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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Nonna Lucia a Valpegara nel 2012 racconta le favole ai bambini

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Il mare dei "poveri"...

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Mai come quest’anno, il “mare dei poveri” è stato così tanto frequentato; vuoi per la crisi che per tanti si è fatta sentire, vuoi per le giornate di fuoco che ci sono state, il fatto è che il torrente Astico ha visto un via-vai non indifferente.  Lungo molti tratti delle sue rive, bagnanti in cerca di refrigerio e di riposo, hanno trascorso interi pomeriggi colorando i bianchi sassi di tante tinte. Persone di mezza età con sdraio e sedie, giovani e donne distese sugli asciugamani al sole, famiglie con i bambini sotto agli ombrelloni. Che ore spensierate!!! Giochi con i sassi, tuffi nell’acqua, chiacchiere tra amici, scherzi e grida hanno animato ogni dove.  Io ho frequentato la zona vicino a Forni che secondo me è un luogo ideale, facile da raggiungere e che offre varie opportunità: acqua, sole, ombra, parco giochi, panchine;ingredienti completi per chi vuole passare qualche ora in tranquillità.   Nonostante  che per me l’acqua dell’Astico sia gelida, ques...

La barchéta del'Armida

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Le "vele" si sono un po' abbassate  perchè sono andata stamattina a fare la foto,  mi diceva che ieri erano alte fino in cima.

Pronto Soccorso, tutti i numeri del Veneto: calano i pazienti, aumentano le prestazioni

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Spesso i numeri scattano fotografie più nitide delle parole. E’ quanto accade con il report annuale sulle attività dei Pronto Soccorso del Veneto, dati raccolti e diffusi proprio in occasione della settimana nazionale del Pronto Soccorso, che si è appena conclusa. Numeri che danno modo non solo di comprendere l’ampiezza del bacino di utenza, ma anche di leggere gli andamenti e le tendenze, così da capire m...

La piazza di San Pietro

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Questa è la piazza che io mi ricordo al tempo della sagra di San Piero: la trattoria all'Aurora, la bottega della Rosina ecc. - Vi ricordate quando il palco lo facevano lì a dx e cantava la Gianna di Secondo o un altro che non ricordo il nome da "rentolà"? Il palo della cuccagna dove ora mettono l'albero di Natale, o il filo dalla Gloria alla Cicci con appese "le pignàte" da rompere bendati? La pesca nel garage de Campanàro? E la Elsa che girava con la sagra appesa al collo? E quel banchetto sotto la fontana che vendeva palloni, anelli, collanine? E... tutta la gente che c'era?... Che nostalgia canaglia... BUONA FESTA A TUTTI!!! (by Odette)

Umili fiori dei nostri prati

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spesso passati inosservati, ma se osservati bene... Guardate per esempio la campanella:  parrebbe emanare luce da dentro... e anche questi... sarebbero degni di un bouquet da sposa o no? Queste foto ce le ha inviate una nostra Follower  che le ha scattate col cellulare,  ma vuole ritentare con la macchina fotografica e poi ce le rispedirà. Qualcuno per caso sa i nomi?  

Tòrno al léto de Piero

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    Tórno al léto de Piero jèra inpisà cuàtro vécie candele, che le se stava fruàndo, dasiéto dasiéto, sóra cuàtro grande priùni.  Le ardéa co na vampa antica, chiéta e salda che le paréa ésser senpre stà lì, fin dal fondaménto del mondo.  Rénte al léto, sora on buféto carolà, ghe jèra un pìcolo lumìn, col pavéro rissolà e fumigànte chel fava pì spussa che ciàro.  Piero nol jèra mìa morto, ma granfàto massa ben nol stava. Da on tóco el se jèra inlétà e tuti rajonàva che nol sarìa durà pì che tanto.        Piero jèra vécio assà, che nissùni se ricordava cuànti ani chel ghesse. Se capiva chel ghéa da ésser stà anca un bel’omo, forte, ma desso el ghéa la péle zàla e i oci senpre médi nibià. Piero ghéa fato la guèra e ’l jéra stà magagnà de bruto. Dopo el se ghéa anca postà, ma nol jéra pì cuélo de vanti. El ghéa pì che na schéja impiantà drento. Jéra un bon puchi de ani chel jéra messo cussì. Da cuàndo che g...

I Cantori di Calvene 24

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Escursione a Luserna per tracciare il sentiero assieme a Nicolò

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(by Gino Sartori che ringrazio)

Il Municipio di Valdastico

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No lo gonti dito: qua el ténde anca el primo Citadìn:  col va rento, col va fora... permanensa...  se po' el lo ghesse da becàre inténto co le càccole...  basta, la zé finìa... scoop da giornale... dime Don: che el ghesse anca i infrarùssi par la note, come i americani? (by Alago)

Anagrafe Cimbra

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Davanti il Bar da Jona, domenica 29 giugno per tutto il giorno  è aperto per poter iscriversi all'anagrafe cimbra

I Phoenix sono tornati a Forni il 21 giugno in concerto!

