sabato 24 aprile 2021

Maialatte

【Gianni Spagnolo © 21D3】

Se c’è un animale che rappresenta universalmente l’essenza dell’utilità, questo è certamene il maiale. 

Ci hanno sempre detto che del maiale non si buttava via niente, si utilizzava tutto, ma proprio tutto per le necessità umane. Dalla trippa alle zampe, dagli ossi alle orecchie, per dire solo delle parti meno nobili della bestia; niente sfuggiva! A differenza di altre specie domestiche delle quali c’era sempre qualcosa da eliminare. Tuttavia non è propriamente vero, c’è infatti qualcosa del maiale che non abbiamo mai consumato: il latte.

Beviamo il latte di mucca, di pecora, di capra, di asina, ma non quello del maiale. Perfino quello dell’asina, che ne fa veramente poco, dicono sia stato utilizzato a man bassa da Poppea a fini cosmetici. Dalle Ardenne giunge voce che addirittura del latte umano sia stato utilizzato a fini caseari. Ma del nostro utilissimo suino invece niente, non si usa! Perché?

Pare che non sia possibile trovare in commercio il latte di maiale perché la mungitura di questo animale è piuttosto problematica. Il maiale, infatti, a differenza di mucche, capre, pecore e asini che hanno mammelle grandi e con parecchio latte da spremere, ha numerosi piccoli capezzoli con poco latte. Inoltre i suini sono animali tutt'altro che mansueti e sarebbe pericoloso mungere una scrofa. Questa, in aggiunta, ha mammelle quasi rasoterra e non sarebbe affatto pratico; per tacere dei problemi igienici correlati.

Ma l'uomo, si sa, è pieno di risorse e non è detto che la tecnologia e un po' di intraprendenza non aiuti a superare questi inconvenienti con risultati magari strepitosi. Chissà se il nostro Gino Mastro Casaro, della premiata Casara Minai, non ci abbia magari già fatto un pensierino. ;-)

I dixe anca che xe pi fassile che on vecio devente mastcio pitosto che on mastcio devente vecio. Mah,.. de sicuro no se jén mastci bevendo la late. 


1 commento:

  1. Buongiorno a tutti! Sinceramente non ho mai neanche lontanamente pensato di fare formaggio con il latte di scrofa, non ti so dire come mai, forse perché abbino difficilmente le rigide imposizioni igieniche del caseificio alla vita della scrofa. Se a qualcuno interessa allego un link che accede al mio blog con relativa tabella di alcuni tipi di latte e loro caratteristiche chimiche, scoprirete cose interessanti. http://casaraminai.blogspot.com/2021/04/alcuni-tipi-di-latte.html Caro Gianni la premiata Casara Minai è rimasta purtroppo solo nei miei sogni, evitando polemiche uno Stato che non lascia una maggior liberta a chi vuole fare impresa in particolar modo in zone come le nostre imponendo tasse e balzelli burocratici difficili da comprendere è destinato a fallire! Per quanto riguarda il Gino Mastro Casaro penso che potrei dare filo da torcere a molti Mastri Casaro nel caso dovesse essere fatto alla TV un Master Casaro Chef. Tornando al nostro maiale chiederò lumi al veterinario di fresca laurea, Fabio il figlio di Fernando e poi ti saprò dire.

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