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Visualizzazione dei post da agosto, 2023

Vece scure

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[Gianni Spagnolo © 23G20] Le vece de stiàni a le jera tute vestìe de nero.  Quando una fémena si vestiva di nero, diventava automaticamente vecia. Diventava vecia anche se non lo era ancora anagraficamente e fisicamente, e lo rimaneva spesso vita natural durante.  L’oscuramento valeva anche per gli òmeni, ma con maggiori sfumature cromatiche che vertevano più sul marrone. Va considerato che era più facile per le femmine diventare vecchie, che non per i maschietti. Gli uomini, si sa, per guerre o incidenti sul lavoro erano allora più esposti a passare prematuramente a miglior vita; poi ci si metteva anche la genetica a dare alle donne qualche vantaggino in più. Erano quindi i lutti che imponevano spesso alle fémene di assumere il look da vecia. Fra malattie, incidenti, guerre e castighi vari che coinvolgevano il parentado, le donne d’un tempo apparivano vece in pressa, anche perché dovevano attenersi alle tradizioni in vigore. Non farlo significava mancanza di rispetto per il m...

Quanta verità...

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  Godetevela la mamma Non lasciate che il suo profumo si disperda nell’aria. Respiratela quanto più potete. Inebriatevi della sua brezza e impregnatevi il corpo del suo profumo di zagara così da poterla annusare ogni volta che vorrete quando lei non ci sarà più. Vivetevela la mamma. Tutti i giorni, tutte le ore, i minuti e i secondi di ogni singolo giorno, di ogni mese, di ogni anno. Ascoltatela la mamma. Le sue parole vi mancheranno tanto quando tutto sarà silenzio e il sole tramonterà dietro l’orizzonte. Abbracciatela la mamma. Vi accorgerete che nessun cuore stretto tanto forte potrà mai donarvi tanto amore come quello di una mamma. Guardatela la mamma. Regalate ai vostri occhi quella luce unica e fiduciosa che solo lo sguardo di una mamma può emanare. Prendetela per mano la mamma. Stringete forte la sua mano così come facevate da bambini, fino a quando la sentirete esile e senza forze. Non lasciatela mai, sarà piena di rughe, ma lei sarà felice di sentire la vostra di mano, e p...

I consigli di Elettra

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- Le difese e il naso -  Molti batteri o virus entrano attraverso il naso. Mantenere il naso pulito ed evitare che ci sia una colonizzazione batteria aiuta a migliorare il respiro, l'ossigenazione del corpo e migliora le difese. Come mantenere il naso pulito? Per avere un naso a posto le mucose devono essere sgombre, non infiammate e il muco deve essere trasparente e fluido. Per mantenere il muco nasale a posto è meglio limitare i cibi produttori di catarro come: amidi, latticini, yogurt, frutta cruda, insalatone, gelati e birra. Aggiungere ai cibi gli aromi o le spezie come timo, salvia, zenzero, alloro. - Pulire la mucosa nasale con il lota riempito di acqua ed una puntina piccola di sale. - Annusare o respirare oli essenziali. Gli oli essenziali adatti alle vie respiratorie sono Abete per i bambini molto piccoli. Ravintsara e Niauli per quelli più grandi, un mix come Sinergia difese Pranarom per gli adulti. Porre 1-2 gocce di olio essenziale sul cuscino o massaggiate sul petto. ...

La gestualità

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  Nel gesticolare gli Italiani vengono da sempre definiti "maestri". Il gesticolare troppo ci han sempre insegnato essere un segno di maleducazione, ma personalmente penso che il linguaggio del corpo, dalla testa ai piedi, riesce a "parlare" mooolto... e ben sia! foto di Nino Migliori - web

Bai sul véro

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Questa foto, trovata in rete, mi ha invitato a fare una veloce riflessione ed in effetti, sì... bai ghi nè tanti de manco, ma tanti tanti.   Dicono colpa dei pesticidi... io non ho titolo nè per confermare, nè per smentire.

Realtà moderne (progresso o regresso?)

