Il vento scuote le fronde degli alberi
e accarezza dolcemente il tricolore
che viene alzato verso il cielo.
Ma oggi
rimane a mezz’asta,
segno di lutto,
segno di dolore,
oggi come ieri…
la tromba suona il silenzio,
quel silenzio
che parla più di mille parole
e risuona in ogni più piccola cellula del corpo,
facendolo rabbrividire…
Note di cornamusa
che si alzano verso l’infinito
e riecheggiano
da una parte all’altra dei monti.
Non portano notizie di guerra,
ma aiutano a rasserenare l’anima,
a fare spazio ai pensieri.
Il vento rumoreggia fra le foglie dei tigli,
racconta di una lunga stagione di attesa,
mentre mostra i nuovi germogli,
segno di una primavera già iniziata.
I nastri tricolori sui tronchi,
mossi dalla brezza,
formano strani disegni nell’aria,
pare quasi vogliano donare un abbraccio
a chi passa vicino
ad ogni tiglio,
a ogni nome…
Se potesse quel vento
portare via le chiacchiere inutili,
i gesti poco rispettosi,
le parole senza senso…
Se potesse soffiare via,
lontano,
ogni frammento di discordia,
così da lasciare in questo giorno,
soltanto quello che dice il cuore…
Ah... se potesse il vento…
Lucia Damari
Pedescala 30/04/2022
Nessun commento:
Posta un commento