Nel lontano 1843, Charles Dikens, pubblicò il suo celeberrimo “Canto di Natale” che in origine si chiamava “A Christmas Carol” e che in seguito venne incluso in una raccolta più ampia, destinata a diventare un classico della letteratura per ragazzi, che rimane ancor oggi una fiaba ideale per riscoprire la magia del Natale.
La storia narra di Ebenezer Scrooge, un vecchio ricco e taccagno, che nella sua quotidianità viene scosso dalla comparsa di tre dimensioni temporali: quello della sua giovinezza, quello del presente e quello del futuro.
I tre Spiriti del Natale lo porteranno dentro queste dimensioni per fargli comprendere il vero senso della vita e l’importanza dei sentimenti.
Questo ci è stato proposto dal Comitato Forni, sabato 16 dicembre 2023, nel piccolo teatro che spesso raduna molta gente per passare una serata in serenità. Forse a causa di influenze o problemi vari, il teatro non è stato riempito come è accaduto altre volte, ma comunque il pubblico presente è stato attento e caloroso.
Abbiamo assistito a un’ora piena, colma di emozioni, che i tre personaggi che erano sul palco a recitare, hanno saputo donare agli spettatori.
Un’ora dove, cambi d’abito in scena, voci, suoni, trasformazioni, hanno mantenuto l’attenzione di chi ascoltava.
Le due interpreti non hanno perso una battuta, sono state sempre sul pezzo, calandosi alla perfezione nei panni dei vari personaggi che si sono alternati, uno dopo l’altro, sulla scena: veramente brave e preparate!
È stato sicuramente diverso dal teatro a cui siamo abituati, ma ben venga anche qualcosa di nuovo e credo che tutti i presenti abbiano gradito questa proposta di Natale applaudendo con calore e gratitudine.
Gli interpreti fanno parte del gruppo AKAMORA’, che tratta di teatro, arti e discipline e che ha sede a Marano Vicentino.
Grazie a conoscenze in comune, hanno espresso il desiderio di portare la loro arte in valle, così da far conoscere il loro lavoro e magari avere altre opportunità.
Sono disponibili a recitare nei vari spettacoli che interpretano, anche nelle case, nei garage, nelle fabbriche, questo perché hanno bisogno soltanto di microfoni e leggii, quindi il tutto è di facile adattamento.
Nel ringraziare il Comitato Forni che è sempre sensibile e accogliente, mi complimento con gli interpreti de “Il Canto di Natale” e li ringrazio di avermi fatto gustare una favola di Natale d’altri tempi.
A tutti gli auguri di un sereno S. Natale e di un Anno Nuovo colmo di doni.
Lucia Marangoni (Dàmari)
21 /12/2023
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