Durante le vacanze a St. Michel de Maurienne, ho visto questa
ruota di turbina Pelton. Probabilmente nessuno dei seguaci del blog è
mai stato alla Bissorte, ma molte persone della valle hanno lavorato
lassù, di conseguenza nella famiglie questa località era conosciuta. La
diga è tutta rivestita di sasso, opera degli scalpellini di Tonezza.
Giorgio Toldo
Mi ricorda i miei studi elettromeccanici e lo stage fatto alla De Pretto - Escher Wyss.
RispondiEliminaHo un paio di foto, di quel famoso cantiere... Lino Baise, se ci sei , batti un colpo! Erano molti della valle, in quiel cantiere. C'er anche mio nonno...
RispondiEliminaO dotto Savoiardo (d'adozione) dovresti sapere che del vecchio Cantiere della Bissorte non resta piu' che la diga. Rivestita si da sassi a faccia vista opera non solo dagli scalpellini di Tonezza ma anche da molti altri di tutta la Valle de l'Astego. La maggior parte di loro non lavoravano lassu' a due mila passa metri ma in un cantiere a La Praz. I sassi provenivano da una carriera distante pochi chilometri. Lavorati e portati su con una teleferica.Erano gli anni 1930 1938 .Il resto tutto rifatto. Gallerie di apporto d'acqua, condotte forzate .Tre centrali equipaggiate con queste turbine a pale Pelton che possono produrre energia elettrica il giorno e trasformarsi in pompe alla notte, rispedendo su sulla diga l'acqua usata. Quell'acqua che vedi passando sull'autostrada alla Retenue al Pont dès Chevres vers Modane.
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