martedì 19 luglio 2016

Il "piano" di ALFANO:

Inviare gli immigrati nei Comuni più piccoli

I Comuni che aderiranno al piano avranno benefici economici e potranno assumere personale per gestire l'integrazione




Gli sbarchi continuano senza sosta, i centri di prima accoglienza sono al collasso e il governo si accorge che il sistema non funziona.
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha messo a punto un nuovo piano per gestire l'imponente flusso di immigrati che arrivano in Italia. I richiedenti asilo verranno distribuiti su tutto il territorio del Paese con una media di due o tre per ogni mille abitanti. Per placare l'ira dei Comunio il Viminale è pronto ainondare di soldi le casse degli enti locali.
Il piano, messo a punto da Alfano e anticipato oggi dalla Stampa, prevede "anche attraverso un allentamento del patto di stabilità" una accelerazione sul sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) che, per il momento, si attiva esclusivamente su base volontaria. In linea generale, gli immigrati verranno distribuiti su tutto il territorio nazionale. Due o tre extracomunitari ogni mille residenti. Per le grandi città, però, Alfano sta già cercando correttivi per alleviare i centri già al collasso e "puntare sui piccoli centri più desertificati". Per invogliare i paesini più piccoli a riempirsi di immigrati il Viminale sta pensando a una serie di "sconti". Tra questi c'è, in primis, la deroga al divieto di assunzioni. I Comuni che aderiranno allo Sprar potranno assumere nuovi dipendenti pubblici che verranno impiegati esclusivamente "nei progetti di assistenza e integrazione dei migranti e richiedenti asilo".
Il piano di Alfano prevede anche incentivi di carattere economico. Nelle casse comunali arriveranno 50 centesimi a migrante a titolo di spese generali. "La quota - si legge sulla Stampa - verrà detratta dai 2,50 euro attualmente previsti quotidianamente per le spese spicciole (il cosiddetto pocket money o argent de poche) dei profughi. 
Finora ai Comuni che partecipano allo Sprar non vengono elargite somme per spese generali a fondo perduto, ma solo quelle relative alle spese sostenute per il progetto di accoglienza di strutture ad hoc o appartamenti". Non solo. I Comuni che aderiranno allo Sprar saranno esonerati dagli interventi dei prefetti che possono inviare gli immigrati dove vogliono e senza chiedere il permesso alla città che li deve accogliere.

Sergio Rame - ilgiornale.it

11 commenti:

  1. I sindaci dovrebbero opporsi, vantaggi 50 cent. ad emigrante pero' che guadagno. Ieri sera a Casotto dal convento, dove sono alloggiati gli emigrati, pervenivano delle urla dopo poco sono giunte tre volanti, mah ne vedremo delle belle o meglio dire delle brutte, non dobbiamo aspettare il peggio

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  2. 50 cent. per 40 migranti per 365 giorni fanno 7.300 euro all'anno. Una cuccagna per i nostri comuni dissestati. Inoltre, i comuni possono assumere finalmente altro personale. Incredibile!!!

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  3. E voi avete capito quei 10.000 euro ventilati dall'europa per quanto tempo sarebbero? Quante c.....e sparano!

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  4. Secondo voi, ma questo non avrebbe necessità di un urgente TSO (TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO)?

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  5. Che sia un c......jone qualcuno l ha già detto??? Mi sembra che non occorre esser "invogliati" dato che da noi son gia arrivati prima dell ennesima genialata del Mister. E poi.... cinquanta cent tolti dalla paghetta dei profughi. Non da quello che percepiscono le Cooperative a migrante....

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  6. No,tu ne avrai bisogno!

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  7. E' così chiaro che è lui ad indicarci il problema puntando le dita sulla pelata.
    E'proprio lì sotto, nel vuoto della scatola cranica, la sorgente delle nostre future rogne.

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  8. Ce ne sono di teste vuote! Magari fosse solo questa,

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  9. E' vero, ma questa fa danni micidiali che pagheremo tutti.

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  10. Frase di Giuseppe Giusti tratta dalla poesia "Il re travicello":
    Le teste di legno fan sempre del chiasso:
    Meditate gente, meditate.

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