Il furgoncino di Roberto, il nostro intrattenitore di giochi antichi, nonché genio del riutilizzo , ricorda proprio quelli che giravano un tempo per paesi e contrade, vendendo ogni tipo di mercanzia. Stipato di scatoloni contenenti corde, bottiglie, mollette, tubi in plastica, pezzi di stoffa, piccoli attrezzi, potrebbe riempire mezzo mercato. Roberto insegna ai ragazzi a guardare con occhi nuovi, quelli della fantasia, le cose che normalmente buttiamo, per scoprirne l’anima nascosta e la loro possibile seconda vita, la quale chiede solamente di essere portata alla luce. Perché, non dimentichiamolo, prima del riciclo - già ottima cosa di per sé, nel quale materiali come carta, plastica, vetro, metalli vengono rifusi per ottenere un nuovo prodotto di base - viene il riutilizzo, che significa allungare la vita ad un oggetto mantenendone la struttura, ma utilizzandolo per fini diversi da quelli suoi originali. Per i bambini di un tempo questa era la regola e fin da piccoli si imparava a u...