sabato 10 aprile 2021

MIX: di tutto un po'...


IL DOLORE INVISIBILE DEGLI ADOLESCENTI

- Stanno a casa da soli 

- Di solito parlano poco 

- vivono un periodo di sviluppo molto importante e fragile.

Sono gli adolescenti costretti in casa dalla pandemia.

È stato bruciato dalla restrizione, dalla DAD, dalle limitazioni,  il periodo  della spensieratezza, della libertà, delle nuove esperienze, del batticuore, e delle liti salutari con i genitori per cercare la propria identità. 

Gli adolescenti sono invisibili nel loro bisogno di evolvere, crescere,  cercare e provare chi sono e chi vogliono essere .

Gli adolescenti sono stati  dimenticati, in questa emergenza,  da adulti, spesso in difficoltà loro stessi, a causa dei  problemi economici o dalle paure sulla malattia. 

Nessuno parla della loro sofferenza e non hanno voce. 

Non sono in tv, né alla radio, né nei giornali. 

Portano un grande  dolore, quello della perdita di futuro, di sicurezze, di regole da rompere e contestare.

Nel ripensare alla ripartenza, dobbiamo, come adulti, dare spazio e voce ai nostri figli più grandi, che sono stati senza voce.

La loro sofferenza è devastante perché colpisce il loro sviluppo.

È come quando trapiantiamo nell'orto le piantine troppo presto, se prendono un colpo di freddo, non si riprendono più. 

Non riescono più a crescere, a fiorire e produrre. Restano piccole, insufficienti,  bloccate.

Dobbiamo dare loro voce, visibilità, tempo.  

Dobbiamo averli nel cuore, in testa e nei progetti di oggi.

Non basta pensare che possono stare a casa da soli e quindi sono autonomi, perché hanno bisogno di sport, per costruire le ossa, di socialità per costruire la propria identità,  hanno bisogno di poter sognare.

In questo vuoto di attenzione e voce, stanno perdendo le ali per volare.

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