Nel nostro territorio, ricco di torrenti e corsi d’acqua, fermandosi ad ascoltare in silenzio, si possono sentire storie meravigliose, melodie stupende.
L’acqua, portatrice di vita, passando fra i sassi, sa raccontare in ogni stagione a chi si mette all’ascolto, poesie senza tempo.
C’è stato un periodo in cui, il torrente Astico era quasi asciutto e passando fra i sassi di contra' Pria, era silenzioso e malinconico.
Liliana Longin, innamorata da sempre di quei luoghi, vedendolo così avaro d’acqua e triste, ha pensato che bisognava fare qualcosa per aiutarlo.
Il racconto dell’amica Letizia di Chiuppano ha fatto sì che con più forza ed impegno, Liliana si mettesse al lavoro per organizzare una specie di regalo per il suo torrente. L’amica infatti, le aveva raccontato di come il papà Giovanni Battista Pisacane in arte NINO, che suonava da autodidatta da quando aveva 5 anni, venisse spesso alla Pria con il suo violino e si mettesse a suonare in disparte, lontano da tutti.
Diceva che quell’acqua portava con sé tanto dolore e disperazione e lui con la sua musica, cercava di far scivolare via quelle cose brutte e rigenerare il torrente. Una storia che ha dell’incredibile, ma Nino sentiva dentro tutte queste sensazioni e appena poteva, con la sua vespa, raggiungeva quei luoghi per nascondersi agli occhi dei famigliari e suonare per l’Astico.
Così è nata un’idea che Liliana ha chiamato “La voce del fiume”, dove tra i sassi accanto all’acqua, artisti e musicisti avrebbero suonato o cantato per l’Astico.
Se all’inizio era una semplice idea, con il passare degli anni la manifestazione è diventata sempre più ricca e molto partecipata, tanto che quest’anno per prendervi parte si doveva fare un’iscrizione.
Così, nel contesto del Festival dell’Acqua e della Carta, il 7 luglio 2023, i due gruppi riuniti davanti al chiosco, sono partiti per la passeggiata a mezz’ora di distanza uno dall’altro, per vivere due ore speciali.
All’inizio abbiamo trovato il CORO GIOVANILE DI THIENE tutti vestiti di bianco, che con le loro voci soavi ci hanno proposto dei canti tratti dal loro spettacolo sulle anguane.
Il gorgoglìo dell’acqua e le voci hanno saputo creare un’atmosfera quasi fiabesca e il gruppo ha ricevuto molti applausi.
Abbiamo continuato la passeggiata e siamo stati accolti dalla melodia dell’arpa, suonata dalla bravissima MARISA BONETTI: una dolce e delicata armonia che mescolandosi al rumore dell’acqua dava la sensazione di leggerezza e pace nel cuore.
Dopo aver ringraziato di questo momento, ci siamo avviati verso l’antica contra', dove tra le sue case proveniva una musica cristallina: KOSTENKO LILYA, una ragazza ucraina che si è innamorata di queste melodie ascoltando per strada a Venezia un suonatore di bicchieri, stava suonando dei calici! Con delicatezza toccava con le dita i suoi trenta bicchieri di cristallo lasciando gli spettatori a bocca aperta, pieni di meraviglia e stupore per quello che l’artista è riuscita a creare: una musica magica che ha fatto venire i brividi!
La passeggiata lungo il torrente è continuata fino a dopo il ponte, dove la sorpresa è stata grande: lì ci attendeva una sirena e accanto ALINE CARRARO con la sua voce melodiosa, che ci ha regalato canzoni ed emozioni forti. La modella che ha interpretato la sirena, MARZIA MAZZUCCATO, è stata dipinta dalla bodypainter FEDERICA RIGOZZO; dopo ore di lavoro il risultato è stato strabiliante perché siamo stati rapiti dalla voce e dalla bellezza che ci sono state regalate tra i bianchi sassi dell’Astico!
Arrivati poi nella zona dei prati, ad attenderci c’erano ELIA E IGI con due strumenti particolari: l’handpan, che con la forma di uno scudo da gladiatore ha sparso tutto intorno un suono rilassante e armonico, mentre il didgeridoo, lo strumento più antico del mondo, ci ha riportato alla voce della terra con i suoi timbri unici e ritmati.
È stata poi la volta dei gong planetari, emblema delle vibrazioni per unire la terra e il cielo. GIANLUCA E ANGELA li hanno suonati creando onde e suoni che hanno invaso ogni cellula del corpo, specialmente di chi si è steso a terra ad occhi chiusi.
Per finire Liliana ha chiesto a ogni partecipante di prendere dei sassi che aveva in precedenza preparato scrivendo delle frasi, per lanciarli nel torrente per poter ritrovare il bambino che era in noi.
Sasso, pietra, prìa, Pria… Sassi e acqua che con le musiche proposte sono diventati simbolo rappresentativo di questo appuntamento che ogni anno richiama tante persone e che riceve molti consensi.
Musica e voci mescolati all’acqua, per suonare e cantare in suo omaggio, per trascorrere due ore in un posto incantato, dove l’amore per il proprio territorio ha spinto una ragazza a creare qualcosa di unico e splendido.
Un ringraziamento quindi a LILIANA LONGIN e all’Amministrazione comunale di Arsiero per essere stata partecipe anche di questo evento; grazie a tutti i partecipanti alla passeggiata che con la loro presenza sostengono il progetto e un grande applauso ai tanti artisti che hanno contribuito a rendere magico un pomeriggio di luglio.
GRAZIE DI CUORE PER QUESTO REGALO!
Lucia Marangoni (Dàmari)
Luglio 2023