martedì 31 marzo 2015

Contrade vicino a noi: Tezze

 
Oggi escursione alle TEZZE sopra il Forte Ratti. 
Una riviera: 
ci sono le viole bianche, gli ulivi, la meridiana, le fontane e... 
solo 1 residente...
Guardate il nostro torrente color smeraldo!!!















Contrada Ratti


In Contra' Ratti sta sbocciando la primavera. 
Unico residente ROBERTO di anni 58 
che vedendoci arrivare ha quasi preso paura, 
tanto è abituato a vedere nessuno.
Al n° 6 la casa da dove è partita la Gianna di Rino toto. 
Contrade sperdute dove credo si possa dire di stare bene solo d'estate.
Si vede in una foto la pista ciclabile in lontananza 
e nelle altre Pedescala e San Pietro.

















Un piccolo omaggio ad Andrea - by Alago -

Luserna - tirata da?...

lunedì 30 marzo 2015

STRAJE - 3 - by i ragazzi del luppolo


by Stefano Giacomelli per la parte tecnica

Telecom diventa Tim: occhio al cambio di tariffa


 
Dal 1° maggio 2015 Telecom diventerà Tim. 
 
 
 
 
Un cambiamento non solo di nome, ma anche di tariffe. I nuovi piani possono essere più o meno convenienti e hai tempo fino al 31 maggio per cambiare operatore senza spese: usa il comparatore per trovare la tariffa migliore, puoi risparmiare fino a 200 euro all'anno.

Cosa cambia

Tim diventerà l'unico riferimento per gli utenti, non solo di telefonia mobile e internet ma adesso anche per la telefonia fissa. A partire dal 1° di maggio 2015, infatti, Telecom come fornitore di servizi di telefonia fissa sparirà, diventando Tim. Cosa accade allora agli utenti Telecom? Nessun allarme. Telecom sta provvedendo ad informare per tempo tutti i suoi clienti che, dal mese di maggio, verranno disattivati quasi tutti i suoi piani tariffari esistenti. Sia i contratti solo voce sia quelli che includono anche la connessione internet verranno però convertiti nelle nuove offerte di Tim. Sparisce così (almeno sulla carta) il famigerato "canone Telecom" da 18,54 euro, ma non sarà l'unico cambiamento: le bollette da bimestrali diventeranno mensili, proprio come quelle dei cellulari.

Nel caso in cui le nuove offerte non ti soddisfino hai tempo fino al 31 maggio per recedere e poter cambiare operatore, senza costi di disattivazione, altrimenti il tuo nuovo profilo verrà automaticamente attivato. Tieni presente comunque che potrebbero esserci sul mercato tariffe di altri operatori più convenienti di quelle proposte da Telecom per il tuo profilo di utilizzo. 

Nuove tariffe: ecco quanto costano

Telecom sta quindi proponendo a tutti i clienti che hanno attualmente questi piani tarrifari, nuove tariffe targate Tim, in base al tipo di utilizzo. Per i clienti che ora hanno un piano che non prevede anche internet verrà attivata in automatico l’offerta “Tutto Voce”, al costo mensile di 29 euro (con chiamate verso fissi e mobili illimitate), mentre coloro che al momento hanno anche la connessione ADSL flat, si passerà al piano tariffario “Tutto” (che costa 44,9 euro al mese, con connessione ADSL illimitata a 7 Mega). Se fai poche chiamate e sei interessato alla tariffa "Voce" (quella da 19 euro al mese) ricordati che devi fare richiesta direttamente a Telecom. Viene anche proposto uno sconto per i clienti che sono in Telecom da oltre 10 anni: in questo caso l’offerta “Tutto” viene proposta al prezzo promozionale di 29 euro per 12 mesi, per passare poi 39 euro una volta a regime. Lo stesso trattamento viene riservato per chi vuole la fibra ottica: "Tutto Fibra" viene proposta allo stesso prezzo di “Tutto” al costo 44,9 euro al mese invece di 54,90 euro, sempre per 12 mesi. Ma in molti si chiedono: sono tariffe convenienti o si rischia di pagare più di prima?

