Ma sarà un bel barbecue d'estate ! Ecco i segreti di un bel barbecue: http://www.varesenews.it/2012/08/cucina-d-estate-segreti-e-miti-da-sfatare-per-un-barbecue-perfetto/82057/
Si, gli amministratori di prima danno sempre risposte esaurienti, ma sono quelli di PRIMA. Fatto sta....più 17% di inquinamento atmosferico in via Martiri e 12% via R. Margherita negli ultimi due anni. Ed il rumore di fondo si sente ovunque. Grazie amministrazione, grazie.
Ma scusate tanto mi sembra, ma se sbaglio correggetemi, che il progetto, le autorizzazioni e tutto il rimanente sono stati portati a termine quando era sindaco un altro. Perchè ve la prendete con l'attuale amministrazione e non con quello? Così, tanto per essere, ogni tanto, intellettualmente onesti!
Appunto il rumore di fondo, che spesso si sottovaluta, è uno dei più grandi problemi. Specialmente se è continuo, perché rovina una delle cose più belle dei nostri luoghi che è poter ascoltare “la valle” nella sua naturalità. Alcuni rumori di picco, come mezzi in carico e scarico, si possono accettare, ma quelli continui no. Deve essere predisposto un isolamento acustico che elimini il disturbo, anche se questo è sotto i termini di legge: non si può venire, rovinare un ambiente e fregarsene quando le soluzioni ci sono. La cava, da entrambe le parti, è un esempio di come l’inquinamento acustico sia un grosso problema.
Certo tutto è stato approvato dall'amministrazione precedente. Anzi voluto!! Ma l'attuale si è presa la briga di verificare se la salute dei cittadini è compromessa?? E le foto parlano da sole..... Per il rumore invece è sicuramente una vergogna!! Ci hanno portato via anche l'unica cosa spendibile che avevamo in questo paese: la tranquillità.
Le amministrazioni vengono sostituite ogni cinque anni proprio perché si possa migliorare, normare, o rimuovere il compiuto dell'amministrazione uscente. Il nuovo Sindaco dovrebbe, in qualità di funzionario sanitario, all'interno del proprio Comune, procedere a far spostare questo insalubre sito in altro luogo. Finalmente vedremmo delle posizioni prese in favore del nostro tanto reclamizzato "ambiente".
Le manifatture o fabbriche che producono vapori, gas o altre esalazioni insalubri o che possono riuscire in altro modo pericolose alla salute de gli abitanti sono indicate in un elenco diviso in due classi. La prima classe comprende quelle che debbono essere isolate nelle campagne e tenute lontane dalle abitazioni; la seconda, quelle che esigono speciali cautele per la incolumità del vicinato. Questo elenco, compilato dal Consiglio superiore di sanità, è approvato dal Ministro per l'interno, sentito il Ministro per le corporazioni, e serve di norma per l'esecuzione delle presenti disposizioni. Le stesse norme stabilite per la formazione dell'elenco sono seguite per iscrivervi ogni altra fabbrica o manifattura che posteriormente sia riconosciuta insalubre. Una industria o manifattura la quale sia inserita nella prima classe, può essere permessa nell'abitato, quante volte l'industriale che l'esercita provi che, per l'introduzione di nuovi metodi o speciali cautele, il suo esercizio non reca nocumento alla salute del vicinato. Chiunque intende attivare una fabbrica o manifattura, compresa nel sopra indicato elenco, deve quindici giorni prima darne avviso per iscritto al podestà, il quale, quando lo ritenga necessario nell'interesse della salute pubblica, può vietarne la attivazione o subordinarla a determinate cautele. Il contravventore è punito con la sanzione amministrativa da L. 40.000 a L 400.000.
Art. 217
Quando vapori, gas o altre esalazioni, scoli di acque, rifiuti solidi o liquidi provenienti da manifatture o fabbriche, possono riuscire di pericolo o di danno per la salute pubblica, il podestà prescrive le norme da applicare per prevenire o impedire il danno o il pericolo e si assicura della loro esecuzione ed efficienza. Nel caso di inadempimento il podestà può provvedere di ufficio nei modi e termini stabiliti nel testo unico della legge comunale e provinciale. -------------------------------------------------------------------------------- Gli articoli di legge sono del 1934 e sono tuttora validi ed applicabili se il Sindaco vuol fare il Sindaco. Anche i cittadini però dovrebbero fare la loro parte e chieder conto e capire che l'inquinamento non è di destra ne di sinistra , ne di Toldo ne di Guglielmi. Il Sindaco dovrebbe inoltre sapere quale Autorità Sanitaria che è proprio compito tutelare il benessere del cittadino.
Chiedetelo agli amministratori di prima che vi daranno risposte esaurienti.
RispondiEliminaMa sarà un bel barbecue d'estate !
RispondiEliminaEcco i segreti di un bel barbecue:
http://www.varesenews.it/2012/08/cucina-d-estate-segreti-e-miti-da-sfatare-per-un-barbecue-perfetto/82057/
Si, gli amministratori di prima danno sempre risposte esaurienti, ma sono quelli di PRIMA.
