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[Gianni Spagnolo©25M5] Non so se, da qualche parte dell’universo mondo cattolico, s’è mantenuta la tradizione dei Vespri festivi. Ai tempi della nostra militanza canonica si tenevano a metà pomeriggio della domenica, nonostante siano per eccellenza la preghiera del tramonto nella Liturgia delle Ore. Era perciò l’appuntamento fisso delle domeniche pomeriggio, almeno per noi mocòli della Piazza. Non era solo la devozione o lo spirito di servizio a farci attendere alle Funsiòn - era così che si chiamavano nella nostra parlata - quanto la possibilità di estorcere al parroco una bella gita a cerimonia finita. Col bel tempo la presenza era perciò folta e garantita. Don Francesco era parroco da poco e quelle gite gli consentivano di conoscere un po’ il territorio circostante, così come a noi che altrimenti ci potevamo spostare solo a piedi, nella scarsa motorizzazione di allora. Ecco allora che la sua Seicento azzurrina dai sedili rossi, quella con gli sportelli che si aprivano anc...

Figuriamoci se fanno una galleria lunga 5/6 km. con tutto quello che costa , non solo realizzarla, ma gestirla. Solo l'opposizione, anche se poteva solo rinviare l'opera, poteva evitare l'impatto ambientale. Poi magari , fra qualche anno ( si spera), cambia ministro e allora cambiano anche le idee .
RispondiEliminaBasta con la favola delle varianti. L' unica autostrada non impattante è quella che NON VERRÀ FATTA. E i sindaci conniventi con la cricca degli affari, A CASA !!!
RispondiEliminaIn consiglio non mi sembra di aver visto il giornalista a firma, Filosofo.
RispondiEliminaToc, toc, permesso? Allora tusi, ..vediamo un po’, vediamo.
RispondiEliminaMi bacchettate perché faccio del sarcasmo sul nome del bar Meteora, … ma che dire di una società di consulenza che si chiama “Giara Engineering”?
Forse MMS non è l’unico che si diverte a carpire per le terga.
Mi pare pure che l’affermato geologo scorlaforéte dr. Ing. Siroccoli, abbia già abbondantemente evidenziato con inequivocabili rendering tridimensionali (facilmente consultabili da tutti in loco), la granitica consistenza del costone valpegarotto e le probabili conseguenza di andare a fare la gate al piede del medesimo stesso. Il sullodato esperto pare appartenga alla stessa stirpe dell’inascoltato consulente ertano dr. ing. Toc, i cui avvertimenti all'epoca non ricevettero un Casso di considerazione.
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RispondiEliminaDa quello che posso capire, correggimi se sbaglio, ci sono seri problemi di fattibilità . Già le gallerie Trissino Malo hanno fatto un morto e guarda caso , mai quelli che certificano la sicurezza con il kuloo anziché con la testa.
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