Risparmio o aumento?

Conti alla mano, rispetto alle "vecchie" tariffe Telecom cambia poco. In alcuni casi si può anche risparmiare. Ad esempio, se fai più di due telefonate al giorno e stai più di 5 minuti al telefono, con "Tutto Voce" (la nuova tariffa Tim), puoi risparmiare più o meno 6 euro al mese. Il problema, però, è se sei tra coloro che utilizzano il telefono fisso davvero poco: se prima, oltre al canone da 18,54 euro pagavi solo qualche euro in più per le chiamate, ora con Tutto Voce ti troveresti addebitato ogni mese 29 euro. Insomma, se non sfrutti le chiamate illimitate verso fissi e mobili allora il gioco non vale la candela. Cosa puoi fare in questo caso? Ai clienti che usano poco il telefono non sempre Telecom propone la terza offerta, quella un po' più economica. Si tratta di “Voce”, un’offerta con un costo fisso mensile di 19 euro, con un costo al minuto di 10 cent per le chiamate verso mobile e verso fisso, senza scatto alla risposta e tariffazione a scatti di 60 secondi. Come la vecchia tariffa base, per le chiamate verso fisso è previsto uno sconto del 50% sul costo al minuto oltre le 3 ore mese di conversazione. Se Telecom ti ha proposto "Tutto voce" (quella da 29 euro al mese), ma pensi di non spendere più di 10 euro in telefonate ogni mese, puoi chiedere all'operatore di attivarti la tariffa "Voce" (quella da 19 euro): ricordati che per attivarla devi fare esplicita richiesta, in caso contrario si attiva in automatico solo la tariffa che ti hanno proposto nella comunicazione.
(fonte altroconsumo)

Come liberarsi delle limacce

Le limacce sono il tormento dei giardinieri, questi piccoli gastropodi striscianti spuntano di notte mangiando le foglie e i frutti di molte piante. Invece di permettere loro di prendere il sopravvento, agisci per liberartene. In questo articolo sono elencate una varietà di tecniche, fra cui trappole ed esche, per eliminare le limacce. Sono presi in considerazione anche i predatori naturali.

Trappole ed esche
  1. 1
    Prepara una trappola di farina di mais. Metti un cucchiaio o due di farina in un barattolo e appoggialo a terra sul suo lato, nella zona frequentata dalle limacce. Questi parassiti saranno attratti dall’odore ma la consistenza della farina è troppo ruvida per i loro corpi e le ucciderà. Lascia il barattolo in giardino per tutta la notte o almeno per diverse ore. Quando vedi delle limacce all’interno del contenitore, puoi gettarle per eliminarle definitivamente dal giardino.
  2. 2
    Prova una trappola di birra. Può sembrare strano, ma le limacce sono attratte dalla birra, anche da quella di bassa qualità. Scava una buca nel terreno e mettici all’interno una ciotola. Scegli un contenitore con le pareti molto alte così le limacce non possono uscire. Riempi la ciotola di birra per i ¾ della sia capienza e lasciala in giardino per tutta la notte. Il mattino seguente sarà piena di limacce morte che puoi lasciare in pasto agli uccelli. Ripeti il procedimento per diverse notti finché la maggior parte dei parassiti non è sparita.
  3. 3
    Allestisci una trappola di frutta. Questi animali striscianti sono ovviamente attratti dalle piante e dai frutti presenti nel tuo orto/giardino, quindi usa questa loro “debolezza” a tuo vantaggio. Metti una tavoletta vicino al punto in cui le limacce mangiano le tue piante; nel suo centro colloca delle fette di cavolo o metà arancia. Lascia l'asse in giardino per tutta la notte e al mattino dovresti ritrovarla ricoperta di limacce. Semplicemente gettale nella spazzatura o uccidile con altri metodi. Rimetti la trappola in giardino.
  4. 4
    Prepara una trappola con il cibo per animali. Un’altra esca molto attraente per le limacce è il cibo per cani o gatti. Ovviamente questi alimenti non sono letali ma le attireranno in una zona ben precisa e tu potrai liberartene. Prendi una piccola teglia monouso di alluminio. Pratica una piccola ‘apertura’ su uno dei lati attraverso cui le limacce potranno entrare. Metti del cibo per animali al suolo e coprilo con la teglia capovolta. Dopo diverse ore dovresti trovare diverse limacce che si sono rifugiate sotto la teglia. Raccoglile e gettale nella spazzatura; quindi prepara di nuovo la trappola.
  5. 5
    Fai una trappola di miele e lievito. Il concetto è simile a quello della trappola di birra: le limacce sono attratte dalla combinazione di lievito e sostanze dolci. Fai bollire 240 ml di acqua e aggiungi in parti uguali lievito e miele (anche se in verità le proporzioni non sono poi tanto importanti). Aspetta che la miscela si raffreddi. Scava una buca in giardino nel punto in cui questi animaletti striscianti banchettano con le tue verdure e mettici una ciotola profonda. Riempila per circa l’80% con la miscela di miele e lasciala tutta la notte. Al mattino dovrebbe essere piena di limacce annegate, gettale e rimetti la trappola.
     
