Il Santo Padre, nel discorso di qualche giorno fa ai Delegati della Cisl,
ha detto che “non sempre e non a tutti è riconosciuto il diritto a una
giusta pensione, giusta perché né troppo povera né troppo ricca: le
‘pensioni d’oro’ sono un’offesa al lavoro non meno grave delle pensioni
troppo povere, perché fanno sì che le diseguaglianze del tempo del
lavoro diventino perenni”.
E ha aggiunto: “Quella che costringe gli anziani a lavorare troppo a
lungo e obbliga un'intera generazione di giovani a non lavorare quando
dovrebbero farlo per loro e per tutti”.
Poi il Papa ha parlato di giovani e lavoro:
“mancano energia, entusiasmo, innovazione, gioia di vivere, che sono
preziosi beni comuni che rendono migliore la vita economica e la
pubblica felicità,” ha detto Francesco, che ha aggiunto: ”allora
urgente un nuovo patto sociale umano, un nuovo patto sociale per il
lavoro, che riduca le ore di lavoro di chi è nell’ultima stagione
lavorativa, per creare lavoro per i giovani che hanno il diritto-dovere
di lavorare. Il dono del lavoro è il primo dono dei padri e delle madri
ai figli e alle figlie, è il primo patrimonio di una società. È la prima
dote con cui li aiutiamo a spiccare il loro volo libero della vita
adulta.”
Infine la stoccata ai sindacati, i quali, se sono incompresi, ha
spiegato Papa Francesco, è perchè non fanno abbastanza “nei luoghi dei
‘diritti del non ancora’: nelle periferie esistenziali, tra gli scartati
del lavoro”. E ancora: “la corruzione è entrata nel cuore di alcuni
sindacalisti”.
Secondo il Papa il sindacato rischia di “diventare troppo simile alle
istituzioni e ai poteri che invece dovrebbe criticare” e con il passare
del tempo ha finito “per somigliare troppo alla politica, o meglio, ai
partiti politici, al loro linguaggio, al loro stile”.
La classe politica è sorda a tutti ciò che può ledere i suoi interessi. Speriamo che gli italiani ,alle prossime elezioni, con il voto, spazzino via questo marciume puzzolente. E poi dicevano, vedrai, con i governi di sinistra, le cose andranno meglio!
RispondiEliminaPovero il nostro Francesco. Già si trova a combattere le tonache rosse che marciano a passi passo con i politici corrotti, ora deve fare anche l'anti Amato ,fornero,Monti, Napolitano e via di seguito, per riportare equità nelle pensioni d'oro, cosa può fare di più ? Perché non rifiutare , a questi falsi cristiani, l'assoluzione dei peccati, è magari, anche scomunicarli. Chissà che non si convertano ad altre religioni .
RispondiEliminaDici bene, sono SORDI e MENEFREGHISTI.
RispondiEliminaSpero sempre che ogni domenica, all'ANGELUS lo ripeta allo sfinimento, come la pubblicità.
PUBBLICAMENTE, ogni domenica. Vietargli l'assoluzione o scomunicarli? Sapete quanto gliene frega? Forza Papa!!! Aiutaci su queste vergogne!!!