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Visualizzazione dei post da luglio, 2016

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(segnalato da Marco Pettinà) - Corriere della Sera - Veneto

Casotto di sotto - by Alago

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Ponte Maso - by Alago

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E qui... passo la parola a Lino Baise...

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I Ragazzini e la tecnologia: Hanno in mano una Ferrari, ma non sanno dove andare

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Estate non vuol dire solo vacanze. Per i genitori che lavorano significa anche inventarsi qualcosa perché i figli non patiscano la noia, la solitudine e (per quanto possibile) il caldo afoso.  I centri estivi – delle scuole o privati – possono essere una soluzione, ma il venir meno delle abitudini invernali, inclusa la frequentazione dei compagni di classe e degli amici del quartiere, può favorire un fenomeno che negli ultimi anni sta crescendo a dismisura: l’uso di strumenti tecnologici (tablet e smartphone), videogiochi, social network fin dalla più tenera età e senza regole né di orario, né di contenuto. Una questione che rischia di essere affrontata in modo ideologico, ovvero con i genitori più «tradizionali» da una parte (che organizzano per i figli giornate al museo, attività creative, sport, vietando o limitando le tecnologie) e quelli «smanettoni» che passano, loro per primi, molto tempo attaccati allo smartphone (giocando, chattando, sui social...

Consiglio Comunale

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Il Parco dell'Emigrante

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Momenti dei lavori nel cantiere in quello che sarà il PARCO DELL'EMIGRAZIONE...  Potremmo pubblicare progetto e rendering dell'opera, ma perché togliervi la curiosità di ciò che sarà???  😁 😁 😉 Fra non molto sarà ultimato e dunque lo potrete vedere di persona... (Amministriamo insieme lista giovani fb)

Taglio di piante pericolanti a Valpegara

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(Odette)

Perdiamo cinque minuti per guardare questo video e meditare un po'...

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Dovremmo cercare di riflettere di più su quello che succede nei nostri giorni, tutto il progresso, la tecnologia che ci circonda. Ci sono alcuni paesi a cui manca persino l’acqua, altri in cui non c’è energia elettrica. Stiamo facendo riferimento soprattutto ai paesi sottosviluppati, ma le cose non vanno meglio “in casa nostra”. Non mancano in occidente paesi in cui la situazione è bivalente ed è, per certi versi, assurda: da un lato ci sono cittadini che se la passano più che bene e vivono una vita agiatissima, ma dall’altro c’è chi non riesce ad arrivare a fine mese o che fa fatica a trovare un lavoro nonostante i numerosi titoli. È chiaro che con la velocità che sta andando la tecnologia, stiamo diventando dipendenti da tutto ciò che è virtuale. C’è qualcuno dietro tutto questo, qualcuno che tira le fila a suo vantaggio o a vantaggio di pochi. È di certo un sistema corrotto, che dovremmo fare di tutto per smascherare e mettere, una volta per tutte, fuori gioc...

L'aquila sul Pasubio - by Franco Mucchietto

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Lunga vita alle (vere) amiche

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Emozioni condivise e capacità di restare unite anche dopo la pensione. Ecco perché i rapporti tra donne durano di più (e fanno crescere l’aspettativa di vita del 22%) di Elvira Serra Che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere lo sappiamo da un pezzo, grazie a John Gray che ci ha costruito la sua fortuna personale e un bestseller internazionale. Ma una delle prove che certifica la sua teoria arriva in tarda età, più o meno dopo la pensione. Le signore, infatti, a furia di condividere kleenex, confidenze, rimedi anti coliche del neonato e tradimenti coniugali, si ritrovano sulla sessantina senza aver perso la loro intesa: come una testuggine, hanno imparato ad affrontare in formazione compatta ogni tipo di tormenta. Sono cresciute insieme, si sono fatte compagnia, hanno condiviso illusioni e dolori. E gli uomini? Una questione di sopravvivenza Ad alimentare le amicizie tra maschi c’è sempre stato un denominatore contingente: la carriera, il ...

Forte Corbin

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Giulia Stenghele

Il Pasubio apre al turismo. La Provincia di Trento e i 5 comuni finanziano ‘Pasubio Express’

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Per dare una spinta al turismo del monte Pasubio è arrivata la mano forte della Provincia autonoma di Trento. Sì, perché i 70mila euro necessari per dare il via al Pasubio Express arrivano proprio dal capoluogo del Trentino. A questa somma si aggiungono 20mila euro che arrivano dai 5 comuni del Pasubio (Posina, Valli, Trambileno, Vallarsa e Terrragnolo), che con 4mila euro ciascuno hanno fatto la loro parte. Pasubio Express è un servizio di bus navetta che nelle prossime domeniche, dal 24 luglio all’11 settembre, sarà attivo per accompagnare i turisti in lungo e in largo su tutti i versanti del Monte Sacro. 5 tragitti, che permettono di partire e arrivare in due luoghi o versanti diversi, per poi essere recuperati dal bus e ricondotti alla propria auto. Per chi ama la montagna, sarà quindi possibile partire da Posina, salire le 52 Gallerie, pranzare al Rifugio Papa e poi scendere dal Lancia. In totale tranquillità, perché tanto poi c’è ...

Attentato di Nizza e golpe in Turchia, e se la verità fosse un’altra?