Deterrenti
  1. 1
    Usa uno spray a base di caffeina. Spruzzalo sulle zone infestate, soprattutto sulle foglie e sul terreno che circonda le piante preferite dalle limacce. Gli scienziati americani hanno provato gli effetti della caffeina nel 2002 e in commercio esistono dei prodotti specifici. Si tratta di una miscela del tutto innocua per gli animali domestici, i bambini e le piante. Funziona riducendo l’appetito del gastropodi e se ne catturi uno vicino alla pianta vedrai che assume una forma innaturale a U per scappare.
  2. 2
    Prova il sale. Cospargilo sulle superfici dove strisciano le limacce per disidratarle. Tuttavia sappi che avrà degli effetti nocivi sulla qualità del terreno in cui prevedi di coltivare. Usalo attorno alla base di piante invasate, sul portico oppure distribuiscilo come barriera per non alterare l’integrità del terriccio.
  3. 3
    Fondi di caffè. Questi hanno molteplici impieghi in giardino dato che aumentano l’acidità del terreno (molto utile per le piante acidofile come le rose) e scacciano le limacce. Crea una spessa barriera con i fondi di caffè, i granuli feriscono qualunque lumaca tenti di attraversarla.
  4. 4
    Installa una barriera con una striscia di rame. Non è ben chiaro come possa funzionare, ma si ritiene che reagisca in maniera elettrostatica con la bava di limacce e lumache. Comunque sia, funziona. Compra delle strisce di rame larghe tanto quanto la lunghezza di una lumaca e mettile attorno alle piante. Sebbene siano un po’ costose sono però una valida soluzione quando è necessario proteggere delle aree molto piccole o delle piante singole. Incollale alla base dei vasi.
  5. 5
    Metti della terra di diatomee. È molto usata nella lotta contro i parassiti di varie specie. È composta da una finissima polvere di conchiglie frantumante. Segui attentamente le istruzioni sulla confezione (è pericolosa se inalata) e cospargi questa polvere attorno al giardino. Ricorda che funziona solo quando è asciutta e devi sostituirla se diventa umida.
  6. 6
    Prendi della sabbia. Si tratta di una soluzione economica: versa della sabbia sopra il terreno per creare una barriera ruvida su cui le limacce odiano strisciare. Mettine uno strato spesso attorno alle piante e stai attento a non miscelarla al terreno. Funziona sia quando è asciutta che bagnata e può essere sostituita quando necessario.
  7. 7
    Aggiungi delle piante repellenti. Le limacce rifuggono alcuni vegetali perché hanno una consistenza o un sapore a loro sgradevole. Ad esempio le bietole, lo zenzero, l’aglio, l’erba cipollina, la menta, il cavolo rosso, la cicoria, la digitale e il cespuglio rosso sono efficaci. Coltivale come se fossero una barriera lungo il perimetro del giardino oppure vicino alle piante più colpite. Puoi anche usarne le foglie come pacciame.
  8. 8
    Aggiungi del pacciame di aghi di pino. Quando sono secchi, gli aghi di pino sono affilati come rasoi per i corpi morbidi delle lumache. Raccoglili quando cadono dagli alberi oppure vai nel negozio di giardinaggio vicino a casa per acquistarne una confezione. Cospargili in uno strato spesso attorno alle piante per proteggerle. Ricorda però che gli aghi di pino sono acidi e che dovrai ristabilire il pH del terreno con della calce.
  9. 9
    Prepara una barriera di alghe. Se non vuoi aggiungere del sale al tuo terreno, prova delle piante immerse in acqua salata. Le alghe funzionano come una pacciamatura protettiva; il sale in esse contenute uccide ogni limaccia che tenti di attraversarle senza danneggiare il suolo o le piante. Puoi usare delle alghe fresche appena tolte dal mare o acquistare quelle per uso alimentare al supermercato.
     
