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Visualizzazione dei post da settembre, 2023

Pulizie autunnali in Contra' Lucca

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Alcuni Volontari si stanno prendendo cura della pulizia e dell'abbellimento di Contra' Lucca, in attesa del passaggio della sfilata del ritorno dal bosco.

L'angolo della Poesia

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Lo avrai capito  sono predisposta alla malinconia,  al vago sentire che non so spiegare  e a tratti mi fa stare bene  perché la luce ha un'altra luce, la solitudine mille solitudini,  i contorni sfumati in arrendevoli attese.  Ma tu non demordere, ho slanci d'ironia sorprendenti, fulminei arcobaleni su cieli piovosi, affondi di allegria... Lo avrai capito,  io come te... sono predisposta alla malinconia. Francesca Stassi

Mele per AISM

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La vignetta

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L'intimo

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L’intimo è ciò che si nega al pubblico per concederlo solo a chi si vuol far entrare nel proprio segreto profondo.  Il pudore, che difende la nostra intimità, difende anche la nostra libertà.  Non è una faccenda di vesti, sottovesti o abbigliamento intimo, ma una sorta di vigilanza, dove si decide il grado di apertura e di chiusura verso l’altro. Ma contro tutto ciò soffia il vento del nostro tempo che vuole la pubblicizzazione della propria intimità, perché in una società consumista, dove le merci per essere prese in considerazione devono essere pubblicizzate, si propaga un costume che contagia anche il comportamento degli uomini, i quali hanno la sensazione di esistere solo se si mettono in mostra. Conformismo e consumismo hanno messo in circolazione un nuovo vizio che per comodità chiamiamo "spudoratezza", con riferimento non tanto a uno scenario sessuale, quanto al crollo di quelle pareti che consentono di distinguere l'interiorità dall'esteriorità, la parte ...

Le canzoni che resistono al tempo

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Personalmente lo trovo di una tenerezza infinita...

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Permettetemi di dire ciò che penso sul nuovo spot del supermercato Esselunga. Da docente di discipline grafiche la comunicazione visiva è materia che studio con passione e trasmetto ogni giorno ai miei studenti. Io credo che lo spot sia davvero emozionante e contemporaneo, purtroppo. La realtà dei fatti è che, oggigiorno, sono davvero troppe le famiglie separate, ci sono sempre state probabilmente ma di questi tempi paghiamo maggiormente una forte componente individualista ed egoistica dell’essere umano. La bambina dello spot, in cuor suo, vorrebbe vedere i genitori insieme, come credo quasi ogni figlio che subisce una separazione. Lo spot lavora sul piano emotivo, sottolineando l’infinità semplicità dei bambini, i gesti semplici e di cuore, come il gesto di prendere un frutto pensando al papà e dire una piccola bugia “te la manda la mamma” pur di tentare a riunire i genitori. Si è tanto polemizzato sull’impatto che potrebbe avere un bambino che lo guarda, quasi caricandolo di res...

Accoglienza

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  L’Alto Vicentino accoglierà 130 migranti con la “Tenda di Abramo”. “Costi non a carico dei Comuni”. Schio non firma il patto 26/09/2023  Altovicentinonline 20 Comuni dell’Alto Vicentino hanno sottoscritto il Patto per l’accoglienza diffusa in prosecuzione del progetto “Tenda di Abramo”, avviato per l’emergenza ucraina nel marzo 2022.Si tratta di Breganze, Caltrano, Calvene, Carrè, Chiuppano, Lugo, Malo, Marano Vicentino, Monte di Malo, Thiene, Valdastico , Valli del Pasubio, Velo d’Astico, Villaverla, Zanè, Zugliano, Posina, Salcedo e Sarcedo, oltre a Santorso – capofila. Il Patto, frutto della stretta collaborazione con la Prefettura di Vicenza, prevede la disponibilità di ogni amministrazione comunale ad accogliere richiedenti asilo fino a un numero pari al 3 x mille degli abitanti. E’ quella che viene chiamata tecnicamente la garanzia di salvaguardia, soluzione già sperimentata nei Comuni dell’alto vicentino nel 2016, e ch...

I consigli di Elettra

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- Attenzione all'aria di casa -  L'aria di casa è spesso più inquinata di quella esterna. Per questo viene consigliato di areare spesso i locali, anche d'inverno, anche se fa freddo. Il carico di elementi estranei e tossici sono molti e derivano da:  - tessuti, divani, tappeti  - detersivi, ammorbidenti - mobili, vernici - plastiche usate  - strumenti elettronici  - detergenti, profumi Per migliorare e 'profumare' l'aria di casa è opportuno usare solo oli essenziali. Con i diffusori a ultrasuoni o altri strumenti è facile diffondere nell'aria queste gocce aromatiche che possiedono anche proprietà terapeutiche. È importante scegliere solo oli essenziali naturali, puri, non tagliati, non adulterati. Un olio essenziale integrale e puro viene riconosciuto dal corpo come erba o pianta o frutto, è sicuro ed innocuo.  Questo riconoscimento come molecole 'naturali' è importante per evitare di aumentare il carico tossico a cui siamo continuamente esposti. Spe...

