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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Pedescala 30 aprile 1945

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5 - Cariolantaminti, Sponciaminti e...

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CAMMINAMENTE: dopo Assisi in esposizione a Padova

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L'esposizione, dal 21 aprile a metà luglio prossimi, mette in mostra: 'scarpe che raccontano storie di cammini e camminatori' Dopo l’esposizione del 2017 nella Basilica di S. Francesco di Assisi, CAMMINAMENTE  arriva in un altro luogo simbolo della spiritualità pellegrina: la Basilica di S. Antonio di Padova . L’apertura, nel Chiostro del Generale , si terrà il 21 aprile  in occasione della prima Festa dei Cammini e dei Camminatori al Santo   e resterà aperta fino a metà luglio 2018. In Mostra cinquanta paia di ‘ scarpe che raccontano storie di cammini e camminatori’, “ Si ha quasi la sensazione che standosene in silenzio, queste scarpe sussurrino tutto quello che hanno visto e vissuto lungo i cammini: dai vulcani, ai freddi polari, alle grandi vette, come le distese di pianura-  ha sottolineato...

La pagina della domenica

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LA RIFLESSIONE Perchè ci vogliono le regole in una società civile. C’era una volta un complesso di sette strumenti musicali: erano un pianoforte, un violino, una chitarra classica, un flauto, un sassofono, una cornetta e una batteria. Vivevano nella medesima stanza, ma non andavano d’accordo. Erano così orgogliosi che ognuno pensava di essere il re degli strumenti e di non aver bisogno degli altri. Non solo, ma ciascuno voleva suonare le melodie che aveva nel cuore e non accettava di eseguire uno spartito. Tutti ritenevano ciò una imposizione intollerabile che violava la loro libertà di espressione. Quando al mattino si svegliavano ognuno cominciava a suonare liberamente le proprie melodie e per superare gli altri usava i toni più forti e violenti. Risultato: un inferno di caotici rumori. Una notte capitò che la batteria non riuscisse a chiudere occhio per il nervoso. Per passare il tempo cominciò a scatenarsi con le sue percussioni. Fu la goccia c...

Dai Busatti ai Nosellari

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E qui mi tirerei di sicuro sù una costola... ;-)

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San Pietro senza le fabbriche

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I giorni della Resistenza

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Bambini annoiati

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“Bambini annoiati ai quali si fanno feste di compleanno grandiose, con torte giganti che non mangiano, con animatori che non ascoltano, con genitori che sembrano schiavi, dei figli e degli occhi della gente. Genitori attaccati a smartphone subitamente pronti a riprendere i figli che mangiano-dormono-bevono- respirano, troppo impegnati nelle frivolezze quotidiane e nel riempire i vuoti dei loro figli con quintali di giochi-giocattoli-vestiti- dolciumi-vizi inutili perdendo d’occhio quel che conta sul serio: crescere dei figli oggi per permettere loro di diventare adulti domani. Bambini senza fantasia, che non sanno cosa fare se gli togli un tablet o uno smartphone dalle mani, che non ringraziano, che non salutano, a cui si elemosinano baci, che non accettano mai un NO come risposta. Bimbi iper protetti in tutto dagli errori, dagli insegnanementi, dalla vita... che non conoscono ragioni plausibili per chiedere scusa, per leggere un libro, per socializzare con chi non h...

Tabacamìnti

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In quell’ultimo scampolo di anni sessanta, il progresso s’era ormai intrufolato anche nei più remoti anfratti dei nostri paesi; pur ben più languidamente di quanto non fece nella Pedemontana. La coltivazione della terra era ormai occupazione per vecchi e il bestiame di famiglia aveva già preso mestamente la via del macello. La televisione entrava in molte case, così come la lavatrice e il frigorifero. Le abitazioni venivano rimodernate e rese più confortevoli ed igieniche. Si demolivano velocemente i  cessi in cao ai luamàri  e pure questi ultimi, venendo a mancare il materiale di riempimento e servendo parcheggi per la nuova mobilità. Le vecchie sedie di paglia bruciavano scoppiettando nella stufa per far posto a quelle rumorose e asettiche di acciaio cromato e fòrmica. Alcuni pionieri installavano addirittura il riscaldamento centralizzato e  tacàvano  a parlare in italiano. I segni d'una civiltà antica, modesta e sedimentata, ...

L'editoriale di Umberto Brindani non manco mai di leggerlo. Scrive con chiarezza ed obiettivitá. Quanto al governo... pensate che sorpasseremo il Belgio? Deteniamo tante "esclusive" che rischiamo di aggiungerci anche questa... (magari volutamente?) ;-)

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Parliamone

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Una nostra lettrice, che talvolta mi apostrofa bonariamente per percepirmi un po' troppo spesso proiettata nel passato, esaltando la vita di allora, mi invia questo stralcio del nuovo libro di Massimiliano Parente, "Scemocrazia. Come difendersi dal pensiero comune" (Bompiani) LO SCEMO ANTIMODERNO Quando Goethe arrivò in Italia, nel 1786, andò in un albergo sul lago di Garda, e chiese del bagno, perché aveva un bisognino urgente. «Avendo interrogato il garzone, costui mi indicò senz'altro il cortile: Qui abbasso, può servirsi. Dove? domandai. E egli, amabilmente: Da per tutto, dove vuol». Quindi, signore mie, davvero mala tempora currunt? Davvero si stava meglio quando si stava peggio? Davvero vi piacerebbe vivere nel passato? E quelli che partono per l'India e ritornano cambiati? Se sei cambiato, perché non te ne torni lì? Gli intellettuali impegnati, giornalisti, scrittori, registi, opinionisti, catastrofisti di professione, vanno in brodo di giuggiole p...

Ultima lezione di scuola calcio della Naeja... se ne riparlerà a settembre!

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La realtà dipende dalla prospettiva

Ponte ferroviario ad Arsiero - 1929

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Teatro Olimpico di Vicenza: bellezze di casa che i forestieri ci invidiano e noi sappiamo poco apprezzare

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POP: Palladio Olimpico Project è un sistema sperimentale di visita al Teatro Olimpico, alternativo a quello tradizionale. Le visite per il momento vengono effettuate ad orari stabiliti che trovate sul sito. Qualche foto e due video per voi da Giordano che ringrazio.

Lavori nel viale di Pedescala

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Nel viale dei Martiri a Pedescala le piante avevano delle radici che crescevano in modo spropositato in superficie danneggiando la strada e i muri confinanti. Con l’occasione della realizzazione del progetto “Interventi sulle infrastrutture per la mobilità nel territorio comunale” è stato previsto di ridurre la crescita superficiale delle suddette radici nel seguente modo: 1) taglio delle radici superficiali; 2) posa di una cordonata in porfido con spessore di 1 cm ed altezza di almeno 23 cm, per delimitare l’asfalto e nel contempo contenere la crescita delle radici superficiali. Il taglio delle radici superficiali ha comportato un’inevitabile stress alle piante e, sentito il parere di un esperto agronomo, si è resa necessaria una potatura a capitozzatura. Il taglio a capitozzatura ha in questo caso più funzioni: · ridurre lo stress delle piante per la crescita del fogliame; · dare stimolo alla crescita delle radici in profondità; · ...