Predatori Naturali
  1. 1
    Metti dei carabidi. Si tratta di piccoli scarafaggi che predano le limacce. Sono particolarmente efficaci sulle loro uova e gli individui giovani che non hanno sviluppato completamente il corpo e diventano facili catture. Compra delle larve di carabidi e distribuiscile in tutto il giardino, non rovineranno le tue coltivazioni ma mangeranno le lumache.
  2. 2
    Usa gli uccelli a tuo vantaggio. Papere, polli, pettirossi, ghiandaie sono tutti tuoi alleati. Se non ti dà particolarmente fastidio puoi raccogliere personalmente le limacce e gettarle agli uccelli al mattino, gli animali così si abitueranno a cercarle nella tua proprietà e non sarai costretto a ‘nutrirli’ personalmente per troppo tempo. Puoi anche permettere ai tuoi polli e alle tue papere di scorrazzare in giardino.
  3. 3
    Prendi dei rospi. Questi animali adorano le limacce e si nutrono di loro oltre che di altri infestanti dannosi per il tuo orto. Cerca di attirare i rospi selvatici, crea loro un rifugio buio in cui possano nascondersi lasciando un vaso capovolto contro un sasso. In alternativa puoi acquistarli e lasciarli vivere nel tuo giardino dove potranno mangiare ogni giorno le limacce. Valuta anche di installare un piccolo stagno.
     
Uccidere le Limacce Direttamente
  1. 1
    Spruzzale con ammoniaca. Puoi creare degli spray del tutto sicuri per le piante miscelando acqua e ammoniaca (quella per le pulizie domestiche) in proporzione 6:1. Versa il liquido in una bottiglia a spruzzo e “innaffia” ogni limaccia che vedi. Cerca di non usarla spesso direttamente sule piante perché con il tempo bruceresti le foglie.
  2. 2
    Soluzione di aceto. Funziona in modo analogo all’ammoniaca, mescolalo in parti uguali all’acqua. Spruzza la soluzione direttamente sui gastropodi.
  3. 3
    Prova i granuli di fosfato ferrico. Lo puoi acquistare nei centri di giardinaggio; le limacce ne sono attratte ma una volta che lo mangiano muoiono nel giro di una settimana. Puoi distribuire i granuli in giardino ma devi stare attento che gli animali domestici non li mangino.
  4. 4
    Prova il sale. Si tratta di un metodo classico: al solo contatto le limacce si disidratano e muoiono. Se non desideri ritrovarti il giardino pieno di carcasse secche di lumaca puoi preparare un secchio di acqua fortemente salata. Poi con dei bastoncini o delle pinze da cucina puoi raccogliere le limacce che individui e gettarle nel secchio. In questo modo le ucciderai e libererai il tuo orto.
  5. 5
    Usa dei prodotti specifici. Ricorda che questi contengono degli ingredienti tossici mascherati con altri che attraggono le limacce. I prodotti chimici andrebbero utilizzati come ultima risorsa dopo avere tentato con tutti i rimedi naturali, perché sono estremamente nocivi per l’ambiente e il tuo giardino. Sfortunatamente sembrano essere irresistibili anche per i cani che potrebbero mangiare le esche avvelenate. Se hai un cane, non usare questi pesticidi. Esistono tuttavia dei prodotti organici sotto forma di pellet, prova a chiedere al negozio per articoli di giardinaggio.
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Consigli

  • Se decidi di liberarti delle limacce cacciandole una a una, cercale al tramonto, nelle serate umide o al mattino presto.