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Dopo venti anni ancora una volta insieme:  UNICO CONCERTO dei PHOENIX! Sognare di suonare in un gruppo o cantare in un complesso è sempre stato, e lo è tuttora, il sogno dei giovani anche delle nostre valli: lo stare insieme condividendo una passione, creando dei legami, divertendosi semplicemente, sono ingredienti  ideali per poter non solo sognare, ma costruire concretamente qualcosa di speciale. Mossi da tutti questi sentimenti, circa venti anni fa, un gruppo di ragazzi della Valdastico, hanno realizzato un piccolo sogno: suonare e cantare insieme divertendosi. E’ nato così il gruppo dei  PHOENIX   che proponeva musica rock, riscuotendo successo  con un seguito di tanti ammiratori in valle e altrove durante il loro percorso che è durato dal 1990 al 1993; nei loro concerti erano seguiti dagli amici abituali che con il loro incitamento li hanno aiutati ad andare avanti per la strada intrapresa.   A un certo punto, complice la vi...

B & B --- Il capriolo felice

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Questo è il B & B "il capriolo felice" di Fanny Cerato a Montepiano Questa camera apparteneva ai nonni del marito di Fanny,  nonna Cicci (Francesca) e nonno Gigiò due romagnoli doc. Questa è la camera dei nonni materni di Fanny. La sua piccola nonna Ernesta era originaria di un paesino di montagna piemontese, Pamparato. Un falegname di quel paesino realizzò la camera per il suo matrimonio con suo nonno Dino, il grande uomo di  pianura. Tutta in castagno e con dei paesaggi di montagna intagliati. Quel falegname ha fatto in modo che la nonnina di Fanny potesse vedere le sue montagne appena apriva gli occhi ogni mattina pur abitando in pianura. Anche quel falegname dev'essere stato una bella persona. la cucina la toilette i lama, che assieme a tanti altri animaletti,  sono la principale attrattiva di Montepiano.

Cecilia, oriunda da Valpegara

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E' stato un evento organizzato dal Comune e dal Comitato Miss France. La scelta è stata difficile, ma alla fine l'ha spuntata lei: CECILIA SANS figlia di Fontana Silvana e nipote di Fontana Francesco "baruchéi" noto fotografo dei suoi tempi. Cecilia Sans è dunque MISS MOUGINS 2014 e rappresenterà il paese all'elezione di Miss Costa Azzurra previsto per il 3 agosto. In un recente passato, anche sua sorella ha vinto lo stesso titolo. Perchè questo post? Perchè Cecilia segue il nostro Blog ed è una fan di Sponcio. Dal 9 al 17 agosto è a Valpegara assieme alla Mamma a visitare i parenti e avrebbe desiderio di conoscerlo. Un'occasione unica Don, pensaci,  varda che "Fionda"... te organìso tuto mì...  - Alago -  

San Pietro - il centro -

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Don caro, tu che hai l'occhio clinico per tante situazioni,  spiegami dove potrebbe avere installato sto cavalletto il sommo Alago  par tiràr do ste foto!  Qua bion ca stémo sù co le rece parché nantra zoommata... e dopo el ne sa dire sa ghemo magnà spaghìti o menéstra! dove saràlo apollaià? (by Alago)

Archisonanti

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Orchestra giovanile di violoncelli,  un’esperienza unica! Quando si ha la fortuna di avere contatti con bambini e ragazzi, nonostante la difficoltà che spesso si può trovare nel comunicare, si può ricevere tanto. Ed è quello che ho ricevuto in questi anni in cui mi sono impegnata con il catechismo dei ragazzi delle medie nella mia parrocchia, quindi ritengo di aver vissuto un’esperienza speciale. Speciale come può essere ogni ragazzo se si riesce a entrare in sintonia, se si prova a cercare un qualsiasi collegamento per restare “connessi”. Ma quando un ragazzo cura in modo particolare una passione speciale, come quella di suonare uno strumento, possiede sicuramente una sensibilità particolare che va gratificata. So che Gabriele De Rosso suona il violoncello, l’ho sentito varie volte nella chiesa parrocchiale di Pedescala o a qualche concertino, sapevo anche che suonava con un gruppo, ma non lo avevo mai sentito in questo contesto e quando ho avuto l’occasione di po...

Il ponte Sant'Agata e Cogollo del Cengio

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(by Odette)

Pensieri in libertà

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Sta cedendo lentamente alla sera questa domenica 22 giugno 2014 e, come talora capita, approfitto del mio essere sola in casa e tranquilla, per “buttare giù” qualche riflessione in libertà. Ieri è stato il solstizio d’estate, ovvero, con parole molto banali, è trascorso il giorno più lungo dell’anno e, di conseguenza, la notte più corta, ed io ne sono spudoratamente felice. Al di là del galoppare del tempo, mi sento in credito di un inverno che tale non è stato: può essere sì stato meteorologicamente lungo e piovoso ma senza il freddo che dovrebbe contraddistinguere questa stagione tanto che molte piante e pianticelle non sono riuscite ad interrompere il loro ciclo vegetativo ed han continuato strenuamente ed innaturalmente ad... operare: in febbraio rimproveravo i miei gerani perché già avevano foglie verdissime e boccioli, e poi i ciclamini! Il loro è stato un continuo fiorire e mai ho dovuto ripararli per la notte. Ed il freddo, così latitante, mi ha fatto paventare un’insofferen...