sabato 31 gennaio 2015

Cava Marogne






Mi giunge questa segnalazione da pubblicare sul blog.

"Queste foto mostrano l'inquinamento dell'aria dovuto all'attività della Cava Marogne. L'aria, per il fenomeno dell'inversione termica, scende a Valle, cioè verso Valdastico, oppure la risale, dirigendosi verso Pedemonte. 
I nostri Amministratori non se ne accorgono, o fingono di non accorgersi del grave rischio per i Valligiani.
Come evidenzia la foto n. 2, l'inquinamento è causato principalmente dai camion adibiti alla movimentazione degli inerti: basterebbe che riducessero la velocità, per ridurre drasticamente tale rischio".

Pedescala durante il Regno Lombardo Veneto


Già durante il periodo napoleonico, ovvero nel 1812,  s’iniziò a porre mano ad una organica e moderna mappatura del nostro territorio. Si era da poco dissolta la secolare dominazione della Serenissima e con essa gli statuti speciali e singolari di quella antica Piccola Patria rappresentata dalla Spettabile Reggenza dei Sette Comuni. 
Quindi succedette la giurisdizione austriaca con il Regno Lombardo Veneto; fino al 1861, quando il Veneto entrò a far parte del Regno d’Italia.

La prima metà del 1800 fu un periodo assai turbolento, caratterizzato da instabilità politica e trasformazioni sociali, ma soprattutto  da gravi carestie e ricorrenti epidemie di tifo e vaiolo che prostrarono la popolazione.
A quel tempo, con tutta probabilità, i nostri paesi mantenevano ancora caratteristiche non molto dissimili da quelle dei secoli precedenti; non erano neppure immaginabili infatti le trasformazioni che sarebbero intervenute alla fine del secolo, poi in seguito alla ricostruzione post-bellica, per finire a quelle moderne che conosciamo bene.

Ritengo istruttivo quindi, poter confrontare le antiche mappe con la topografia attuale delle Frazioni e delle Contra' della nostra Valle.

Cominciamo con la Frazione di PEDESCALA.

La tavola che viene proposta qui di seguito data del 1832, anche se i rilievi furono precedenti. 
Le case (abitazioni, stalle, fienili e pertinenze coperte) sono evidenziate in rosso; in grigio le aree pubbliche (strade e piazze), in bianco i frazionamenti agricoli (orti, campi, prati e vigneti) e in verde i boschi e gli incolti.

La qualità e la precisione dei rilievi sono rimarchevoli per l’epoca e generalmente anche la fedeltà alla toponomastica locale.


Volendo, sarebbe anche possibile risalire ai proprietari storici delle singole particelle, così da farsi un'idea degli insediamenti dei clan famigliari di allora in rapporto con la situazione attuale, ma lasciamo la ricerca a chi ne ha vero interesse.

A qualcuno magari verranno anche i lucciconi a veder Pedescala far parte del Tirolo, ma questa è un'altra storia ;-) .

Gianni Spagnolo



(Fonte: Archivio di Stato di Vicenza, sezione di Bassano del Grappa)

Andrea Nicolussi Golo: Guardiano di stelle e di vacche - 21 - (126-130)







La balia nera - by Alago -

Pare strano un nome così, eppure...
a volte si confonde col pigliamosche.

Qui ha un'ape da pappare.

Don Daniele Longhi





La Biblioteca Comunale

Delle Persone che seguono il Blog e altre che erano presenti all'evento, desidererebbero chiedere chiarimenti all'Amministrazione Comunale del "come mai" sabato 24 gennaio si è provveduto ad intestare la Sala della Biblioteca Comunale alla Maestra Ivana Ciechi, visto che detta Biblioteca era già stata intestata a DON ANTONIO FONTANA 19 anni fa, come è palesemente attestato dalla targa affissa all'esterno dello stabile.

Senza nulla togliere ai meriti della Maestra Ivana, da tutti stimata e ricordata con affetto, il fatto richiederebbe una necessaria spiegazione, perché anche il rispetto delle forme e delle procedure è indice di attenzione e buona amministrazione della cosa pubblica.


