lunedì 26 agosto 2024

I consigli di Elettra


- Perché siamo tutti carenti di vitamine B? - 


Siamo di fronte ad un'epidemia da carenza di vitamine B.

Non sono carenti solo i vegani per ovvie ragioni.

Sono carenti le persone che assumono i protettori dello stomaco, lunghe cure di antibiotici, gli anziani e chi soffre di problemi intestinali.

Sono in carenza anche i vegetariani che dovrebbero avere almeno l'acido folico alle stelle visto che esso si trova nelle foglie verdi (acido folico= B9).

Oggigiorno sono in carenza anche le persone onnivore.

Perché? 

I tre quarti di tutti gli antibiotici prodotti vengono somministrati a polli, mucche e maiali allevati in modo intensivo.

Gli antibiotici rimangono nelle uova, nel latte e nella carne.

Inoltre la maggior parte dei pesticidi, dei fungicidi, degli erbicidi utilizzate nella produzione alimentare, sono di natura antibiotica. 

Ogni volta che mangiamo pane, verdura, frutta o qualsiasi altro vegetale prodotto in modo convenzionale, assumiamo antibiotici.

La presenza diffusa di antibiotici sta danneggiando la nostra flora intestinale, creando carenza di vitamine B e causando la crescita eccessiva di funghi (la candida è uno di questi funghi).

Come proteggere la salute?

Controllare sul sangue quando arriva l'occasione, la quantità di vitamina b12 e acido folico. 

Misurare anche l'omocisteina che ci può parlare di una resistenza alla conversione in forma attiva dell'acido folico.

Che problemi si possono presentare  per carenza di vitamine B? 

La carenza di vitamine B crea problemi di:

- stanchezza 

- diarrea continua 

- problemi ai nervi delle gambe

- problemi di stomaco, reflusso, acidità, vomito 

- problemi di sonno

- nuove allergie o allergie ingestibili 

- anemia 

- difficoltà di memoria

- lingua che brucia

- fame continua 

Le vitamine B sono presenti nei cibi fermentati, nelle uova coltivate a terra da galline che razzolano nell'erba, nel fegato di animali allevati liberi di mangiare erba, nelle erbe di casa.

Cercare di proteggere la flora intestinale è possibile evitando i cibi processati, quelli molto lavorati o confezionati per lungo tempo.

Nutrire la flora con cibo fresco, vivo (quello che se lasciato in frigo o fuori frigo marcisce o fa la muffa). 

Conclusione: 

Abitiamo in una società dove esiste igiene, cibo, sicurezza (nella maggior parte dei casi in Italia), ma stiamo perdendo il contatto con la terra e con il cibo vivo.

Scegliere con cura ci aiuta a stare in salute.

(estratto da "La sindrome fisio-intestinale" - Natasha Campbell-McBride)


Elettra Erboristeria 

Cornedo Vicentino 



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