mercoledì 31 luglio 2013

Le Fontane de San Piero


So schön und einfach ist mein Leben: 
Geben, immer nur geben.

(Così bella e semplice è la mia vita: 
dare, sempre e soltanto dare)

Questa scritta campeggia alle sorgenti
del rio Trubach, in Franconia 
e mi pare idonea ad accompagnare
una piccola rassegna 
di patrie fontane. 

Esse infatti hanno dato, semplicemente dato, 
solo e soltanto dato e ... continuano a farlo, 
nonostante tutti i tentativi messi in campo 
per contenerne o limitarne l'insopprimibile vocazione 
con saracinesche, rubinetti, canne, ecc...

Viene in mente quel passo del Vangelo di Matteo (10,8) 

"Gratuitamente avete ricevuto,.. gratuitamente date."




la fontana in Contra' Baise,
 "la più alta",
molto usata dai residenti e dai passanti per dissetarsi


sempre la fontana della Contra'  Baise con la veduta della Valle


la fontana di Contra' Valeri, usata principalmente 

solo d'estate dai residenti e passanti. 
Ho volutamente fotografato "Berto dai Valergi" 
per l'Amore che dimostra per la sua Contra'. 
Ne è un degno rappresentante. 
Pensate che vive anche dei mesi lì da solo! 
Solo da ammirare!


la fontana di Contra' Lucca, d'inverno accoglie il tradizionale Presepe


la fontana di Contra' Pertile,
di recente rinnovata ed abbellita da volontari della zona

la fontana davanti al Capitello della Torra
costruita con lastre monolitiche di marmo rosso di Asiago...
Non posso evitare di sottolineare due grosse lacune:
la prima, il rubinetto: credo che gran poco avrebbe costato
allungare di 20 cm. il tubo; la seconda di mettere due ferri
per poter appoggiare un secchio, all'uso antico.
Così come si presenta  NON è assolutamente funzionale,
nè si presta per essere usata da un bambino
e men che meno da un anziano.
Penso che la spesa per poter rimediare sia contenuta
e non dispero di veder ovviato il problema a breve,
magari quando provvederanno a sistemare dietro che è tutto rotto!

per lavarsi le mani si deve fare stretching,
per bere...
se si ha un bicchiere appresso...


Questo è quel che resta della grande fontana in cima la Pontara,
ora è confinata sotto il capitello della Campagna...

Mignon uno e mignon l'altra.


Le Fontanéle. 

La fontana di Contra' Checa, d'estate luogo ludico dei bambini, 
durante la manifestazione del ritorno dal bosco 
teatro del quadro delle "lavandare" 
(vedere foto sotto)




























il getto continuo...


la fontana della Piazza a forma di conchiglia
dove in parecchi attingono ancora dalle sue spine,
passanti, ciclisti, ma non solo...
Pare sia la migliore della zona...


la fontana di sopra, sempre in piazza


la fontana "dij l'Ara" vicino alle scuole vecchie;
d'estate per noi ragazze
era un divertimento andare a lavare i panni...
serbo bellissimi ricordi!


la fontanella delle scuole, ora rimossa,
ma han promesso di installarla nel progettato parcheggio;
staremo a vedere.
Non buttava acqua da anni,
ma un rubinetto si potrebbe sempre ripristinare
o magari addobbarla di fiori.


la fontanella del cimitero, ...purtroppo è la più usata.


La fontana della Contra' Righele


La fontana di Bellasio con le grappe


sempre Bellasio altri scatti


ancora Bellasio


Bellasio


sempre Bellasio - il piccolo lavatoio


Ho potuto notare che in Contra' hanno ancora l'abitudine
di mettere le bottiglie di acqua in fresca...
e magari più avanti anche le angurie...


la fontana di Contra' Furlani
molto usata dai residenti e passanti


la fontana di Contra' Costa,
sempre molto curata dai residenti.
Hanno aggiunto anche una ruota che continua a girare, 

così almeno l'acqua si sente ancora un po' utile..
e i fiori non mancano mai!

sempre Contra' Costa;
personalmente
la "percepisco" la fontana "più viva"


la fontana di Contra' Fozati - del 1952 - 



la fontanella, diciamo dell'Asilo,
perchè prima era dentro al cortile,
 almeno a mio ricordo, 

poi il rubinetto l'han spostato fuori, 
(ma perchè non ritorna dentro all'Asilo?)
ma nel tempo l'ho vista sempre trascurata.
 Ultimamente qualche buon'anima ha piantato
una pianta di lavanda perenne e qualche fiori di vetro.
Complimenti a chi ha provveduto e grazie a nome di tutti!


la fontana dei Cerati, da anni in disuso,
ma tenuta sempre bene con dei semplici fiori.
Bravi anche a questi volontari
che provvedono a far gustare l'occhio ai passanti.
 Vediamo che a volte con poco.. si ottiene molto!

