“Come occhi stanchi, chiusi nel riposo, finestre, porte e balconi stanno… La luce del sole non entra, non illumina, non riscalda… Mute e silenziose le case, mura fredde, stanze senza vita, attendono il passare del tempo, quel tempo scandito dal mutare delle stagioni, dai giorni assolati d’estate o da quelli rigidi dell’inverno. Solo il vento, la pioggia, la neve e il sole, accarezzando i muri e le imposte, fanno sentire meno pesante la solitudine… Ma ecco, d’un tratto torna la vita… le finestre si aprono al sole, l’aria attraversa le stanze, mentre le voci, i sapori, i colori, i profumi riempiono tutto. Via la polvere, si vestono i letti, si preparano le tavole, si accendono i fuochi e la casa abbandonata, riprende la vita! E gioiosa ascolta il vociare di bimbi, segue i sogni degli innamorati, accarezza i volti degli adulti, si sofferma sulle candide teste degli anziani.. Quella casa, piena d’antichi ricordi, carica di un...