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  FACEBOOK me lo immagino così, come un enorme stanzone, pullulante della gente più disparata, in cui chiunque può entrare semplicemente girando la maniglia di una porticina. E’ una porta a cui, ai tempi di Barbablù, probabilmente avrebbero severamente proibito l’accesso. Ma i tempi cambiano... Questa porticina è situata proprio in casa tua, è una porta piccola piccola, ma quando la apri, col semplice ”clic” del tuo cellulare, in un attimo ti ritrovi in mezzo a milioni di persone urlanti, belanti o sussurranti, che vogliono comunicarti qualcosa che per loro sembra fondamentale. Una specie di Suk arabo, dove ognuno ti presenta la propria mercanzia e vuole convincerti che è unica ed è la più interessante di tutte. Chi vuole mostrarti una foto, chi ti presenta sua cugina appena laureata, chi vuol farti sapere che sta degustando la migliore pizza del mondo, chi piange un lutto, chi vuol farti ridere ad ogni costo, chi vuol farti sapere quanto si è divertito alla festa di ieri sera, chi...

I consigli di Elettra

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- Ferie, cosa sono? -  Sono ferie quando non c'è la sveglia che suona al mattino? Quando non ci sono orari da rispettare? Quando basta una tuta per vestirsi e sentirsi comodi? Oppure è fare colazione con calma ? Sono ferie il viaggiare? Scoprire posti nuovi? Ognuno di noi dà un significato diverso a quel tempo tanto atteso durante l'anno, il tempo delle ferie. Ma la parola 'ferie' ha un significato profondamente diverso se si è donna, rispetto all'uomo. Per molte donne non basta la mancanza del lavoro ufficiale per sentirsi in ferie, perché l'impegno si protrae sulla casa e le mille incombenze. Le ferie probabilmente ci sono  quando qualcuno lava, stira, prepara da mangiare al posto suo. Le 'ferie' non sono possibili se si accudisce qualcuno perché ammalato o disabile. Non ci sono ferie per chi sta male. Per me le ferie sono il tempo vuoto da impegni e scadenze, lo spazio del giorno che sembra dilatarsi all'infinito. Ferie sono quando posso leggere s...

La Seconda

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Che sia da crederci e sperare?

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Il ritorno dei "vecchi" cellulari, ecco perché piacciono a Generazione Z e Millennial Una nicchia che tiene. Anno buio invece per il mercato smartphone A 16 anni dal lancio dell'iPhone che ha aperto la strada agli smartphone, piccola riscossa dei feature phone, i telefoni più basici ed economici che non hanno tante funzioni e che riportano ad un'era tecnologica passata, senza iper connessione. Nel mercato statunitense è un segmento di nicchia, ma che sta tenendo - rispetto al settore smartphone in calo - anche perché i più giovani, la Gen Z e i millennial, li usano per provare a disintossicarsi da smartphone e social media oramai onnipresenti . Tanto che hashtag come bringbackfliphones su TikTok hanno raccolto milioni di visualizzazioni. Gli analisti di Counterpoint Research prevedono che le vendite di feature phone negli Stati Uniti raggiungeranno i 2,8 milioni nel 2023, stabili nel breve periodo poiché la domanda tiene. A spingere, oltre al desiderio di digital deto...

L'angolo della Poesia

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Mi lascio scorrere e sono acqua del vivere discreto, a tratti indicibile come le cose  che non so spiegare,  inutili da dimostrare a chi vive  il suo scorrere in altre acque. E nell'estate dalle calde promesse  puntualmente non mantenute,  al sogno creduto possibile  e infranto alla prima luce dell'alba, apro gli occhi a nuovi paesaggi  che cambiano al mio cambiare, mentre a passi lenti avanzo  nel tempo che mi rimane e rimango anche  quando vado via ... Francesca Stassi

La natura sa sempre stupirci

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  Anche il bruco fotografato da Ennia si fa guardare!