e...
non vanno dimenticate le due più piccole e umili fontanelle lungo la Singéla:



El Fontanèlo del Salto e..



quello sopra El Buso.
Nel loro piccolo, chissà quante fatiche di uomini e bestie avranno ristorato.

martedì 30 luglio 2013

Click d'Autore


Vi aspettiamo 
Domenica 4 Agosto 2013 alle ore 18 
all'inaugurazione a Lastebasse 
della mostra fotografica CLICK D'AUTORE 2013.
Ci sarà un piccolo rinfresco e l'atmosfera rallegrata 
dalle musiche dei "TAMARINDO BLUES BAND".


Festa itinerante Vicentini nel mondo


FESTA ITINERANTE 
DEI VICENTINI NEL MONDO 
A VALDASTICO

Per capire i numeri  dell’emigrazione avvenuta  in Valdastico nel secolo scorso, basta andare a fare un giro per le contrà del Comune, durante l’estate. La maggior parte delle case abbandonate durante il resto dell’anno, tornano a vivere quando arrivano le persone che se ne sono andate: i figli, i nipoti, le famiglie che riscoprono e rivivono le loro radici. Ritornano alla loro valle, rispolverano ricordi, si riempiono il cuore di affetti; è come ritrovare un po’ di se stessi che in altri luoghi non può farsi presente, non riesce a venir fuori. A San Pietro Valdastico, il 15 agosto di ogni anno, presso la Cappellina dell’Emigrante, tante persone lontane tornano per rivivere una giornata a loro dedicata: 
il Comitato  degli emigranti, con il presidente Luciano Toldo (Baga), si prodiga perché non venga mai dimenticata questa ferita che il paese ha dovuto subire portando via generazioni intere. 
Per questo, l’Amministrazione Comunale, ha voluto che la Festa itinerante dei Vicentini nel mondo, si svolgesse anche nel Comune di Valdastico; lo aveva richiesto ancora nel 2005 e dopo quindici anni dal suo inizio, questo avvenimento, che richiama tante persone, si è svolto a San Pietro il 7 luglio 2013. Nella nostra zona il rappresentante dell’Ente è Giorgio Slaviero mentre il presidente è Giuseppe Sbalchiero.
La festa è iniziata sabato 6 luglio a Pedemonte, dove si è tenuto un ricordo pubblico di Danilo Longhi che è stato tra i fondatori dei Vicentini nel mondo; momento  che ha visto molta partecipazione. 


La domenica mattina il corteo, partito dalla Cappellina dell’Emigrante, è arrivato alla chiesa preceduto dalla Banda Cittadina di Cogollo del Cengio, che ha accompagnato l’arrivo di numerose bandiere, labari, autorità e tantissime persone. La santa messa, è stata animata da un coro particolare: persone di vari paesi che si sono messi insieme per rendere più significativa la cerimonia. 

Una chiesa gremita che ha ascoltato attenta l’omelia; è stato ricordato che l’uomo è sempre in cammino, è sempre un migrante perché ancor oggi, si emigra in continuazione. Non era un giorno di festa quando i nostri paesani sono partiti, - ha continuato il celebrante - hanno portato nel cuore il paese, si tengono stretti i ricordi, alcuni hanno tenuto saldi i legami con chi è rimasto; tutti hanno cercato lavoro con dignità. Sono stati ricordati i tempi duri dell’emigrazione, le valige di cartone, i lunghi e interminabili viaggi, il fatto che, in  ventiquattro ore, quelle persone sono diventate completamente analfabeti. Avevano la loro lingua, la loro cultura, le loro radici che il paese che li ha ospitati ha cancellato: per questo chi emigra vive sempre una  situazione particolare. 
La S. Messa è terminata con la lettura, da parte di persone emigrate, di alcune poesie molto toccanti. La festa è continuata nel capannone allestito appositamente dove hanno trovato posto circa quattrocento persone a cui è stato servito il pranzo con la collaborazione di molte associazioni del territorio che hanno lavorato insieme perché tutto andasse bene. 


Prima del pranzo, ci sono stati vari interventi: dal presidente Sbalchiero, a Berlato Sella, Ciambetti, Calgaro e alla fine il sindaco Toldo che ha ricordato quanto sia ancora vivo il problema dell’emigrazione legato al lavoro. Come un tempo si parte per paesi lontani in cerca di prospettive di vita migliori; certo è un altro tipo di emigrazione, ma il problema torna e porta lontano tanti giovani che qui da noi non possono avere spazio, né possibilità. Tutto questo è veramente triste e fa pensare. 
E’ stata poi consegnata una targa ricordo alla moglie di Danilo Longhi, per l’operato  che ha svolto e per quanto si è prodigato per l’Ente dei Vicentini nel mondo. A seguito, l’architetto Luisa Fontana, ha descritto il progetto per la risistemazione del parco vicino alla cappellina dell’Emigrante; questo progetto vedrà il parco esistente, adibito a parco-giochi, a una specie di ricordo per gli emigranti. Durante il pranzo, l’intrattenimento di Claudio Cappozzo ”Cantastorie di medicina popolare” ha portato una nota di ricordi e di allegria. 