RispondiEliminaFatto sta....più 17% di inquinamento atmosferico in via Martiri e 12% via R. Margherita negli ultimi due anni. Ed il rumore di fondo si sente ovunque.
Grazie amministrazione, grazie.
Ma scusate tanto mi sembra, ma se sbaglio correggetemi, che il progetto, le autorizzazioni e tutto il rimanente sono stati portati a termine quando era sindaco un altro.
RispondiEliminaPerchè ve la prendete con l'attuale amministrazione e non con quello?
Così, tanto per essere, ogni tanto, intellettualmente onesti!
Appunto il rumore di fondo, che spesso si sottovaluta, è uno dei più grandi problemi.
RispondiEliminaSpecialmente se è continuo, perché rovina una delle cose più belle dei nostri luoghi che è poter ascoltare “la valle” nella sua naturalità.
Alcuni rumori di picco, come mezzi in carico e scarico, si possono accettare, ma quelli continui no.
Deve essere predisposto un isolamento acustico che elimini il disturbo, anche se questo è sotto i termini di legge: non si può venire, rovinare un ambiente e fregarsene quando le soluzioni ci sono.
La cava, da entrambe le parti, è un esempio di come l’inquinamento acustico sia un grosso problema.
Meglio il nulla! Anzi,meglio la calce. ...
RispondiEliminaCerto tutto è stato approvato dall'amministrazione precedente.
RispondiEliminaAnzi voluto!!
Ma l'attuale si è presa la briga di verificare se la salute dei cittadini è compromessa??
E le foto parlano da sole.....
Per il rumore invece è sicuramente una vergogna!!
Ci hanno portato via anche l'unica cosa spendibile che avevamo in questo paese:
la tranquillità.
Le amministrazioni vengono sostituite ogni cinque anni proprio perché si possa migliorare, normare, o rimuovere il compiuto dell'amministrazione uscente. Il nuovo Sindaco dovrebbe, in qualità di funzionario sanitario, all'interno del proprio Comune, procedere a far spostare questo insalubre sito in altro luogo.
RispondiEliminaFinalmente vedremmo delle posizioni prese in favore del nostro tanto reclamizzato "ambiente".
Ho qualche dubbio che il sindaco attuale , allorché appoggia , in futuro , un possibile sito inquinante, provveda e sanare quello esistente.
RispondiEliminaMa dove eravate quando l'amministrazione di prima autorizzava questa porcheria?
RispondiEliminaRegio decreto 27 luglio 1934, n. 1265
RispondiEliminaArt. 216
Le manifatture o fabbriche che producono vapori, gas o altre esalazioni insalubri o che possono riuscire in altro modo pericolose alla salute de gli abitanti sono indicate in un elenco diviso in due classi.
La prima classe comprende quelle che debbono essere isolate nelle campagne e tenute lontane dalle abitazioni; la seconda, quelle che esigono speciali cautele per la incolumità del vicinato.
Questo elenco, compilato dal Consiglio superiore di sanità, è approvato dal Ministro per l'interno, sentito il Ministro per le corporazioni, e serve di norma per l'esecuzione delle presenti disposizioni.
Le stesse norme stabilite per la formazione dell'elenco sono seguite per iscrivervi ogni altra fabbrica o manifattura che posteriormente sia riconosciuta insalubre.
Una industria o manifattura la quale sia inserita nella prima classe, può essere permessa nell'abitato, quante volte l'industriale che l'esercita provi che, per l'introduzione di nuovi metodi o speciali cautele, il suo esercizio non reca nocumento alla salute del vicinato.
Chiunque intende attivare una fabbrica o manifattura, compresa nel sopra indicato elenco, deve quindici giorni prima darne avviso per iscritto al podestà, il quale, quando lo ritenga necessario nell'interesse della salute pubblica, può vietarne la attivazione o subordinarla a determinate cautele.
Il contravventore è punito con la sanzione amministrativa da L. 40.000 a L 400.000.
Art. 217
Quando vapori, gas o altre esalazioni, scoli di acque, rifiuti solidi o liquidi provenienti da manifatture o fabbriche, possono riuscire di pericolo o di danno per la salute pubblica, il podestà prescrive le norme da applicare per prevenire o impedire il danno o il pericolo e si assicura della loro esecuzione ed efficienza.
Nel caso di inadempimento il podestà può provvedere di ufficio nei modi e termini stabiliti nel testo unico della legge comunale e provinciale.
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Gli articoli di legge sono del 1934 e sono tuttora validi ed applicabili se il Sindaco vuol fare il Sindaco. Anche i cittadini però dovrebbero fare la loro parte e chieder conto e capire che l'inquinamento non è di destra ne di sinistra , ne di Toldo ne di Guglielmi.
Il Sindaco dovrebbe inoltre sapere quale Autorità Sanitaria che è proprio compito tutelare il benessere del cittadino.