giovedì 14 marzo 2019

Le mie mani



Una sera scrivendo sul computer,

ho fermato lo sguardo sulle mie mani...

le ho osservate, quasi non le conoscessi,

eppure erano le mie mani!

Ho visto il tempo che è passato…

Ho pensato a quanto hanno maneggiato,

accarezzato, coccolato, lavorato,

quante volte hanno stretto altre mani,

quante volte hanno cercato altre mani,

per avere sostegno e incoraggiamento, sicurezza...

Hanno stretto quelle di chi mi ha insegnato a camminare,

preso per mano compagni di scuola, sfogliato libri,

scritto temi, colorato disegni, giocato a palla , a corda, a scalon...

e quanto altro ancora, ogni giorno…

E avanti, nei giorni della vita, sempre con le mani in movimento,

cercando di non stare mai con le mani in mano, mai…

Ho appoggiato la mia mano per ricevere la fede,

promessa di tenerci per mano, ho accarezzato i miei figli,

li ho aiutati mentre muovevano i loro primi passi

e sempre, ogni giorno, se posso do una mano.

E poi scrivono le mie mani, con l’aiuto della mente e del cuore,

ricamano su bianchi fogli, parole per mille occasioni...

Quanto toccano, sfiorano, accarezzano, sostengono, tirano,

aiutano ancora le mie mani!

Nonostante la pelle sia senza più il vigore della giovinezza,

ecco le mie mani, eccole sempre pronte a dare, a fare, a scrivere,

a stringere, a riscaldare chi le appoggia alle mie…

Se vuoi stringere la mia mano, fallo sempre, senza paura,

perché è nella tua stretta che attingerò alla forza

per andare ancora avanti, perché spesso ci si dimentica

che il contatto fisico è una grande medicina per il corpo e per lo spirito!



Penso alle Tue Mani Papà… Lucia

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