Quando smettiamo di combattere contro gli altri per le cose che ci fanno soffrire o ci creano disagio, iniziamo a combattere contro noi stessi, entrando in un ciclo di tensione interna, in cui si generano in noi sentimenti di incoerenza e incongruenza tra ciò che crediamo e ciò che facciamo.
E quando un individuo sperimenta un conflitto tra le proprie convinzioni, valori o comportamenti, si verifica un fenomeno psicologico chiamato dissonanza cognitiva.
Questa condizione induce uno stato di disagio psicologico che può avere ripercussioni significative sulla salute mentale perché crea stress e ansia, contribuendo potenzialmente allo sviluppo della depressione.
La continua esperienza di conflitto interno può ridurre l'autostima, aumentare i livelli di stress e generare un senso di isolamento.
Per le persone che soffrono di depressione, la dissonanza cognitiva può amplificarne i sintomi, rendendone più difficile la gestione.
Il costante stato di disagio e la percezione di incoerenza possono anche portare a sentimenti di disperazione e impotenza, facendo entrare le persone in un tunnel da cui è difficile uscire senza aiuto.
È cruciale riconoscere questo stato e adottare misure adeguate per gestirlo, per ridurre la tensione interna e prevenire l'aggravarsi dei sintomi depressivi.
Se pensi di non riuscire a gestire da solo questo disagio interno, ricordati che ci sono tante persone specializzate che possono darti un aiuto a riconciliare i tuoi conflitti interni e a sviluppare un tuo senso di coerenza personale.
Brain talk italia
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