Riluce ormai una stella, questa sera e l’aria quasi tiepida sussurra che già arrivata è ormai, la primavera... qualche stella si accende, e una campana coi suoi rintocchi eleva una preghiera che si diffonde in un eco dolce e arcana ... Come vorrei che fossi qui stasera, amica mia, che sei tanto lontana, eppur così vicina e così vera! Eppure ben non so, chi mai tu sia, eppure ben non so, come ti chiami: forse è uno scherzo della fantasia, o il sogno anticipato di un domani… Magari dovrei dire una preghiera nell’attesa di stringer le tue mani, perchè pregare, sai, fa compagnia mentre la sera scende su questi anni, e potrebbe sbocciare una poesia nell’attesa che arrivi quel domani. Domani... è un dono, quale che esso sia, fatto di gioia mista a nostalgia, rivolto ad orizzonti ancor lontani oppure... vicinissimi. E domani mi specchierò in una goccia di rugiada, nell’aurora che avanza e porta il sole, mi specchierò a...