Avvertenze

  • Molte delle esche per limacce vendute come prodotti innocui, contengono in realtà delle tossine in grado di uccidere altri invertebrati come il lombrico.
  • È dubbia la tossicità del fosfato di ferro, sebbene l'EDTA ivi contenuto sia stato inserito fra le sostanze inerti.
  • Considera i rimedi chimici come ultima risorsa.

domenica 29 marzo 2015

Guardiamoci allo specchio

OGNI ZONA DEL TUO VISO CORRISPONDE ALLO STATO DI SALUTE DI UN TUO ORGANO. ECCO COME.
Lo specchio è spesso l’incubo di molti, eppure imparare a fare amicizia con la propria immagine riflessa può essere un ottimo modo per leggere dei messaggi sulla propria salute.
Il volto è infatti in grado di fornire dei segnali non verbali sul benessere; lo stato della pelle, ad esempio, rivela molto di quello che succede all’interno dell’organismo, sia fisicamente che emotivamente.
I terapeuti che praticano la Medicina Tradizionale Cinese hanno usato l’analisi del viso come strumento diagnostico per secoli, mettendo in correlazione specifiche aree del viso con gli organi e gli stati emotivi.
Perciò, quando si presenta un brufolo ricorrente nello stesso punto del mento oppure si ha la fronte sempre arrossata, la pelle potrebbe voler cercare di comunicare l’esistenza di un problema di salute più profondo.
Nel 1800 Wilhelm Schuessler, omeopata tedesco, introdusse per primo questa nuova scienza, basata sulla diagnosi del viso utile a valutare lo stato di salute di un individuo. Egli era convinto che determinate espressioni facciali potessero rivelare informazioni molto profonde. Da allora, la medicina naturale ha sviluppato specifiche linee guida per eseguire la diagnosi facciale, in maniera da poter trarre conclusioni sulla condizione fisica dei pazienti in maniera molto rapida.Oggi i testi medici contengono comunque specifiche descrizioni dei sintomi facciali legati a determinate condizioni.
Le guance sono legate allo stomaco e ad alcuni aspetti del sistema respiratorio: così, una leggera eruzione cutanea potrebbe indicare che il corpo richiede ossigeno ed è necessario lavorare per approfondire il respiro.
La bocca si correla allo stomaco e all’intestino: eventuali macchie o decolorazioni potrebbero segnalare una lenta attività intestinale, gonfiore o scarso appetito.
Delle gengive sanguinanti indicano acidità di stomaco, mentre le labbra secche sono il segno evidente di disidratazione.
I reni e la vescica compaiono sul mento. Qualsiasi tipo di squilibrio ormonale solitamente si presenta qui. Se una persona adulta presenta una congestione intorno al mento, c’è una buona probabilità che i reni siano sotto pressione e costretti agli straordinari.
La fronte è correlata a diversi organi, compresi cuore, intestino tenue e vescica. I segnali di congestione segnalano sempre una cattiva disintossicazione, mentre un colorito rosso potrebbe indicare che il sistema digerente necessita di aiuto. Il fegato si trova sopra le sopracciglia. L’abuso di alcol e l’accumulo di tossine si presentano sempre in questa zona.
Scopriamo in dettaglio a quali organi corrisponde ogni zona del viso.
Parte superiore della Fronte
APPARATO DIGERENTE e VESCICA
Bere molta acqua per idratarsi e mantenere sotto controllo la dieta, eliminando zuccheri raffinati e cibi grassi. Quando si ha voglia di cibi grassi fritti, mangiare avocado oppure aggiungere un cucchiaio di olio di cocco al piatto. Assicurarsi inoltre di consumare molta frutta fresca e verdura biologiche. Alcuni tra i migliori alimenti e bevande ricchi di antiossidanti sono tè verde, acqua calda e limone e frutti di bosco freschi. Se non si consuma abitualmente una dieta ricca di alimenti naturalmente fermentati, come il kimchi, crauti, kombucha o kefir, può essere utile considerare l’idea di ricorrere all’integrazione quotidiana di probiotici in capsule.
Parte inferiore della Fronte
CUORE
Il cuore è un organo importante, che pompa sangue attraverso tutto il corpo. Il suo è un lavoro duro, che può diventare persino provante se si segue una cattiva alimentazione, se si osserva una vita sedentaria o si è vittima di vari stress fisici e mentali. Quando appaiono dei brufoli in questa area, è bene iniziare a fare regolarmente esercizi di cardio-fitness. Inoltre, può essere di giovamento mangiare melograno e olio di cocco.
