Premetto che, le creazioni fatte con questo "ferro ruggine"... che poi mi han detto che ferro ruggine non è, bensì acciaio trattato in una tal maniera, non hanno mai goduto della mia simpatia. Questione di gusti, ognuno ha il suo. Ora noto che va molto di moda, se ne vedono parecchi.
Il ferro mi ha sempre trasmesso "freddezza", ruggine poi... parfìn i sgrìsoli...
Da quando lo vedo in giro, sono sempre stata convinta che col tempo e la pioggia avrebbe "sbavato"...
Ma tu sei matta, mi dicevano, non lo sai che è trattato in modo che ciò non avvenga? Sarà...
Ieri, passeggiando per di là, ho voluto andare a vedere e fotografare di proposito.
In effetti, nemmeno l'anno è passato, che le "sbavature" stanno presentandosi...
Ho anche qualche dubbio per il futuro "dell'erba finta"... che sinceramente non so darmi pace... e non mi sembrano il massimo della sicurezza nemmeno le delimitazioni con le lastre di ferro, come dalle ultime due foto. Giocano e corrono spavaldamente dei bambini. Andate a vedere. Mi piacerebbe sentire il vostro parere.
Devo dire che questo parco dell'Emigrante, nel suo complesso, mi piace anche... perchè è diverso, cavato da quelli standard. Ogni cosa rende bene l'idea. L'illuminazione notturna è bella. Se voglio dirla tutta, non mi prende molto la collocazione in obliquo delle Persone. Sembrano lì provvisorie in attesa di essere spostate in altro posto, ma, mi ripeto, sono spassionate considerazioni personali di una persona che nulla se ne intende di arte, di architettura ecc.
A me non piace.
RispondiEliminaO si faceva un luogo "dedicato" o si lasciava parco giochi.
Al di là dei materiali usati. Mi vengono i brividi al pensiero di cosa potrà esserci sotto l'erba sintetica.
Concordo in tutto con quanto scritto. Anche a me non piace
RispondiEliminaIo non l'ho ancora visto quindi non giudico,ma mi sorge spontanea una domanda,che senso ha mettere l'erba sintetica?
RispondiEliminaSono comunque d'accordo con voi al non voler pensare a cosa possa esserci sotto.
L'erba finta sarà a prova di forte gelo? O finirà come quelle reti esagonali di plastica posate in certi parcheggi che dopo qualche anno si deve andare con la scopa o l'aspirapolvere a togliere tutti i vari pezzettini? E quando qualche animaletto ci farà qualche bisognino sopra? Ho notato anch'io le lastre. Decisamente pericolose.
RispondiEliminaA me piace molto invece!
RispondiEliminaSchei trati via......
RispondiEliminaLe lamiere che delimitano il corridoio per il passeggio molto pericolose. Mi piacerebbe sapere il nome del progettista
RispondiEliminaEspressione architettonica esilarante!! Peggiore di così non si poteva. Miscuglio di incapacità progettuale per pericolosità enorme relativa ai bordi in lamiera dei vialetti (caduta dei bambini), pericolo per quella specie di ponti sospesi che puntano... a cosa ?, sotto il vuoto di minimo 15 m, altezza dei parapetti non idonei e scalabili, inaudito accostamento erba naturale con la sintetica, rivestimento simil erba plastica, delle "onde"... mancanza di recinzione verso la strada e parapetti di sicurezza (molto meglio prima) se ricordate delle vetture si erano stampate sul muro.
RispondiEliminaNon si vedono al momento panchine. Boh. ci sederemo sulle onde....
Ora le auto entreranno direttamente verso la fontana (che non esiste piu').
Si può continuare con commenti molto negativi. Mi fermo. Basta sapere il tipo di opere che la medesima progettista ha fatto a Schio... . Aggiungo: ma il Comune e relativa Comm.ne edilizia, all'approvazione del progetto, dormivano o sono complici di questo scempio ??
Un plauso anche al collaudatore (se è stato collaudato). Bella responsabilità.
giuste osservazioni anonimo 22.27. la penso come te. i ponti sono pericolosissimi e anche i bordi in lamiera. le persone che guardano il cimitero poi quando entri in paese sembra una lamiera buttata li
RispondiEliminain attesa che passi il camion del ferro vecchio. pochi controlli su tutto non solo qua da parte dell'amministrazione.
Oggi, sceso dal mio Aventino, ho voluto “visitare” il parco. Non è stata la prima volta, anzi, in occasione delle mie passeggiate mattutine in direzione del cimitero, quasi sempre vi sono entrato percorrendo la bella stradina ed osservando con un certo interesse le bizzarrie dell’architetto progettista di tale opera.
RispondiEliminaQuesta volta sono stato attirato dai gridolini di una vispa bimbetta di forse tre anni che saltellava davanti al suo stanco nonno intento a rincorrerla, mentre la mamma, preoccupata, con un italiano caratterizzato da un forte accento francese, seduta su una simil seggiola, forse di metallo, richiamava entrambi ad avere maggiore attenzione. Intanto, due ragazzini di età inferiore a dieci anni percorrevano la mia stessa viuzza a bordo delle loro biciclette.
Colpito dai severi commenti letti in questo blog, ho voluto approcciarmi all’opera con uno spirito critico, non quanto all'estetica, ma, piuttosto, esaminando dal lato della sicurezza per i visitatori.
In effetti, la valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza delle persone sembra essere stata carente. Alcune criticità possono essere le seguenti: a) il lamierino laterale alla stradina emerge pericolosamente dal livello del suolo, con conseguente rischio di inciampo e di taglio in caso di eventuale caduta del malcapitato; b) verso valle, la parte del parapetto “scalabile” è di altezza inferiore a 100 cm (la norma di buona tecnica stabilisce che tale dimensione ne sia superiore); c) vi sono dei tubi che rappresentano rischio di impigliamento; d) alcune parti metalliche poste a circa 40÷50 cm dal suolo presentano spigoli vivi tali da risultare particolarmente pericolosi qualora le teste dei bimbetti vi avessero a collidere; e) un piccolo tombino è privo di copertura e, quindi, c'è il rischio che qualcuno vi infili un piede.
Se io avessi la responsabilità che incombe in capo alla Pubblica Amministrazione del Comune, in considerazione anche della possibile giovanissima età di alcuni visitatori e del loro specifico comportamento, non esiterei a: 1) transennare il manufatto; 2) eseguirvi, da parte di tecnici professionalmente competenti ed esperti, una seria valutazione dei rischi presenti; 3) procedere, infine, alla messa in atto delle necessarie modifiche allo stesso come prescritto dagli stessi esperti interpellati, che, peraltro, non dovrebbero risultare nemmeno troppo costose.
Pensavo che la Mongolia fosse lontana...
RispondiEliminadai che il chupa chups è strabiliante!!
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