Cos'è l'amicizia? Ha chiesto la vita.
~È non parlare male di questa persona anche se non c'è, ha detto la lealtà.
~È rimanere con lei nel bene e nel male, ha detto l'attaccamento.
~È parlare chiaro e senza bugie, ha detto la sincerità.
~È ridere con questa persona e piangere con lei quando serve, ha detto il sentimento.
~È sapere che è con te anche con gli occhi chiusi, ha detto la fiducia.
~Mi sorprende quando parte per un viaggio e sei felice di rivederla, dice la memoria.
~È desiderare che stia sempre bene, ha detto il desiderio.
~È stringerle la mano quando ne ha bisogno, ha detto il sostegno.
~È un respiro profondo quando sbaglia, ha detto la pazienza.
~È non conoscermi, ha detto il tradimento.
~È saper perdonare quando è necessario, ha detto il perdono.
~È quella che è con te nella vita, ti accompagna nella tua malattia, e piange nella tua agonia, disse la morte.
~È amarci, rispose l'amore.
Questo e altro, molto di più... è l'amicizia!
• "Il mio migliore amico è colui che tira fuori il meglio di me stesso.”...
• "Gli amici sono la famiglia che scegli.”...
• "L'amicizia può avvenire solo attraverso lo sviluppo del rispetto reciproco e in uno spirito di sincerità.”...
• "La vera amicizia arriva quando il silenzio tra due persone è comodo...
Il vero amico ama sempre ed è un fratello nei momenti di angoscia…
(Autore sconosciuto)
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Storiella sull'Amicizia
Un giorno il Maestro e il discepolo passeggiavano sulla riva del fiume.
Il Maestro guardava l'acqua scorrere e si fermò a contemplarla.
Dopo qualche minuto di silenzio domandò all'allievo se avesse molti amici.
L'allievo rispose con un grande sorriso e affermò che sì, ne aveva tanti.
A quel punto il Maestro gli disse: "Quindi immagino che se li consideri amici, hai la certezza che su loro puoi sempre contare, giusto?"
L'allievo rispose che aveva la certezza che fosse così.
Allora il Maestro gli diede un compito.
Lo fece spogliare dai suoi vestiti e lo fece andare da tutte le persone che considerava amici, con addosso solo le sue mutande.
Bussò alla porta del primo amico che non appena lo vide lo schernì, additandolo che fosse impazzito e gli sbatté la porta in faccia.
Un po' deluso, ma ancora carico di aspettative, bussò alla porta di un secondo amico che vedendolo dallo spioncino, neanche gli aprì.
E ancora bussò al portone di un terzo amico che si presentò sull'uscio con tono seccato e gli disse che il suo atto non era accettabile per il suo pensiero, cacciandolo via.
A quel punto l'allievo si arrese e tornò dal Maestro sconfortato e piangendo gli raccontò l'accaduto.
Il Maestro sorrise e gli chiese quale lezione avesse imparato.
L'allievo rispose: "Ho imparato che l'amicizia non esiste Maestro, di fronte alla verità. Io sono andato da loro nudo e mi sono mostrato così come tu mi hai chiesto, ma loro mi hanno giudicato senza neanche domandarmi il perché del mio atto, o se stessi o meno bene o cosa provassi, però io per loro ci sono sempre stato."
Il Maestro a quel punto gli disse: "Ci sei stato per loro ma non per te stesso. Se così fosse avresti capito da tempo che quelle persone non erano realmente tue amiche".
Due veri amici sono Anime che si amano, è uno scambio reciproco, un dono.
Colui che ti chiama solo quando ha bisogno, senza domandare neppure come stai, né si interessa della tua vita, festeggiando i tuoi successi e standoti accanto nelle difficoltà, non è tuo amico, è il vampiro della tua energia."
A quel punto l'allievo domandò come potesse dunque riconoscere i veri amici con i quali coltivare un rapporto autentico.
Il Maestro rispose:
"Tra i tanti cerca quei pochi che mostrandoti nudo, ti faranno entrare nella loro casa, ti domanderanno perché ti sei spogliato e ascoltando la tua motivazione si metteranno anch'essi nudi."
Claudia Pellegrino - web