Caro Anonymous ..ma perché ti nascondi dietro questa bruttura per chiedere un pezzo cosi' importante della storia del tuo paese?????Erano i primi anni del dopo guerra('40-'45) e gli abitanti di Sampiero possedevano ancora....insomma i gera Omeni!!! L'8 giugno 1948 all'alba al suono della campana a martello (come stiani) uomini e donne di Sampiero e Pedescala sirecarono, con canti e suoni e a piedi sul piazzale davanti al municipio di Rotzo, con la ferma intenzione di impedire la vendita all'Asta del legname delle nostre montagne che i Rotzesi pretendevano fosse tutto loro. Ci prendemmo le "stele" (legna di riscaldamento) sulla testa da parte degli agenti comunali e verso le undici, le manganellate dagli uomini della Celere sulle spalle.Fu l'inizio della vera lotta per gli Usi Civici delle montagne tra gli abitanit del Comune di Rotzo e gli abitanti degli ex colonelli Sanpiero e Pedescala. Se oggigiorno hai diritto Tu (non io che cifui... perché emigrato ) agli Usi Civici e alle entrate(anche se la maggior parte mangiate in processi e avvocati) e anche un po' merito di quella spedizione. Mi ricordo che "Pieroposta" aveva un grande senso dell'appartenenza, un grande patriota. Penso sia stata scritta in quel contesto di lotta fratricida. P.S. Ho gia' scritto un racconto di questo avvenimento qualche tempo fa, nel blog.
Si può spiegare il contesto, il motivo per cui viene proposta, per dare la possibilità a noi lettori di comprendere questo scritto?
RispondiEliminaCaro Anonymous ..ma perché ti nascondi dietro questa bruttura per chiedere un pezzo cosi' importante della storia del tuo paese?????Erano i primi anni del dopo guerra('40-'45) e gli abitanti di Sampiero possedevano ancora....insomma i gera Omeni!!! L'8 giugno 1948 all'alba al suono della campana a martello (come stiani) uomini e donne di Sampiero e Pedescala sirecarono, con canti e suoni e a piedi sul piazzale davanti al municipio di Rotzo, con la ferma intenzione di impedire la vendita all'Asta del legname delle nostre montagne che i Rotzesi pretendevano fosse tutto loro. Ci prendemmo le "stele" (legna
RispondiEliminadi riscaldamento) sulla testa da parte degli agenti comunali e verso le undici, le manganellate dagli uomini della Celere sulle spalle.Fu l'inizio della vera lotta per gli Usi Civici delle montagne tra gli abitanit del Comune di Rotzo e gli abitanti degli ex colonelli Sanpiero e Pedescala.
Se oggigiorno hai diritto Tu (non io che cifui... perché
emigrato ) agli Usi Civici e alle entrate(anche se la maggior parte mangiate in processi e avvocati) e anche un po' merito di quella spedizione. Mi ricordo che "Pieroposta"
aveva un grande senso dell'appartenenza, un grande patriota.
Penso sia stata scritta in quel contesto di lotta fratricida. P.S. Ho gia' scritto un racconto di questo avvenimento qualche tempo fa, nel blog.
Storia importantissima, spendere soldi in processi e avvocati per avere cosa?
EliminaGrazie Lino per la precisa informazione, è una brutta cosa dimenticare la storia,
RispondiEliminaGrazie.
RispondiEliminaNonimo :-)