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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

Halloween - Samhain

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La festa di Halloween, sembrerà strano, ma non nasce in America bensì ha origini antichissime rintracciabili in Irlanda , quando la verde Erin era dominata dai Celti. Halloween corrisponde infatti a Samhain , il capodanno celtico. Dall’Irlanda, la tradizione è stata poi esportata negli Stati Uniti dagli emigranti, che, spinti dalla terribile carestia dell’800, si diressero numerosi nella nuova terra. Ma vediamo nel dettaglio il viaggio dall’Irlanda dei Celti fino ai giorni nostri, osservando cosa è successo e come, attraverso i secoli, sono cambiate le cose.  Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi, quindi. Ognissanti, invece, in inglese è All Hallows’ Day. L’importanza che, tuttavia, viene data alla vigilia si deduce dal valore della cosmologia celtica: questa concezione del tempo, seppur soltanto formalmente e linguisticamente pa...

Castagnata a Scalzeri stasera

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Il crisantemo

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Il crisantemo, è anche detto “la margherita dai 16 petali”, fiorisce tra fine ottobre e inizio novembre ed è per questo che in Italia è collegato alla commemorazione dei defunti, ma nel resto del mondo è simbolo di bene, gioia e prosperità. In Giappone il crisantemo è il fiore nazionale e, ogni anno, l’imperatore apre i suoi giardini per poter ammirare la splendida fioritura delle numerose varietà che vi sono coltivate. La traduzione letterale del suo nome, dal greco, è fiore d’oro ed è originario di Cina e Giappone. Nel linguaggio dei fiori e delle piante il crisantemo ha molti significati, ma prevalentemente simboleggia la gioia e la vitalità. Negli Stati Uniti simboleggia le feste e le riunioni famigliari. In tutti i paesi orientali è simbolo di vita e felicità, in particolare in Cina e in Corea è considerato il fiore delle spose. Tra le sue qualità, inoltre, il crisantemo dai petali bianchi è simbolo di verità e il crisantemo dai petali rossi rappresenta l’amore.

I video di Gino Sartori: Escursione sull'alta via del tabacco

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E voi lo sapevate che l'uomo più anziano d'Europa è di Bassano? Io no!

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Quando diciamo che a Bassano si vive bene, non lo diciamo per caso. Ne abbiamo la prova. Giovanni Quarisa, carabiniere in pensione, ha 110 anni .  Classe 1909, il “nonnino di Bassano” vantava già il primato di essere il carabiniere più anziano vivente ed il decano d'Italia. Grande Giovanni!!!

Tempesta VAIA un anno dopo

Le mille forme della cura

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C'era un tempo dove la cura era  incentrata su preghiere, pozioni, riti. Poi è nata la figura del guaritore del villaggio,  ed infine il medico. La progressione della conoscenza, con tutti i suoi vantaggi, ha lasciato per strada l'empatia, l'ascolto, il tempo dedicato alla narrazione da parte del paziente . La  "medicina narrativa" sta ritornando ad avere il suo spazio e la sua dignità. Il tempo del racconto è un tempo importante e deve fare parte della cura. È in questo tempo che si instaura fiducia, attenzione, pazienza e l'alleanza terapeutica tra medico e paziente. Il tempo del racconto,  dove le parole prendono forma, spazio e possono dare voce  a emozioni quali:  dolori, paure, incertezze, e quindi liberarle. Un tempo  in cui il raccontare e la cura con farmaci o rimedi, hanno il loro posto e creano l'alleanza terapeutica, indispensabile per la riuscita della cura. Quando puoi, racconta.  Quando devi, racco...

Se è vero... purtroppo...

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Ho molti amici su FB e ogni giorno parlo con alcuni di loro, eppure mi sento solo. Nessuno mi conosce veramente, potrei essere chiunque, ma gli “amici” prendono per buono quello che scrivo e le foto che pubblico. Ma è la verità? Il problema consiste essenzialmente tra il guardare negli occhi la persona con cui si interloquisce e il vedere una foto su schermo. Chi è veramente Gregorio, Rita, Giovanna... Chi sono veramente le persone che si affacciano su Facebook? Ho pensato molto e ho capito una cosa su questi media che chiamiamo social.   Sono tutto fuorché sociali .  Quando accendiamo il computer è come se noi sospendessimo la vita reale, come se mettessimo in modalità di attesa la nostra vita reale, chiudiamo la porta dell’accoglienza. Tutta questa tecnologia è solo un’illusione di una comune società, unita da uno spirito di gruppo, ma quando ti allontani anche solo per qualche ora o giorno, ti svegli e vedi un mondo di confusione, un mondo in cui siamo ...