Orecchie
RENI
Quando non ci prendiamo cura dei nostri reni, possono comparire degli enormi brufoli dolorosi sulle orecchie, molto restii a scomparire. I problemi renali sono spesso causati dal fatto che beviamo poco e assumiamo troppo sodio. Alcune cattive abitudini che influenzano i reni sono:
Trattenere l’urina di frequente
Bere troppo caffè o alcool
Carenza di minerali, come il magnesio
Assumere eccesso di proteine animali
Carenza di riposo notturno
Assunzione di zucchero raffinato
Spesso bisogna anche fare attenzione ai prodotti confezionati etichettati come sani, poiché spesso hanno un’eccessiva quantità di sodio. E’ bene anche evitare il fast food in generale, oltre che bere più acqua e mangiare più prezzemolo, che è un ottimo disintossicante.
Occhi, Zona Orbitale e Area tra le Sopracciglia
FEGATO
Pelle grassa, arrossamenti, desquamazioni e brufoli tra le sopracciglia possono indicare che il fegato è oberato di lavoro e ha un disperato bisogno di pulizia. Ridurre quindi i cibi grassi, l’alcool e i prodotti lattiero-caseari. Sarà utile anche evitare di mangiare troppo tardi la sera. Se viene voglia di uno spuntino, prendere un cucchiaio di mele grezzo. Questo permetterà al fegato di riposare mentre si sta dormendo. Inoltre, sarà un’ottima idea quella di mangiare, durante il giorno, una quantità maggiore di aglio, pompelmo, tè verde, carote, verdure a foglia verde, limone e lime.
Guance (parte alta)
POLMONI E VIE RESPIRATORIE
Dei polmoni sotto stress sono soliti causare un fiorire di brufoli sulla parte superiore delle guance, a volte fino addirittura a rompere i capillari. La causa, oltre che il fumo, potrebbe essere tra queste:
asma
allergie
infezioni
aria inquinata
La cosa migliore da fare è quella di evitare di fumare, sia di prima che di seconda mano. Per migliorare la salute dei polmoni si possono trovare qui degli ottimi consigli.
Guance (parte bassa)
DENTI e GENGIVE
Problemi gengivali e ai denti possono contribuire a causare l’acne nella zona inferiore delle guance. Occorre assicurarsi di non mangiare zucchero raffinato o bevande gassate. Sarà bene mangiare frutta fresca e verdure ricche di fibre per rafforzare sia i denti che le gengive masticando cibi genuini.
Mento (zona laterale)
ORMONI e GENITALI
Questo riguarda specialmente le donne. L’acne che compare sui lati del mento indicano uno squilibrio ormonale. Questo può essere dovuto alle mestruazioni, alla pillola contraccettiva o ad una dieta ricca di soia. A volte, anche lo stress emotivo o fisico può causare squilibri ormonali. Farà molto bene dormire abbondantemente, prendere l’abitudine di meditare o fare yoga così da mantenere la mente concentrata e libera da stress. Sarà bene anche assumere Omega-3. Alcune erbe che possono contribuire a bilanciare gli ormoni includono:
liquirizia
basilico
tè verde
rodhiola
Mento (zona centrale)
INTESTINO TENUE e STOMACO
Questa manifestazione è in genere causata da una cattiva alimentazione e da allergie alimentari. E’ probabile che non si riescano a digerire alcune sostanze nutritive, invece, qualora si segua una dieta adeguata. Dicono sempre che noi siamo ciò che mangiamo; ma è semmai vero che siamo ciò che riusciamo a digerire. Se l’intestino ha carenza di probiotici e completamente scompensato, non importa quanto sani siano gli alimenti che si consumano: le sostanze nutritive non verranno assorbite in alcun modo. Inoltre, anche stress e carenza di sonno, così come la disidratazione, possono devastare stomaco e intestino. Sarà quindi utile dormire bene la notte, bere molta acqua e affrontare lo stress apportando qualche modifica allo stile di vita. Praticare yoga e meditazione sono ottimi modo per combattere l’acne sul mento.
Imparare a osservare il proprio volto e le sue caratteristiche dovrebbe essere uno stimolo a piacersi. Esso riflette la personalità e non accettarla significa continuare a lottare con la nostra immagine. Quindi, perché non essere fieri del proprio aspetto e iniziare a divertirsi indagando su cosa il volto ci vuole comunicare?