L'angolo della Poesia

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La vignetta

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El clintòn

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Il Clinto non è un’uva europea e la sua coltivazione è proibita. Venne infatti importata in Europa durante il XIX secolo dall’altra sponda dell'Atlantico. All’inizio, le nuove viti americane, come l’uva Fragola (anche detta Isabella) della Vitis labrusca, riscossero molto successo. I botanisti le studiavano e i produttori europei iniziarono a piantarla. L’orribile minaccia della filossera della vite – che fece stragi tra le vigne d’Europa – aumentò l’uso delle specie d’origine americana resistenti all’insetto e l’ibridazione. Fu così che nacque, verso la fine del 1800, il Clinto , anche detto Clintòn, Grintòn, Grinto e Bacò : un ibrido nato da Vitis labrusca e Vitas risparia .   L'arrivo in Europa della filossera fu una delle calamità naturali più gravi dell'agricoltura, un animaletto parassita micidiale, che si nutre delle radici delle viti e che, una volta attaccato un vigneto, lo distrugge completamente. Dalla Francia si estense rapidamente, arrivando fin da noi e distru...
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Defibrillatore a Pedescala

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La vignetta

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Dal drone di Flores Munari

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Avvisi funebri (FC)

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  (é la moglie di Ezio Gianesini)

L'angolo della Poesia

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Ho sentito i tuoni arrivare da lontano,  poi avvicinarsi ed esplodere nel cielo  davanti la mia finestra a picco  sulle solite malinconie del sabato sera, quando è ancora tutto da decidere  e la pioggia, fresca, musicale come non mai,  decide per me. Sto immobile a guardarla,  sorpresa  come un'amica che non vedo da tempo e che ora è qui.  I tuoni insistono a farsi largo tra le nuvole,   spezzano il rumore della pioggia, i pensieri  a mezz'aria, le ore nel cambio improvviso  e provvidenziale.  Respiro l'odore della terra bagnata, l'asfalto della strada lucidato a nuovo,  il vento passare da porta a porta  e ancora la pioggia  forte decisa  sul pomeriggio lungo da passare. La casa è un nido vuoto,  di più quando piove. Francesca Stassi

La vignetta

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Il ritorno dal bosco

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Francesco Vidotto

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Francesco Vidotto nasce il due agosto del 1976 e questo è già molto. “nascere e morire: un unico punto. L’inizio e la fine di un cerchio, e tutto attorno… è magia”... LA PRIMA ETA’ Il padre Gianni è direttore di un’azienda che opera nel settore del giardinaggio, mentre la madre Angela è insegnante di geografia economica presso un istituto superiore. Trascorre i primi anni di vita a Tai di Cadore, con i nonni materni, mentre i genitori sono impegnati al lavoro. All’età di cinque anni gli capita di affrontare la sua prima scalata: l’ascesa alla cima del monte Ciareido in Marmarole. Per frequentare le scuole elementari, si trasferisce a Conegliano. Vive in città durante i giorni della settimana e ritorna nei pascoli, tra le montagne, tutti quanti i weekend e le ferie. A quattordici anni s’iscrive al liceo scientifico Marconi, sempre a Conegliano, e lo porta a termine con fatica. Trascorre i pomeriggi a suonare il blues con la sua chitarra elettrica Gibson Es-335 – (Lucille): vuole vivere...

SAN ANTONIO DI PADOVA (dalla serie Capitelli di Pedescala)

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Un centinaio di metri fuori dall’abitato di Pedescala lungo la strada che porta a Rotzo-Asiago (S.P.78) detta del “Piovan”, sulla muraglia di calcestruzzo a destra, vi è una nicchia con dentro una lastra di marmo decorata di m. 0,70x0,60, dove è scolpita la seguente iscrizione: P.G.R. / 26-12-1931 / F. SELLA In una nicchietta al centro vi è una statuetta di San Antonio di Padova. Questo piccolo altarino fu eretto da certo Francesco Sella nel 1931, dopo essere scampato ad un pauroso incidente stradale. La cronaca dell’epoca ci ricorda così il fatto: “La sera quasi al crepuscolo del 26-12-1931 da Rotzo scendeva a Pedescala un autocarro del tipo “Carnera” (o meglio autocarro FIAT 634N), carico di patate di proprietà della famiglia Sella, detta “Giorgi” da Settecà. Nella cabina di guida avevano preso posto due persone, giunto il camion quasi a Pedescala per uno sbandamento si rovesciò giù per la scarpata fermandosi nella strada sottostante, dove ora c’è la lapide”. Uno dei due subito rivol...

