venerdì 16 marzo 2018

In viaggio in treno verso l'avventura europea: da quest'estate l'Inter-Rail gratuito per i neodiciottenni



L'iniziativa dell'Unione Europea. Trentamila tra i neomaggiorenni nati nel 2000 avranno la chance di attraversare gratis 30 Paesi del continente, attraverso 170mila km. Il progetto sarà replicato almeno fino al 2020


Svegliarsi dopo una notte brava a Barcellona e dire "ehi, perché non andiamo a visitare Lisbona?". E' la magia dell'Interrail. Un tempo era il viaggio della maturità, pura avventura dove si scendeva di stazione in stazione e senza l'ausilio di internet bisognava arrangiarsi, trovare da dormire, spostarsi con grandi zaini sulle spalle. Oggi è una straordinaria opportunità gratuita per conoscere l'Europa: il 1 marzo l'Unione europea ha infatti approvato il piano per consentire gratuitamente ai 18enni nati nel 2000 (e ai futuri, almeno fino al 2020) di usufruire di un pass da 510 euro per viaggiare sui treni attraverso l'Europa. Una chance per 30mila giovani europei per esplorare 30 Paesi attraverso 32 reti ferroviarie e 170mila chilometri : il conto lo paga Bruxelles. 
 
A breve (al momento non compaiono) saranno pubblicate sul sito Interrail tutte le informazioni per poter usufruire già dall'estate in arrivo di questa opportunità nata per "sviluppare l’identità europea, rafforzare i valori europei comuni e promuovere la scoperta di siti e culture nel continente". E anche, nonostante i giovani backpackers siano noti per i loro viaggi low cost, per incentivare l'economia del turismo negli stati membri. 
 
Le cose sono cambiate parecchio dal 1972, anno dei primi Inter-Rail. Allora con poco più degli attuali 40 euro si potevano comprare pass zonali per attraversare aree denominate con lettere alfabetiche in 21 paesi. Pochi soldi in tasca, una guida di carta, zaino in spalla e tanta voglia di avventura: nessun motore di ricerca a dirti dov'era l'ostello più vicino, soltanto suole da consumare e persone da incontrare. Poi i costi crebbero e il piano ha perso gradualmente interesse. 
 
Oggi, con la globalizzazione e le prenotazioni istantanee dal telefonino, anche i giovani si sono riadattati nel viaggio: in molti si spostano verso l'economico sud-est asiatico a caccia di alloggi low cost, sole palme e onde da cavalcare. Ma il Vecchio Continente e la sua cultura, lo sa bene il Commissario europeo per l’Istruzione i giovani e lo sport, Tibor Navracsics, possono offrire un immenso bagaglio di storia, emozioni e scoperte infinite "ampliando i propri orizzonti. L’istruzione non riguarda solo quello che impariamo a scuola, ma anche ciò che scopriamo sulle culture e le tradizioni dei nostri concittadini europei”.
 
Per questo, dopo una lungo percorso burocratico nato con una proposta del tedesco Manfred Weber nel 2016 - idea che prevedeva all'inizio la possibilità di offrire un biglietto gratis, una volta nella vita, a tutti i diciottenni, oggi l'operazione è finalmente in partenza: l'Ue ha approvato un piano finanziario per quest’anno dal valore di 12 milioni di euro: cifra che appunto garantisce il pass a circa 30mila neomaggiorenni. Il tutto, rivolto come detto ai nati nel 2000, è esteso, oltreché ai ragazzi degli stati membri, ai nativi dik da stati membri del circuito Interrail, viene esteso anche a Lettonia, Estonia, Lituania, Malta e Cipro che attualmente non fanno parte della rete. 
 
La domanda, quando saranno diffusi i moduli e informazioni attraverso una campagna pubblicitaria ad hoc, avverrà attraverso internet, anche se si parla di un possibile concorso con una selezione "oggettiva e imparziale". Con la cifra stimata l'Ue pensa che la maggior parte dei ragazzi europei che lo desiderino potrà senza problemi aderire all'iniziativa ma, se tutti i neo diciottenni europei in questo 2018 volessero il "biglietto gratis" i costi previsti potrebbero non coprire l'intero piano dato che sarebbe necessario un miliardo di euro (nel 2017, per dire, erano 5 milioni i neomaggiorenni). Per l'Europa questa prima fase potrebbe essere comunque sperimentale: l'obiettivo è, in futuro, garantire sempre l'Interrail gratis ai 18enni. 
 
Molti ragazzi  vivono questo viaggio come il "premio" post maturità, altri come la prima esperienza lunga fuori dalla famiglia (i pass vanno da cinque giorni a un mese) , altri ancora come momento di svago prima di iniziare università o lavoro. L'idea base è di offrire questa chance a tutti "indipendentemente dal loro retroterra sociale ed educativo e includendo persone di ridotta mobilità". E di svegliarsi un bel giorno, in una capitale europea, e sognare di andare varcare i confini, di conoscenza e territori, senza dover guardare al portafoglio.
(segnalato da Odette)

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