Che sia vero?


sabato 28 marzo 2015

STRAJE - 2 - by i ragazzi del luppolo


by Stefano Giacomelli per la parte tecnica - il giorno 30 la terza parte

Sale Caldo: rimedio naturale contro dolori cervicali e bronchiti

Cercare rimedi naturali per curare i malanni è da sempre una delle pratiche migliori dell’uomo, e quando si fanno sentire c’è un rimedio che non potete assolutamente non conoscere: il sale caldo.
Il sale caldo è uno dei rimedi della nonna, usato da sempre contro i dolori cervicali ma non solo, col sale caldo si possono curare o alleviare: reumatismi, torcicollo, sciatalgie, dolori mestruali, raffreddori, sinusiti, mal di denti, mal d’orecchi, bronchiti e catarro.
Il sale caldo emana un calore costante e duraturo ma soprattutto un calore asciutto che aiuta a togliere l’umidità dalla zona dolorante, con precauzione riguardante esclusivamente un calore eccessivo, si può usare tranquillamente anche sui bambini.

Come si prepara il sale caldo

Per prima cosa bisogna acquistare del sale di ottima qualità, integrale, iodato o meglio ancora il sale rosa dell'Himalaya, l’aggiunta di iodio al sale aiuta la tiroide, ma se per caso avete dei problemi, prima di utilizzarlo consultate il vostro medico.

Mettete il sale a scaldare in una padella,  il sale sarà pronto quando inizierà a scoppiettare, versatelo in un sacchetto di stoffa che può essere di cotone, lino, canapa o lana; chiudete bene in modo che il sale bollente non possa uscire.
Ora non vi resta che posizionarlo sulla zona dolorante o sul petto in caso di tosse e bronchite.
Il sale caldo lo si può ottenere anche attraverso l’utilizzo del microonde o nel forno a 70° per alcuni minuti, in questo modo potete confezionare dei veri e propri cuscinetti (il sale è assolutamente riutilizzabile più e più volte a questo scopo) che potete anche regalare agli amici, unico accorgimento assicuratevi che le fibre con le quali confezionate il cuscino siano al 100% di cotone altrimenti nel forno o a contatto col sale molto caldo potrebbero bruciarsi, piuttosto se non siete sicuri che il materiale sia cotone, potete utilizzare dei vecchi jeans in modo da riciclarli in maniera utile!
Insieme al sale potete anche aggiungere alcune gocce di essenza per aumentarne l’efficacia, menta, timo ed eucalipto sono perfette per bronchiti e catarro, lavanda e rosa per la cervicale, biancospino per il mal di testa.
Il cuscino di sale, inoltre, lo potete anche utilizzare freddo come impacco per ematomi, botte, contusioni, infiammazioni, insomma in tutti quei casi dove il calore non va bene ma serve il freddo.
Unico accorgimento: prima di mettere il cuscino in freezer avvolgetelo in un sacchetto di plastica in modo che non assorba l’acqua e non si bagni.
ATTENZIONE: il sale caldo è sconsigliato in caso di affezione reumatica infiammatoria acuta e gotta in fase acuta.

