Quest'anno c'è chi mi ha augurato un "Natale Kalipè" e da ignorantona e curiosona... son dovuta andare a cercarne il significato che ignoravo😊 e ho trovato che:
La parola kalipè deriva dalla lingua tibetana.
E’ utilizzata per salutare e augurare, a chi si incammina per risalire le montagne, di camminare “a passo lento e corto“.
In questo modo si arriva alla meta con una visione diversa del mondo e della grandiosità della natura. Verso la quale si riuscirà a rimanere stupiti così da rispettarla e ammirarla.
La metafora che ne deriva è legata ad un nuovo modo di vivere la nostra vita, fatta di fretta e disattenzione.
E’ anche legata ad una nuova filosofia di vita, in cui ogni difficoltà “con passo calmo e lento” si è in grado di gestirla per poi superarla.
La montagna diventa così la metafora della vita, una continua scalata fatta di momenti anche molto difficili per arrivare alla vetta.
Con passo lento nella vita si possono scoprire significati e emozioni profonde.
Kalipè è quindi un invito per ogni scalata, ma anche per ogni momento della vita.
Avanzare lentamente e a piccoli passi per non rischiare di inciampare e precipitare.
Nella nostra cultura occidentale, lento è legato ad una connotazione negativa.
Per gli Sherpa la montagna ha una valenza ancestrale, quindi rispettano le loro montagne e la natura.
Il passo lento permette loro di vedere e conoscere attentamente ciò che li circonda, per stupirsi, comprendere e ammirare.
Quindi quest'anno, oltre a ringraziarVi tutti per la costanza con la quale ci seguite giornalmente, Vi auguriamo di cuore anche noi
un Natale kalipè!!!
Buon Natale !
RispondiEliminaGrazie a voi per il blog.
Saluti dal basso vicentino
(zona, no cm)
Buon Natale e un grazie speciale per il prezioso servizio del blog!
RispondiEliminaPaola
Auguro a tutti voi ed alle vostre famiglie un sereno Natale
RispondiEliminaBuon Natale a voi tutti del blog un enorme grazie per noi che viviamo all'estero
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