Internet point in Biblioteca a Valdastico

Le Biblioteche sono state, sono e saranno sempre, un qualcosa di prezioso che può essere un bagaglio importante per ogni persona. Nel nostro tempo, dove tutto viaggia con Internet, dove tutto si può consultare attraverso la rete, forse è un po’ difficile pensare ai libri come fonte di sapere, di nozioni, di conoscenze, di approfondimenti. 
La conoscenza ci fa liberi, ci offre l’opportunità di aprire la mente, di arricchirci, di potenziare le nostre risorse, di migliorarci… 
La Biblioteca Civica di Valdastico, grazie all’Amministrazione Comunale, alla Pro Loco e ad un gruppo affiatato di persone, con a capo il Segretario Comunale Balsamo dr. Letterio, ha iniziato la sua esistenza circa quaranta anni fa, con non poche difficoltà. 
Ha avuto anni fiorenti e anni bui dove è stata lasciata un po’ andare alla deriva, fino a quando Roberta Serafini e alcuni volontari si sono impegnati per farla rinascere, per farle riprendere quella vita tanto preziosa. E’ grazie a costanza e impegno di queste persone, che ora la Biblioteca è quello che possiamo vedere ora, la sua esistenza ha permesso di crescere e aprirsi anche alle nuove tecnologie che anche nel suo piccolo è in grado di ospitare. 
Sabato 24 gennaio, alle 16.00, è stato inaugurato l’INTERNET POINT che ha tre postazioni con tre tablet, possibilità di posta elettronica e stampanti. Il taglio del nastro da parte del Sindaco Claudio Guglielmi, ha dato il via a una nuova era anche per la piccola Biblioteca del Comune. 
Nel suo discorso iniziale, il Sindaco ha parlato della volontà di dedicare la biblioteca alla maestra Ivana Ciechi, per la dedizione all’insegnamento, per il suo amore per i bambini e il suo modo unico di trasmettere a loro la sua conoscenza. E’ stata consegnata al marito una pergamena ricordo e a breve verrà posizionata una targa ricordo dell’Insegnante prematuramente scomparsa. Ma il pomeriggio è stato arricchito con qualcosa di particolare che, grazie ai contatti di Gino Sartori, siamo venuti a conoscenza. Un album fotografico ”Valdastico: fondazione del nuovo comune 13 settembre 1940” , conservato nella Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza. L’intervento del direttore Dr. Giorgio Lotto, ci ha fatto capire la storia di questa raccolta fotografica che ci racconta della nascita del nuovo Comune, con foto dettagliate di tutti i Paesi del territorio. La Biblioteca è stata continuamente arricchita perché molte famiglie nobili hanno depositato i loro archivi e quindi, il territorio stesso è stata una fonte di accrescimento. Le tante mappe conservate (3500) di cui solo una parte è stata catalogata, sono un tesoro prezioso per conoscere il territorio e comprendere l’attività dei Paesi di alcuni secoli fa. 
 
Un intervento piacevole è stato quello dell’amico Balsamo dr. Letterio che ha ricordato con nostalgia i tanti momenti di gioia vissuti in Valle, la festa degli aquiloni, la marcia rosa, il carnevale... ricordi di una primavera passata che sono sempre vivi nel suo cuore. Ha però provato tanta tristezza nel vedere il cinema di San Pietro, lasciato andare alla rovina, per questo ha pianto… Una Persona speciale che, con un gruppo di persone, era riuscito a dare uno stimolo diverso al Paese… 

Gino Sartori ha poi proposto il video dell’album, che ha cercato di montare perché tutti i presenti potessero visionarlo, mentre Gianni Spagnolo, con la sua grande conoscenza storica, ha spiegato molti contesti fornendo dettagliate spiegazioni. 
E’ stata poi la volta della Dott.ssa Mattea Gazzola che ha spiegato l’importanza della conservazione e lo studio delle mappe storiche attraverso delle immagini. Ci ha mostrato una mappa catalogata di recente, datata 1606, che ci mostra il territorio boschivo delle nostre zone. 
Una copia della mappa è stata consegnata al Sindaco di Valdastico con la speranza che nasca una collaborazione attiva tra la Biblioteca Bertoliana e quella di Valdastico, così che anche lo scambio che può avvenire, sia un motivo di crescita e conoscenza. Raccogliere, conservare, catalogare, conoscere, conservare… perché ci sia memoria e quello che è possibile, possa essere conosciuto da tutti.
Alla fine è stato offerto anche un inaspettato nutrito rinfresco.
Con l’augurio che la nostra piccola Biblioteca continui a nutrire le menti, ringraziamo tutti quelli che, in tutti questi anni si sono prodigati e continuano a farlo tuttora; a chi ha curato l’organizzazione di questo pomeriggio di storia, ma anche di futuro, va un grazie particolare… qualcosa si sta muovendo (la presenza di circa 70 persone ci fa ben sperare!), apprezziamo quel poco senza guardare sempre al niente! 
I libri sono cibo importante per la mente a tutte le età: 
aiutiamo le giovani generazioni a capirlo!
Lucia Marangoni





































Potenza del nome

[Gianni Spagnolo © 25A20] A ben pensarci, siamo circondati da molte cose che non conosciamo. Per meglio dire, le vediamo, magari anche frequ...