Il gheppio


 sopra la cima di una pianta di gelso si atteggia a vedetta prussiana...


 avvistata la preda si lancia...


 afferra la preda e scappa


e va a gustarsela in santa pace...

GRAZIE


Ogni qual tanto sento il desiderio di esprimerVi 
il mio semplice, sentito e dovuto GRAZIE!!!
State diventando veramente tanti!
E a  tutti quelli che, oltre a leggerlo, 
lasciano anche un messaggino,
aggiungendo così un po' di sale e di pepe... 
UN DOPPIO GRAZIE!


venerdì 27 marzo 2015

Profughi: storie vicentine della Grande Guerra

Conoscere, studiare, capire, ricordare…. Un libro che parla della guerra vissuta dal popolo.

Per ricordare, commemorare, non dimenticare la Prima Guerra Mondiale, molti sono stati le occasioni che ci hanno permesso di fare un salto di 100 anni ed entrare, in punta di piedi, in un passato non molto lontano, ma tanto diverso per la vita che le popolazioni Vicentine hanno vissuto. Interessante è stata la serata del 6 marzo 2015, organizzata dall’amministrazione comunale e svoltasi presso l’ex asilo di Forni, che ha dato voce alla ricerca fatta dagli studenti di una classe dell’IST. “G. CHILESOTTI” di Thiene. 
L’intenzione iniziale era di fare un semplice approfondimento storico vicentino: i ragazzi hanno scelto di fare la loro ricerca sul profugato. Il materiale raccolto tramite famiglie, amici, archivi, internet, testimonianze e foto, ha raggiunto 140 pagine e così è nata l’idea di scrivere un libro. La classe 4°E, con il supporto delle professoresse Calgaro Raffaella, Carli Lucia, il coinvolgimento di altre classi, e l’aiuto di vari Enti, è stato messo insieme il materiale necessario, raccogliendo anche fondi in internet per pubblicare la prima stampa del libro” PROFUGHI: STORIE VICENTINE DELLA GRANDE GUERRA. 
Questo testo racconta di fatti mai nominati nei libri di storia, parla della guerra dell’uomo (non del soldato), che ha vissuto sulla propria pelle la guerra, dovendo abbandonare tutto per andare verso terre lontane e sconosciute. Una guerra che ha lasciato una ferita incancellabile, una storia, non di bombe o di fucili, ma di grande povertà e disagio. Quasi 100 mila persone sono dovute scappare, ma non sono state citate nei libri di scuola, eppure anche loro hanno vissuto una situazione difficile, imposta dal conflitto bellico. 
Durante la serata, oltre alle varie spiegazioni sul libro, sono state proiettate delle immagini e alcuni ragazzi dell’istituto, hanno letto brani tratti dal testo presentato. Al termine della serata, insegnanti e ragazzi, hanno risposto alle domande che il pubblico, ha loro posto. 
I ragazzi hanno raccontato di un’esperienza importante che hanno potuto fare grazie a questo libro; per loro è stato un modo per mettere per iscritto quello che ascoltando tramite i ricordi che alcuni intervistati, ancora viventi, hanno raccontato. 
Il loro lavoro è stato molto apprezzato, tanto da dover fare una ristampa: questa è sicuramente un’enorme soddisfazione per tutti. E’ stata una serata interessante che sicuramente avrebbe potuto avere un pubblico più numeroso, se la pubblicità fosse stata migliore e più vasta. Non colpevolizzo nessuna delle parti, mi sento solo di dire che appuntamenti di questo genere, meritano una più vasta partecipazione, proprio per l’argomento che viene trattato. Quando si parla di zone vicino al nostro territorio o addirittura dei nostri paesi, credo che ci sentiamo più coinvolti; il primo conflitto mondiale che ha così duramente colpito i nostri paesi, merita di essere ricordato non solo per il centenario, ma deve restare un pezzo di storia, sia pure terribile, ma storia vera da far conoscere alle generazioni future.
Lucia Marangoni

Potenza del nome

[Gianni Spagnolo © 25A20] A ben pensarci, siamo circondati da molte cose che non conosciamo. Per meglio dire, le vediamo, magari anche frequ...