulss unica di Vicenza e Arzignano. Una
cifra che la dice lunga sulla riforma sanitaria, che ha preso il via
ufficiale il 1 gennaio e a pochi giorni dall’entrata in vigore già fa
preoccupare per la ripercussione che potrebbe avere nel territorio.
A lanciare l’allarme è Cristina Guarda, consigliere regionale di
minoranza nella lista Alessandra Moretti Presidente, che ha commentato:
“A Vicenza rimangono due Ulss, ma nel fondo sanitario la Regione toglie
risorse a entrambe. Bel modo di difendere servizi e territorio”.
Un commento che lascia intendere il pensiero di molti rispetto alla
Sanità, quel fiore all’occhiello della Regione Veneto che già da tempo
ormai scricchiola sotto il peso di tagli, costi dei project financing e
innovazioni negli ospedali che non piacciono ai degenti.
“E’ la conferma che la battaglia per avere due Ulss in provincia di
Vicenza rispondeva a logiche politiche e non aveva nulla a che fare
con i servizi per i cittadini – ha commentato Cristina Guarda – La Ulss Pedemontana avrà quasi sei milioni in meno, per quella Berica invece il taglio è di 3,7 milioni. Una doppia, pesante, sforbiciata, con le quote capitarie che sono state inoltre assegnate senza l’approvazione della Quinta commissione consiliare. Con tagli così importanti, sarà inevitabile una diminuzione dell’offerta. In questo quadro – ha concluso il consigliere Guarda – stona il milione di euro destinato alla sistemazione di Villa Nievo-Bonin a Montecchio Precalcino, centro di formazione e convegni. E non sono affatto di consolazione le parole di Luca Coletto, assessore alla Sanità, sulla provvisorietà del riparto, perché come accade già da troppo tempo, lo stanziamento definitivo avverrà a fine anno, quando le Ulss avranno già speso le risorse disponibili”.
con i servizi per i cittadini – ha commentato Cristina Guarda – La Ulss Pedemontana avrà quasi sei milioni in meno, per quella Berica invece il taglio è di 3,7 milioni. Una doppia, pesante, sforbiciata, con le quote capitarie che sono state inoltre assegnate senza l’approvazione della Quinta commissione consiliare. Con tagli così importanti, sarà inevitabile una diminuzione dell’offerta. In questo quadro – ha concluso il consigliere Guarda – stona il milione di euro destinato alla sistemazione di Villa Nievo-Bonin a Montecchio Precalcino, centro di formazione e convegni. E non sono affatto di consolazione le parole di Luca Coletto, assessore alla Sanità, sulla provvisorietà del riparto, perché come accade già da troppo tempo, lo stanziamento definitivo avverrà a fine anno, quando le Ulss avranno già speso le risorse disponibili”.
Anna Bianchini-altovicentinonline
Spero siano coloro che hanno deciso tutto questo ad aver bisogno di cure sanitarie, visite, esami, medicinali come ne ho bisogno io da qualche anno. Cosi capiranno quali sono le difficoltá alle quali i poveri utenti vanno incontro. Poveri NOI vedi ospedale di santorso. Che disperazione.
RispondiEliminaLassa fare a Zaia, che l'è un brao ometo...I schei lassa che li magne fora i projetfinansin, quel che resta
RispondiEliminaserve a pagare el bechìn...
Desso i ga tacà a Montecio M. nantro projetfinansin...po' i vol tacare con quelo de padova... tarè tarè...
ghinè ancora, cari mie...
Dite grazie ai vari Galan-Lia Sartori e vari sindaci compiacenti per ragioni politiche ,mi ricordo le proteste dei vari comitati contro le previsoni della costruzione del baraccone di Santorso ma non sono servite a nulla. Purtroppo il popolo non conta nulla l'importante è ingrassare i soliti noti.
RispondiEliminatal quale la faccenda autostrada...
EliminaMa non vi siete mai chiesto chi comanda in Regione? la destra da 40 anni!!! svegliatevi polentoni, con la sanità in Italia, eravamo al secondo posto... ora siamo al settimo.
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