lunedì 2 maggio 2022

La sotovesta


La sotovesta, cossa éla, chi élo chel se la ricorda?

Innanzi tutto cos’è una sottoveste? Il vocabolo stesso è  composto da due parole, sotto e veste, e specifica come viene indossata: sotto la veste, quindi sotto un abito. A cosa serve? Essenzialmente nasce come indumento intimo femminile per riscaldare la persona, un tempo era fatta con tessuto, di cotone, di lino, oppure di lana. Dal XVI secolo servì più come sotto gonna, per dare forma agli abiti. Infatti troveremo dei sottogonna, come il guardinfante o la crinolina, che tuttavia non hanno niente a che vedere con la sottoveste delle mamme o delle nonne che sicuramente ricorderanno molti di quelle/i che leggono. 

Il secondo Novecento è proprio il periodo in cui la si indossa e forse la si valorizza di più, complice l’affacciarsi di nuovi filati sintetici quali il rayon o il nylon. Sono capi che ormai quasi nessuno indossa più; stoffe fruscianti e scivolose fatte apposta per permettere di indossare abiti di lana senza fodera, che altrimenti si sarebbero appiccicati al corpo fasèndo le fisse e becàndo tuti.

Complemento utilizzato come abbigliamento intimo sensuale in molti film, ma legato anche alle caldi estati in cui era usato in casa come rustico e comodo déshabillé da schiere di casalinghe. Era necessario complemento della còtola da festa o della scamiciata; quest'ultima era la "mise" d'ordinanza delle donne di casa degli anni Sessanta.


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