Le Biblioteche sono
state, sono e saranno sempre, un qualcosa di prezioso che può essere
un bagaglio importante per ogni persona. Nel nostro tempo, dove tutto
viaggia con Internet, dove tutto si può consultare attraverso la
rete, forse è un po’ difficile pensare ai libri come fonte di
sapere, di nozioni, di conoscenze, di approfondimenti.
La conoscenza
ci fa liberi, ci offre l’opportunità di aprire la mente, di
arricchirci, di potenziare le nostre risorse, di migliorarci…
La
Biblioteca Civica di Valdastico, grazie all’Amministrazione
Comunale, alla Pro Loco e ad un gruppo affiatato di persone, con a
capo il Segretario Comunale Balsamo dr. Letterio, ha iniziato la sua esistenza
circa quaranta anni fa, con non poche difficoltà.
Ha avuto anni
fiorenti e anni bui dove è stata lasciata un po’ andare alla
deriva, fino a quando Roberta Serafini e alcuni volontari si sono
impegnati per farla rinascere, per farle riprendere quella vita tanto
preziosa. E’ grazie a costanza e impegno di queste persone, che
ora la Biblioteca è quello che possiamo vedere ora, la sua esistenza
ha permesso di crescere e aprirsi anche alle nuove tecnologie che
anche nel suo piccolo è in grado di ospitare.
Sabato 24 gennaio,
alle 16.00, è stato inaugurato l’INTERNET POINT che ha tre
postazioni con tre tablet, possibilità di posta elettronica e
stampanti. Il taglio del nastro da parte del Sindaco Claudio
Guglielmi, ha dato il via a una nuova era anche per la piccola
Biblioteca del Comune.
Nel suo discorso iniziale, il Sindaco ha
parlato della volontà di dedicare la biblioteca alla maestra Ivana
Ciechi, per la dedizione all’insegnamento, per il suo amore per i
bambini e il suo modo unico di trasmettere a loro la sua conoscenza.
E’ stata consegnata al marito una pergamena ricordo e a breve verrà
posizionata una targa ricordo dell’Insegnante prematuramente
scomparsa. Ma il pomeriggio è stato arricchito con qualcosa di
particolare che, grazie ai contatti di Gino Sartori, siamo venuti a
conoscenza. Un album fotografico ”Valdastico: fondazione del nuovo
comune 13 settembre 1940” , conservato nella Biblioteca Civica
Bertoliana di Vicenza. L’intervento del direttore Dr. Giorgio
Lotto, ci ha fatto capire la storia di questa raccolta fotografica
che ci racconta della nascita del nuovo Comune, con foto dettagliate
di tutti i Paesi del territorio. La Biblioteca è stata continuamente
arricchita perché molte famiglie nobili hanno depositato i loro
archivi e quindi, il territorio stesso è stata una fonte di
accrescimento. Le tante mappe conservate (3500) di cui solo una parte
è stata catalogata, sono un tesoro prezioso per conoscere il
territorio e comprendere l’attività dei Paesi di alcuni secoli
fa.
Un intervento piacevole è stato quello dell’amico Balsamo dr. Letterio che
ha ricordato con nostalgia i tanti momenti di gioia vissuti in Valle,
la festa degli aquiloni, la marcia rosa, il carnevale... ricordi di una
primavera passata che sono sempre vivi nel suo cuore. Ha però
provato tanta tristezza nel vedere il cinema di San Pietro, lasciato
andare alla rovina, per questo ha pianto… Una Persona speciale che,
con un gruppo di persone, era riuscito a dare uno stimolo diverso al Paese…
Gino Sartori ha poi proposto il video dell’album, che ha
cercato di montare perché tutti i presenti potessero visionarlo,
mentre Gianni Spagnolo, con la sua grande conoscenza storica, ha
spiegato molti contesti fornendo dettagliate spiegazioni.
E’ stata
poi la volta della Dott.ssa Mattea Gazzola che ha spiegato
l’importanza della conservazione e lo studio delle mappe storiche
attraverso delle immagini. Ci ha mostrato una mappa catalogata di
recente, datata 1606, che ci mostra il territorio boschivo delle
nostre zone.
Una copia della mappa è stata consegnata al Sindaco di
Valdastico con la speranza che nasca una collaborazione attiva tra
la Biblioteca Bertoliana e quella di Valdastico, così che anche lo
scambio che può avvenire, sia un motivo di crescita e conoscenza.
Raccogliere, conservare, catalogare, conoscere, conservare… perché
ci sia memoria e quello che è possibile, possa essere conosciuto da
tutti.
Alla fine è stato offerto anche un inaspettato nutrito rinfresco.
Con l’augurio che la
nostra piccola Biblioteca continui a nutrire le menti, ringraziamo
tutti quelli che, in tutti questi anni si sono prodigati e continuano
a farlo tuttora; a chi ha curato l’organizzazione di questo
pomeriggio di storia, ma anche di futuro, va un grazie
particolare… qualcosa si sta muovendo (la presenza di circa 70 persone ci fa ben sperare!), apprezziamo quel poco senza guardare
sempre al niente!
I libri sono cibo importante per la mente a tutte
le età:
aiutiamo le giovani generazioni a capirlo!
Lucia Marangoni