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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

1958 - il fratello Luigi, la prima volta che rientra dal Venezuela ci regala la moto Guzzi 73 costata 100.500 lire. Un litro di miscela costava 132 lire pari a circa due ore di lavoro del tempo. Qui Luigi la sta mostrando orgoglioso a Nico Lorenzi

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foto di Silvio Eugenio

Non sono più tra noi - (5* § 1-19)

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Telecamere a costo zero ;-)

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(foto di Franca Rocchetti)

GHEPPIO: di vedetta e all'attacco

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foto di Alago

I video di Gino Sartori: Val d'Astico: San Piero - Singèla - Posellaro con Tarcisio Bellò e Giorgio Spiller

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Cerco foto

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Per caso, qualcuno di voi possiede delle foto scattate all'interno del "BAR dalla Mariuccia" ai Cerati da condividere su questo blog? O segnalare chi potrebbe averle? Grazie

PI.RU.BI - tra storia e leggenda

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Siamo sul finire degli anni ’50 del secolo passato, tira crisi di dopo guerra, la gente vive di povertà e di emigrazione. Tre parlamentari di grosso calibro guidano le sorti della neonata Repubblica, il Governo è nelle loro mani.  L’on.le Piccoli, pensando a un collegamento col Veneto per evitare l’isolamento del Trentino, invita Rumor e Bisaglia e le idee si sposano. Si traccia uno spaccato altimetrico dell’opera. Nasce l’acronimo Pi.Ru.Bi. Impossibile fermarsi. Il trittico non fa una piega. Il tunnel di 7 km è previsto sotto Lavarone, costo 7 miliardi di lire. La paura del lago va acquietandosi. Tutto fila in perfetta armonia di intenti e senza resistenze. Piccoli, barone del Trentino, è ministro a Roma, idem per il rovigoto Bisaglia e per il vicentino Rumor che è pronto per la scalata a Palazzo Chigi. Se per Trento è un affare da guanti bianchi, tale lo è ancor più per Vicenza e il gioco è fatto: primo stralcio Vicenza-Pedemonte, il secondo Pedemonte-Trento. Son...

Terre nostre... oltre un secolo fa...

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Tempo addietro, nello smantellamento di un noto archivio di zona, si stava per mandare a fuoco anche una Enciclopedia edita da Hoepli Milano attorno il 1913. Era il massimo assoluto di un’opera del genere per quei tempi. Tre preziosi volumetti che qualcuno è riuscito a salvaguardare e che ora sono nelle mie mani. Raramente mi diverte recuperare da essi frammenti di notizie che ben pochi oggi sarebbero in grado di annoverare.  Fra le tante, una riguarda la popolazione di quegli anni in alcuni comuni dei nostri dintorni. Si narra ad esempio che: ROTZO (Asiago) contava 2867 abitanti effettivi su 3289 residenti, di cui 1138 a Rotzo, 634 nelle frazioni di Pedescala, a km. 12 dal centro, e 1095 a San Pietro Val d’Astico, a 7 km. dal centro; FORNI (Schio) nel 1901 contava 1876 abitanti effettivi su 2339 residenti di cui 768 in Forni e 1108 nella frazione di Tonezza, definita “stazione estiva”, a km. 10,5 dal centro; POSINA (Schio) contava 2975 ...

TAV - perchè no?

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Un’occhiata alla geografia europea e si nota che l’Italia è ai margini delle infrastrutture europee che sono oggi alla base dell’efficienza dei trasporti.  Il crudele dibattito sì/no TAV deve perciò essere superato pensando all’Europa del domani.  Si tenga pur presente che il concetto di Alta Velocità ha un valore aggiunto in più rispetto a quello che oggi viene definito semplicemente autostradale. La tratta Torino-Lione inoltre è un piccolo segmento del grande progetto Tav che a Torino avrebbe l’incrocio dei due principali corridoi Lisbona-Kiev e Londra-Genova. Si pensi anche all’estensione potenziale che potrebbe avere un domani l’asse nord/sud verso i continenti oltremarini, con maggiore interessamento per quanto attiene l’Italia. L’ideale non sarebbe per niente nuovo se pensiamo che già nel 1857 il conte di Camillo di Cavour ebbe a dire:  “Finchè il Moncenisio non sarà perforato da gallerie per il collegamento con altri Stati, i vantaggi che ...

La cartolina della via dei Presepi

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Nella citazione di C. Pavese, presente nella cartolina, sta l’essenza del percorso fatto da parte nostra nell’organizzare questa manifestazione. Vi chiediamo un ultimo sforzo: ci piacerebbe che spediste ognuna delle 500 cartoline a dei vostri amici o conoscenti lontani, magari ai nostri Cari Emigranti. A questo punto vi salutiamo, ringraziando tutte le Persone che hanno partecipato e dato una mano. Speriamo di poterci ritrovare ancora a Valdastico sulla “Via dei Presepi” nella prossima edizione.          Un forte abbraccio a tutti voi e come sempre... viva la Val d’Astico.                                                             ...

I giorni della merla

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Oh che freddo! Oh che gelo! Vento forte e nubi in cielo! La pozzanghera è ghiacciata, la grondaia si è gelata! Indossiam sciarpe e cappelli, bei maglioni e gran mantelli, paraorecchie e poi giacconi canottiere, calzettoni! Ma ‘sto freddo non va via: gela tutto, mamma mia! Più pungente di una sberla: sono i giorni della merla!

Dedichiamo queste foto particolari, scattate da Michele Toldo, a tutti gli Emigranti che ci leggono

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L'Astico, sempre bello in ogni stagione

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(foto di Anna Rossi)

Fonti di acqua e di sangue

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【 Gianni Spagnolo © 190129 】 Il più antico elenco completo dei capifamiglia di San Pietro, risale al 1578, data del verbale della vicinìa (assemblea dei capi famiglia) che ne deliberò a fusione con Rotzo. Da quel documento si ricava la lista dei cognomi presenti in paese all'epoca (riprodotta in fondo).  Sarebbe più corretto parlare di patronimici (cioè appellativi riferiti al nome del padre), dato che siamo ancora agli inizi della loro trasformazione in cognome.  Constatiamo che un paio di casati allora elencati, quali i Facini/Facino e i Rezanini non sono arrivati fino ai giorni nostri.  A quel tempo il riconoscimento delle persone avveniva in riferimento al padre ( figlio di ...  ) e infatti buona parte dei cognomi paesani hanno origine patronimica: di Giovanni [Janese]  (Gianesini); di Lorenzo*  (Lorenzi); di Bertoldo*  (Toldo); Di Bonifacio* (Bonifaci); di Luca (Luca/Lucca); di Alessio (Ales...