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Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Il sapore delle sagre dei piccoli paesi: Pedescala

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Dopo due anni di chiusure, ricominciare non è semplice, in qualsiasi campo.  Il direttivo della Pro Loco di Pedescala si è impegnato per rimettere in moto quel meccanismo che aveva bisogno di una spinta per ripartire.  Le piccole sagre paesane sono mancate: il ritrovarsi, il buon cibo e la musica, sono ingredienti essenziali per trascorrere qualche ora in compagnia; due anni che sono passati per tutti, che hanno cambiato tante cose, ma che hanno ritrovato tanti volontari, pronti a dare il loro contributo.  Organizzare, montare i capannoni e tutto il necessario, disporre la zona della cucina in modo adeguato, pulire, preparare, cucinare, prendere gli ordini, distribuire cibo e bevande e una volta finita la sagra, riprendere in mano tutto, ripulire, riordinare e smontare, è stato senza dubbio un grande lavoro.  Per fare tutto questo c’è bisogno di tanta gente, anche di forze nuove, di collaborazione e di lavoro, di persone su cui contare, insomma di tanta buona volontà...

El giro delle Contra'

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Estate Velese

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Soggiorno termale

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Chi prende il caffè con me?

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  BUONA FESTA  DI SAN PIERO  A TUTTI! Gli abiti della festa Erano belli gli abiti degli anni '60: gonne larghe, ampie, con la cintura in vita, cuciti in casa o fatti fare dalla sarta di fiducia ( Sàntola Lisetta 😊) copiandoli dai giornali di moda, e indossati soltanto nei giorni di festa. E anche al giorno della Sagra di S. Pietro di un tempo... facevamo onore indossando il nostro vestito più bello! @@@@@@@ Neanche negli anni ruggenti dell’espansione edilizia avevamo assistito ad un simile proliferare di … nuove costruzioni! Questa è la quinta casetta ad essere posizionata ed è stata collocata nel parco giochi vicino alla ex Colonia di Castelletto. Ognuna di esse ha la propria storia, prima di essere salvate da una fine ingloriosa, recuperate a nuova vita, sistemate, dipinte e diventare quello che attualmente sono. Si tratta di mobili non propriamente recenti, di legno vero e non ricoperto, che hanno avuto un ruolo importante nelle famiglie di provenienza, dov’erano uti...

Ogni situazione può diventare benevola: c'è siccità? Bene, così approfittiamo per visitare ed ammirare la grotta!

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Il giorno 12 Giugno 2022 l'acqua, non tanta, correva nell'alveo, ma i l giorno 17 Giugno 2022 era sparita del tutto, c osì ho potuto visitare anche la grotta della sorgente vista davanti e dall'interno. Francesco Lorenzi

Gli orizzonti della Poesia

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  Non posso donarti nulla amore mio. Il cuore ha tante ante, l'anima tante stanze, ma prevale solo il vuoto di giorni tutti uguali. Vorrei sapere del volo della farfalla che svolazza nell'orto, pare un libro aperto e invece non so nulla. E non so nulla di questo tempo che è mio, ma pare non mi appartenga. Francesca Stassi

Chi prende il caffè con me?

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Il portico della casa di campagna... (io lo adoro!!!) Nato per motivi di praticità, come luogo sotto cui riporre gli attrezzi agricoli e i raccolti, il portico mantiene il suo fascino e svolge un ruolo importante in ogni stagione. Oggi è soprattutto luogo per i momenti di riposo, per pranzi all'aperto, ecc... è una caratteristica ancora fondamentale per molte case di campagna. (da: la campagna appena ieri) @@@@@@@ Questa simpatica fochina mi ha dato un'idea... Mi sa che la imiterò...😊... escogiterò senz'altro qualcosa per impaurire il turista da rimuovere dallo sdraio... ma io sono troppo simpatico😊sarò costretto a portarmi appresso Tobia... brutto com'è... l'esito sarà assicurato😊 Tutto questo ovviamente se qualche buon'anima ci porterà in ferie...😊 @@@@@@@ ...e fu giorno: un giorno di pace e lavoro, che l’uomo mieteva il suo grano, e per tutto nel cielo sonoro saliva un cantare lontano. ( Giovanni Pascoli ) La mietitura: millenario rito quasi dimenticato....