L'angolo della Poesia

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È un ricucire vecchie ferite  lo stare al mondo,  come sono fragili i punti di sutura alle parole, i gesti, i luoghi, gli odori che tornano a dirti quello che sei stato,  dove e quando  - tuo malgrado - hai vissuto e lasciato una parte di te.  Non lo sa nessuno  quanto pesa un ricordo se non la memoria  che lo mette in evidenza  quando l'anima  non è ancora pronta. Francesca Stassi

La vignetta

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Mòcoli (2) El secèlo de otòn

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[Gianni Spagnolo © 23H8] I rituali si ripetevano sempre uguali, altrimenti non sarebbero stati tali; bisognava però apprenderli e saperli eseguire con abilità, precisione e decoro.  I riti preconciliari prescrivevano che la posizione canonica del mòcolo a riposo fosse sempre con le mani giunte, ossia in atteggiamento ostentatamente devoto e orante. La fissa nel tenere le mani giunte era simile a quella che ci avrebbero inculcato, anni dopo, sotto naja, per tenere le mani a “penna”.  Fare sempre l’angioléto era perciò assai impegnativo e spesso disatteso, ma bastavano le ocià del prete a riportarci all’ordine. In chiesa eravamo infatti costantemente all'occhio di celebranti e fedeli. Qualche maggior libertà si aveva tuttavia nelle uscite.  Si usciva per la benedizione pasquale delle case, a portare i oji, con le varie processiòn, funerali, ecc. Ma era soprattutto nelle Rogazioni di maggio, che ci sentivamo più a nostro agio. Le due uniche incombenze dei mocòli, che ovviame...

La vignetta

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Due "Nonni" speciali

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Tornare indietro con il tempo grazie a una fotografia, è veramente un viaggio che può aprirci i cassetti della memoria per spolverarne i ricordi. Guardando vecchie foto a casa di mia mamma, mi sono imbattuta in un’immagine datata 1970, che mi ha fatto sorridere il cuore. Luigi e Angelina erano arrivati a Pedescala insieme al figlio, don Romeo Martello, per stare con lui e occuparsi di tutto quello di cui aveva bisogno.  Una coppia con cui era piacevole conversare:  lei sempre sorridente curava i fiori in canonica, lui sfrecciava con la sua bicicletta alzando il cappello in segno di saluto, con chi incontrava.  Nonostante la mia giovane età, portando il latte in canonica ogni sera, avevo instaurato un bel rapporto con questi nonni speciali e spesso mi fermavo volentieri  a chiacchierare. Luigi frequentava casa mia perché se aveva bisogno di attrezzi o riparazioni, sapeva che mio papà era sempre disponibile.   Erano persone rispettose e miti e chi andava in c...

Avvisi funebri (FC)

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Lo scorso 19 settembre è deceduta in Australia  Concetta Lorenzi , a soli 2 mesi dopo aver festeggiato i suoi 100 anni.   La ricordano i figli Luciana, Vivien, Leo e Marisa con le loro famiglie.   (l'avevamo ricordata il 19 luglio scorso con il post dei 100 anni!)

Arriva l'autunno

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La vignetta

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Filosofia, cultura e...

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La laurea in lettere? Le facoltà umanistiche? Non servono a nulla! Non danno lavoro!  Vedete, fin da quando ero una ragazza mi hanno rotto le scatole con questa cosa qua: che la cultura è inutile e che tanto non avrei trovato lavoro!  Per tutta la vita mi sono sentita dire: «ma perché sprechi il tuo tempo dietro ai libri?» Oppure: «dovrai ridurti a fare l’insegnante». Perché a quanto pare essere un’insegnante viene visto come un lavoro di ripiego, come qualcosa che «ti riduci a fare perché non hai trovato di meglio».  Sì, perché in una società che va in visibilio davanti alle affermazioni di una Chiara Ferragni, che sa a malapena chi sia Leopardi, che crede che Moravia sia il nome di qualche strana malattia, la cultura non serve proprio a nulla! Anzi, è contro producente. Chi ha la cattiva abitudine di leggere e pensare, non si presta a obbedire senza porre domande, a omologarsi quando dovrebbe, ad assentire quando gli viene richiesto.  E sapete una cosa? In un certo...