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Come ho avuto modo di scrivere sulla mia pagina facebook poco dopo la strage di Nizza, ho visto un video raccapricciante che mostrava i corpi martoriati dal tir.  Donne e uomini gettati per terra come se fossero pupazzi vecchi. Uno strazio. Ognuno di noi poteva essere lì.  I nostri figli potevano essere tra quelli che, mentre guardavano incantati i fuochi, sono stati travolti dal camion.   Ma anche se uno di quei bambini poteva essere uno dei miei, sento di affermare che la sua vita non può considerarsi superiore a quella di un piccolo afgano o iracheno. Scene di violenza e disperazione simili a quelle vissute a Nizza, quotidianamente si replicano da anni in Iraq e Afghanistan. “E’ stato ripetutamente detto agli Stati Uniti e alla Nato che le loro operazioni unilaterali e inutili causano la morte di afgani innocenti e che tali operazioni violano i valori umani e morali, ma sembra che non vogliano ascoltare”. Queste...

Siamo alla Pria

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Il "piano" di ALFANO:

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Inviare gli immigrati nei Comuni più piccoli I Comuni che aderiranno al piano avranno benefici economici e potranno assumere personale per gestire l'integrazione Gli sbarchi continuano senza sosta, i centri di prima accoglienza sono al collasso e il governo si accorge che il sistema non funziona. Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha messo a punto un nuovo piano per gestire l'imponente flusso di immigrati che arrivano in Italia. I richiedenti asilo verranno distribuiti su tutto il territorio del Paese con una media di due o tre per ogni mille abitanti. Per placare l'ira dei Comunio il Viminale è pronto ainondare di soldi le casse degli enti locali. Il piano, messo a punto da Alfano e anticipato oggi dalla Stampa, prevede "anche attraverso un allentamento del patto di stabilità" una accelerazione sul sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) che, per il momento, si at...

Lungimirante l'Oriana

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Quale mondo?

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Lei, la nonnetta nel cerchio, guarda curiosa e attenta ciò che succede.  Loro, quelli che le stanno attorno, armeggiano entusiasti con il loro telefonino.  Siamo sicuri che il mondo che vedono sia lo stesso?

L'angolo della Poesia

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BRONSE QUERTE Bate in te la stua el core de fagaro spia fora pal camin par farghe el bafo a genaro. Bate nea note freda ‘na sgresenda de moraro rento la fogara la vol farse el gnaro. Sora un cusin de senare le se reposa ‘na brancà de stele querte de corsa le fa finta de dormire rusando un fià semenando el caldo dele istà pasà. ‘Na poesia… con afeto te go scrito bronsa querta del me bosco principesa in tel me leto: par scaldarme i nisoi non te te sparagni par cunare i me sogni te asi andare i to bei ani. Col vento petena la Vale de aria fina bate soto na querta molesina na bronsa de fagaro che non vedarà matina. Irma Lovato Serena

Inglese, naltri can.

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L’internazionalizzazione e la globalizzazione galoppanti richiedono sempre più spesso almeno un’elementare conoscenza della lingua inglese. Per chi deve passare dal dialetto all’inglese saltando la tappa di un’italiano usato come il vestito da sposi, cioè praticamente intonso, la faccenda può essere un po’ più impegnativa. Ecco quindi che veniamo loro incontro fornendo di seguito un piccolo vademecum di espressioni idiomatiche dialettali tradotte letteralmente nel corrispettivo inglese. Alcune sono anche un po’ colorite, ma d’altra parte lo è anche il nostro esprimerci in modo schietto e figurato. Agli emigranti anglofoni, invece, potrà servire per rinverdire la lingua madre. Go slowly and do fast!   = Va pian e fa presto! Némo, dei! = Come, fingers! Come inside, so warm you out = Némo rénto, che te te scaldi fora Watch that I send you to bed with heels backward = Vara ca te mando in leto coi calcagni par de drìo No my father my = No me pare mia I have te boards full ...

Le regole violate

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(per chi ha la pazienza e la voglia di spendere 10 minuti del suo tempo a leggere questa nota, che dedico a coloro che vogliono il ritorno al primato delle regole, poche, ma precise e da fare rispettare) In questi ultimi venti anni sono saltate molte regole che permettono alla società di funzionare con ordine. Sono saltate, ad esempio nella strada, dove la percentuale di infrazioni è elevatissima (in pochi si fermano, la velocità è quasi sempre superiore ai limiti, si va contromano in bicicletta, si parcheggia in doppia fila...) Sono saltate nella scuola, dove genitori immaturi non accettano i brutti voti dei figli e ne diventano i sindacalisti non richiesti e dannosi, dove la bocciatura meritata non viene praticata per paura di... reazioni e ricorsi al Tar...; nei rapporti civili per cui non si paga chi ci ha dato una prestazione (e lo Stato non dà un buon esempio in tal senso) sapendo che ci vorranno anni per avere una ingiunzione. Sono saltate nel...

Le gate pelose

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S empre in tema di entomologia criminale, un’altra occupazione estiva quando eravamo bocéte , era la caccia alle gate pelose .  Si tratta della processionaria ,  una farfalla il cui nome scientifico è Thaumetopoea pytyocampa , mentre gata pelosa è il nome dialettale riferito al suo stato di bruco. La ragione di tale denominazione è di tutta evidenza dalle foto. Da noi la processionaria del pino era parassita invasivo, specialmente nella zona delle Giare , che erano state imboschite con piante di pino nero e silvestre. Il lepidottero aggredisce infatti  preferibilmente conifere di questa specie e non gli endemici abeti bianco e rosso. Era comune allora osservare le processioni di questi lenti, pelosi e voraci bruchi, che strisciavano sul terreno in fila indiana in un processione (da cui il nome di processionaria) che aveva mete devastanti per il patrimonio boschivo. Il nostro interesse non era tuttavia catturato dalla loro nocività, quanto dal fatto che questi ...