Il petricore

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[Gianni Spagnolo © 23G23] Stasera il termometro ha sfiorato i 40 gradi Celsius, una temperatura che non ricordo d’aver mai patito dalle nostre parti; peraltro intrisa di quell’umidità che ti fa boccheggiare come un marsòn infiocinà.  In contesti più secchi, avevo già sperimentato i 49°C della Valle della Morte e i quasi 52°C del deserto sudanese in bonaccia. Brutta cosa per chi, di suo, ama il freddo.  Quand'ecco che un rombo lontano, tacita magicamente l'assordante frinire delle cicale, annunciando un’effimera nuvolaglia giallastra. Da questi vapori, che filtrano un sole ormai morente di una luce irreale, si mungono quattro goccioni di pioggia. Quattro, non di più, ma bastanti a diffondere nell’aria quella caratteristica e rara fragranza che si sprigiona dal terreno secco quando viene timidamente bagnato.  In questi casi mi riaffiora vivido alla mente un brano dell’unica poesia che mi ricordo di un autore vicentino: "..  lieve dal suolo di spenta polve una fragranza...

Il capitello degli Spagnolo o "Spagnùi"

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  Qualche tempo fa, parlando con dei compaesani non più giovanissimi, sentivo affiorare nei loro ricordi, luoghi comuni dei giochi d’infanzia fra i quali e con grande nostalgia il Capitello dei “Spagnùi” (alla “Papussola”) che si trova a Pedescala in località “Rocchetti” appena fuori dall’abitato, all’incrocio di due stradine interpoderali immerse in un intenso verde che portavano rispettivamente, ad est in località “Campi e Giardini” e verso la Valdassa, ad ovest in paese; i miei ricordi sul Sacro manufatto si limitano ad un cumulo di sassi intrecciati a filo spinato sovrastati da una malconcia croce lignea. Nel 2007 con la partecipazione di molti, anche giovani e donne, è stato possibile recuperare un frammento della nostra storia. Il basamento del nuovo Sacello è stato innalzato sulle fondamenta del vecchio Capitello, in pietra naturale con fugato in cemento, alto 60 cm. I sassi benedetti sono quelli recuperati dalla vecchia struttura, come si può notare da quelli sagomati ad a...

I consigli di Elettra

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- Il cervello si ripulisce durante il  sonno -  Ogni organo durante il giorno, svolge il suo lavoro e crea molecole di scarto che devono essere eliminate. Come si ripulisce il cervello? Il cervello si ripulisce mentre dormiamo. E' durante il sonno che elimina i prodotti di scarto accumulati durante il periodo di veglia. È nella fase profonda del sonno, quando sono in azione le onde delta, che vengono regolati gli scambi dei fluido che portano via gli scarti. Durante questa fase si consolidano pure i ricordi.  Ma cosa succede se dormiamo troppo poco, o non entriamo nel sonno profondo? Il cervello non può ripulirsi e ricordare, invecchia prima e mostra difficoltà di memoria. Porre attenzione al sonno e alla qualità del sonno è fondamentale per preservare la salute nel lungo periodo.  Si sacrificano facilmente le ore di sonno per attività ludiche, sociali, per lavoro, a causa di figli piccoli, ma dedicare tempo a sufficienza per ottenere un buon sonno profondo è importa...

SNOOPY

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Murale al Museo etnografico del Caselo dei Grotti in Contra' Grotti a Tonezza

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Merita una visita il murale al Museo etnografico del Caselo dei Grotti a Tonezza  eseguito da Roman Linacero. Le visite interne oramai sono solo su prenotazione, come potete leggere dall'avviso, ma per l'anno prossimo devo segnarmela. *§*§* Il Museo prende il nome "Caselo dei Grotti" dalla destinazione che ha avuto questo edificio, ultimo casello turnario per la lavorazione del latte dell’altopiano di Tonezza. Ogni contrada di montagna aveva il suo centro di raccolta, dove le famiglie limitrofe portavano il latte appena munto e a turno, da cui turnario, ciascuno si faceva carico di produrre formaggio e burro, rispettando poi le quote che ciascuno conferiva. Una forma di associazionismo, che rendeva più efficiente l'allevamento delle vacche da latte e che introduce la centralizzazione della trasformazione casearia, ma che testimonia l’antica collaborazione e il reciproco sostegno tra le famiglie delle comunità di montagna. La visita al museo ci introduce all’econom...

La Festa di San Rocco a Scalzeri

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