Come chiusura della manifestazione, un collegamento via Skype con il sindaco, consiglio comunale e Gino Ferri, cittadino onorario di Valdastico e promotore del gemellaggio con San Pedro Encantado, nel Rio Grande do Sud, Brasile, ha portato il saluto dei presenti dall’altra parte del mondo. Anche con il sindaco di Florennes in Belgio, c’è stato un caloroso saluto visto che nel paese, circa duecento persone provengono da  alcune contra' di San Pietro.

Una giornata piena, veramente traboccante di sensazioni, emozioni, ricordi, gioia, allegria e amicizia: preparata con cura con l’aiuto di tante persone disponibili, un grande grazie a tutti quelli che si sono prodigati; 
è stata una giornata importante che di certo sarà ricordata. 
Ricordare le tante persone partite con tanti sogni nella valigia, partite lasciando al paese la famiglia per poter mandare un sostentamento, partite verso paesi sconosciuti dove erano forestieri e quindi hanno faticato ancor di più a essere accettati … 
Ricordare con riconoscenza, ma con lo sguardo verso il futuro: 
lo spopolamento delle valli non si potrà più risanare, ma tutto questo deve essere un incitamento perché questo fenomeno non le spopoli dal tutto lasciandoci privi delle nostre radici.

                                                                       Lucia Marangoni

lunedì 29 luglio 2013

Gastone Toldo

Pur essendo cugino di mio marito, non ero a conoscenza che 

Gastone Toldo


oriundo di San Pietro Valdastico, ma da anni residente a Torino, coltivasse la passione per la pittura ad olio e l’acquerello fin da giovanissimo. 
Recentemente, dopo aver frequentato la scuola di Felice Cortese ed Edoardo Tosatto per affinare la sua tecnica, ha iniziato ad esporre presso:


Centro Culturale Isabella Torino

IL CHIOSCO di Via Po a Torino

Torre dei Signori di Sant’Orso Aosta

Collettiva Villa Ormond a Sanremo

 Collettive a Carmagnola (Torino)

 Collettive a Villar Perosa

Collettive a Biella

Collettive ad Asti

 Collettive La Tesoriera di Torino

Collettive Biblioteca Civica di Carignano (Torino)

Collettiva "Donna Sommelier" Torino


Da sempre predilige le tematiche paesaggistiche, spaziando da solari campi fioriti, a morbidi paesaggi invernali e caratteristiche marine, giocando sapientemente con istintivi contrasti cromatici e minuziosa cura dei dettagli e dei particolari.


Ho scelto questi tre scatti estivi 
per farlo conoscere anche 
ai lettori del blog.





domenica 28 luglio 2013

El veciòto


Sentà nela caréga
baréta fracà

un sole che sbrega
pele incartossà

Pensieri che noa
in un vecio servélo
ricordi che broa
piantà col cortélo

Rughe profonde
che par pugnalà
gran dispiassìri
vita tribulà

Na sbrancà de tempo
ancor da consumare
quasi contento
che sia ora de nare

El vole sepelire 
na vita de merda
e da soto scoltare
créssare l'erba

Augusto Bertoldi
(parole sensa pretese 
grassie a chi le lese)

I quiss de Piero...


A
B

C

sabato 27 luglio 2013

La crisi dell'incompetenza


(inviataci da Alago)

Semina



Semina sorriso fin dal mattino
e nel tempo fiorirà un giardino.

Semina grani di certa speranza
e ci sarà motivo di esultanza.

Semina nella fede e con l'ardore
e l'angolo più grigio avrà colore.

Semina parole e fatti d'Amore
e nel mondo avrà senso il cuore.

Semina entusiasmo e semplicità
e sarà facile la felicità.

Semina sempre con forza e coraggio
e la paura avrà un nuovo linguaggio.

Semina con pazienza e perseveranza
e la terra darà frutti in abbondanza.

Semina gesti di vera dolcezza

perchè la violenza genera tristezza.

Semina ovunque germi di pace
e di certo l'urlo di guerra tacerà.

Semina, semina: il bene crescerà
ed ogni seme nuova vita darà.


(la poesia nella longevità - opere premiate)

Potenza del nome

[Gianni Spagnolo © 25A20] A ben pensarci, siamo circondati da molte cose che non conosciamo. Per meglio dire, le vediamo, magari anche frequ...