MCMLXI

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Nel centesimo anno dall'unità d'Italia, nel mentre che si costruiva il muro di Berlino, Gagarin vagava nello spazio e veniva fondato il WWF, in una remota valle delle Prealpi Venete, sotto il pontificato di Giovanni vigesimo terzo, la presidenza di Giovanni Gronchi e l'alto governo di Amintore Fanfani, mentre sulla Terra imperava la Guerra Fredda, delle luci rifulsero.  Le schiere celesti diedero fiato alle trombe dal Verena allo Spitz e dal Corbin al Cornetto per dare il benvenuto ai vispi pargoletti scodellati alla chetichella uno dietro l'altro in pieno Baby Boom e mandati a popolare il mondo. Gran parte di quelle stesse lucine, magari un po' più sbiadite (a parte qualche faro non soffocato da inutile peluria), ma sempre vispe, si sono ritrovate sabato sera da Canarolo per una bella serata in compagnia, grazie al loro capo Luciano, mai domo nel riunire le pecorelle vallive smarrite.

Il filò a Lastebasse contra' Giaconi presso ex albergo Speranza

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Filó dalla tradizione (ciàcola) Quando le domande giuste trovano le molteplici risposte... Grazie a tutti e tutte, ci siamo divertiti a riscoprire tanti arnesi caduti in disuso e le storie che riportano a galla i veri valori della vita umana. Proloco Lastebasse

Ale african desidera ricordare suo Papà in questo modo

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Son già passati tre anni da quando te ne sei andato ed oggi vogliamo ricordarti tra le nostre montagne. Sono andato ai Mori, logicamente con Fox, salendo ho pulito il sentiero che piano piano si sta chiudendo. Ho pulito la tana dai sassi che son caduti e dagli alberi che son cresciuti davanti; il fuoco ha fatto la sua parte, bruciando tutto. Nel terzo anniversario ti ho lasciato un fiore che guarda verso Campolongo. Ciao vecio.

La pagina della domenica

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LA RIFLESSIONE Un commerciante aveva appeso un cartello sulla sua porta: «Cuccioli di cane in vendita». Questo messaggio attraeva i bambini. Ben presto un ragazzino apparve e gli chiese: «A quanto li vendi i cuccioli?». Il proprietario rispose: «Tra 30 e 50 euro». Il ragazzino mise la mano in tasca e tirò fuori qualche moneta. «Ho solo 2,37 euro, posso vederli?». Il proprietario sorrise e fischiò. Dalla cuccia apparve la sua cagna di nome Lady seguita dai suoi cinque piccoli cuccioli. Uno di loro era solo e molto indietro rispetto agli altri. Immediatamente il ragazzo fu colpito da questo cagnolino che zoppicava vistosamente. Egli chiese all'uomo: «Cosa ha quel cane?». L'uomo spiegò che quando nacque il veterinario riscontrò che aveva un'articolazione rotta e che quindi avrebbe zoppicato per il resto della sua vita. Il ragazzino, molto eccitato, replicò: «È lui il cagnolino che voglio comprare!». L'uomo rispose: «Tu non puoi volerlo comprare... Lui non pot...

Pomo & Pero Lusiana

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Vogliamo fare i complimenti agli amici di Lusiana per la bella manifestazione “Pomo pero”, l’evento che promuove i prodotti della loro terra, tanto da diventarne quasi l’emblema, e che ogni anno riempie le vie del centro storico di espositori e visitatori. La festa si apre con un convegno dal tema sempre diverso; questa volta si è parlato di cambiamenti climatici e delle conseguenze sull’ambiente e sulle coltivazioni. Marco Rabito, meteorologo, ci ha parlato della tempesta Vaia ad un anno dal suo passaggio in Altipiano, approfondendo le cause di tale evento e chiarendo come episodi di questo tipo siano indubbiamente legati al finora inarrestabile innalzamento delle temperature in atto. A questo proposito ha ribadito una volta di più come ormai tutti i climatologi del mondo siano concordi nel ritenere il surriscaldamento globale una conseguenza diretta delle attività umane. Se ci sono altri ricercatori che negano questo fatto è perché non sono climatologi o non hanno e...

Fresche suggestioni

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In tanti ce li danno per moribondi, ma intanto i ghiacciai sanno anche regalarci scorci di magica bellezza.

La stalla

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Il primo luogo di sostentamento delle famiglie non propriamente ricche: eh già! Perchè averla significava contemporaneamente più cose: mangiare, sopravvivere e paradossalmente... condivisione. Sì, perchè lì si svolgeva la vita quotidiana della famiglia e di sera si trasformava in luogo di ritrovo. Durante il giorno ci stavano le donne e gli anziani e i bambini, dopo le ore di scuola, vi svolgevano i loro compiti (se andavano a scuola) . Le donne più giovani accudivano il bestiame: nutrimento, abbeveraggio (nella fontana più vicina) due mungiture al dì, pulitura della lettiera e sostituzione della paglia con nuovo strame, pulitura del fosso o canale di scolo per il letame. Diventava invece salotto accogliente per più persone solo all'imbrunire.  I ritrovi serali variavano: da stalle rigorosamente riservate alla famiglia perché troppo piccole o perché la famiglia non teneva relazioni amichevoli con altre , ad altre per gruppi di famiglie amiche parenti o vicini: un...