MIX: di tutto un po'...

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A volte vorrei una piccola manopola nel cervello, come quelle delle vecchie radio. Girare, girare, girare fino a creare silenzio. Silenzio assoluto. Né voci né suoni, nemmeno il canto degli uccelli, nemmeno la pioggia, nemmeno risate, nemmeno il mare. Solo silenzio. Perché devo concentrarmi su me stessa per racimolare le energie e la pazienza, per non perdere l'equilibrio che sembra traballare ferocemente, per cercare il mio respiro e regolarne il ritmo. Sì, respirare a fondo e buttare via tutto, i sentimenti che disturbano, gli stimoli negativi, la rabbia che fa dire parole pesanti, la stanchezza che fa scaturire pensieri che mi tirano giù come zavorre, la severità verso me stessa che non mi permette di guardarmi con dolcezza, di avere compassione per le mie debolezze. Silenzio per poi dare valore alle parole, solo a quelle giuste, in mezzo a milioni di altre inutili, ai falsi complimenti e alle critiche gratuite, alle prese in giro e alle adulazioni, in mezzo al frastuono che non...

Malga Posellaro

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Avviso di sicurezza - Malga Campo Posellaro, Rotzo Attenzione a passeggiatori, escursionisti e ciclisti: è fortemente sconsigliata la circolazione di mezzi, biciclette e persone a piedi con e senza animali in Maga Posellaro. Questa malga è monticata con vacche nutrici di razza Chianina, vacche che hanno i vitelli da proteggere.  Qualsiasi mezzo o persona, e principalmente animale, possono provocare gli animali che reagiranno per proteggere i loro vitelli. Le vacche vedono nei cani, simili ai lupi, i loro predatori. PER DIFENDERSI POSSONO COMPORTARSI IN MODO AGGRESSIVO come non ci aspettiamo! Onde evitare incidenti, che possono essere anche gravi, indichiamo il divieto di circolazione in Malga Posellaro. 🚫🚷EVITARE DI AVVICINARSI E GIRARE AL MENO A 30 metri DALLE VACCHE E DAI VITELLI. 🐶❌ È SCONSIGLIATO TRANSITARE IN MALGA CON I CANI .

Una sosta… rigenerante!

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Giugno era arrivato e aveva portato le calde giornate d’inizio estate; il cielo azzurro si posava sul verde delle montagne, gli uccelli regalavano le loro melodie, la sera era una musica di grilli e le piccole lucciole con il loro lumicino, rischiaravano gli steli d’erba nella notte buia.  Era spuntato un nuovo mattino e in località “Masi”, dopo il ponte di Pedescala, il fieno era pronto da falciare. Nonno Mènego, di buon mattino, aveva falciato il prato con la sua “false” sempre ben affilata con la “pria” che teneva nel “coàro” fatto con un corno di “vaca” attaccato alla cintura e attendeva che il sole facesse il suo lavoro: seccare il fieno per nutrire le sue mucche l’inverno successivo.  Durante la giornata lo aveva “voltato”, fatto “antòn” e poi fatto “marèlo”: era necessario lavorare i lunghi steli con la forca o con il “restèlo” per avere un risultato eccellente. Mènego portava sempre con sé il nipote Giovannino perché era contento di stare con lui, raccontargli storie d...

Sempre sopra il boschetto di Alago: Pojana con "carbonasso"

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Gli orizzonti della Poesia

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  Amo le vecchie cose travolte dalla vita, usurate dai passi, dai sorrisi, dall'uso continuo delle mani che hanno lasciato impronte di sale, di miele e il retrogusto di un qualcosa che cambia nel respiro di chi in quel momento ne respira l'aria. Amo le presenze passate per le pareti, i quadri sbiaditi, le mensole scrostate, le ciotole scheggiate, i vetri rotti. Vorrei rubarne le sensazioni e chiedere loro: siete state mai felici? Francesca Stassi